sabato 10 agosto 2013

al sindaco MARINO dai lavoratori della Roma Multiservizi a rischio di licenziamento


I Lavoratori della ROMA Multiservizi spa  scrivono

al Sindaco Marino e alla sua Giunta

p.c. al Vice Sindaco, al Capo di Gabinetto e agli Assessori all’Ambiente e al Bilancio

                                       

Egregio Signor Sindaco,

con l’imminenza della pausa estiva i suoi Assessori e i consiglieri di Roma Capitale si concedono il meritato (e retribuito) riposo…lasciando però in sospeso alcune questioni, tra cui quella  dei licenziamenti avviati dalla Società Roma Multiservizi S.P.A., società partecipata.

Dopo un primo incontro con i capigruppo dell’Assemblea Capitolina, dopo un mancato accordo per la 223 di tutte le sigle sindacali con la Direzione della Società, dopo un incontro con la neo assessora all’Ambiente Estella Marino, dopo l’incontro con l’Osservatorio Comunale sul Lavoro ed, in ultimo, dopo l’audizione con la Commissione Consiliare Permanente “Ambiente”, presieduta dall’on. Athos De Luca, nella quale erano presenti anche i presidenti di quelle del Bilancio e della Scuola,  ci eravamo illusi di esserci tolti dal collo la spada di Damocle dei licenziamenti e delle provvisorie “15 ore lavorative”.

Infatti allo scadere delle proroghe, relative alla Casa del Giardinaggio e al verde pubblico di scuole e parchi, la Roma Multiservizi S.p.A., a luglio, aveva avviato le procedure di mobilità e licenziamento per 62 lavoratori, obbligando prima tutto il personale impiegato nelle due commesse alle ferie. Poi, una volta esaurite queste, aveva offerto ai lavoratori ed alle lavoratrici, come unica alternativa, la possibilità di lavorare per tre ore al giorno per un totale di 15 ore settimanali, pur essendo ancora in atto la procedura di mobilità e licenziamento, che  impedirebbe tale comportamento come evidenziato dai consiglieri e dalla Amministrazione.

Supportati dall’USI Unione Sindacale Italiana in tutte queste scadenze e mobilitazioni, credevamo di aver aperto uno spiraglio di luce ricevendo garanzie da parte dell’assessora Estella Marino di intervenire sulla Direzione di Multiservizi, onde poter congelare la prassi delle 15 ore. Idem dicasi per le dichiarazioni del Presidente On. Athos De Luca dopo l’audizione in Commissione, e dagli altri presidente presenti, ossia che sarebbe stata effettuata al più presto la pubblicazione di un bando per l’affidamento dei servizi in cui siamo direttamente coinvolti (che avrebbe permesso una proroga temporanea) e che si sarebbero trovati i soldi per la Casa del Giardinaggio (bando già vinto dalla azienda) che ci avrebbero garantito la continuità lavorativa richiesta da tutti.

Relativamente al bando, ad oggi non è avvenuta da parte del Segretariato Generale nessuna pubblicazione, ma, soprattutto, nessuna risposta è arrivata da parte del Presidente della Commissione alla richiesta di aggiornamento promossa dalla Responsabile Holding Capitolina dell’Unione Sindacale Italiana, Serenetta Monti.

In data 7/8/2013, inoltre, dalla segreteria dell’Assessora Marino abbiamo appreso che l’unica pressione mossa dall’Assessorato è stata nei confronti di AMA, proprietaria del 51% delle azioni di Multiservizi, disattendendo, di fatto, l’IMPEGNO preso personalmente con i lavoratori e le lavoratrici. Così come si era rilevata inutile la lettera a firma dei 3 presidenti di commissioni presenti all’audizione rivolta all’Assessorato e non all’azienda (che tra l’altro si era pure rifiutata con scuse all’ultimo momento di venire alla convocazione presso l’Osservatorio a Lavoro).

Gentile signor Sindaco, presto anche Lei prenderà il Suo meritato riposo…

Noi, però, vorremmo ricordarLe che stiamo pagando il prezzo di una mancata vigilanza sulla società Roma Multiservizi s.p.a che, dal Comune di Roma, ha ricevuto affidamenti e risorse economiche…ma che, come ha sempre fatto, ha avviato i licenziamenti allo scadere delle commesse.

Speravamo che questa Giunta fosse diversa dalla precedente…invece, siamo costretti ad ammettere che anche i Suoi assessori dimenticano che dietro i numeri ci sono persone. Famiglie…elettori ed elettrici, che restano per il mese di agosto con uno stipendio da fame e con un prossimo settembre a tinte fosche...

Nonostante la rabbia e la delusione, siamo ancora convinti che Lei possa intervenire.

A lei scegliere se andare in ferie lasciando 62 famiglie appese alla corda dei licenziamenti…o intervenire subito?

In attesa di un suo pronto intervento i nostri saluti

 

I 62 LAVORATORI E LAVORATRICI DELLA MULTISERVIZI SOTTO PROCEDURA DI LICENZIAMENTO.

martedì 6 agosto 2013

PROCLAMAZIONE SCIOPERO GENERALE 18 OTTOBRE E COMUNICATO SEGRETERIA USI


COMUNICATO SINDACALE E AVVISO PER PUBBLICAZIONE, DIVULGAZIONE E PUBBLICAZIONE, trasmette Segreteria generale nazionale Confederazione USI Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 - e mail usiait1@virgilio.it, sito nazionale ufficiale www.usiait.it,         blog romano  www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, - archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com

La Confederazione sindacale nazionale USI Unione Sindacale Italiana, ha proclamato una giornata di sciopero generale e "generalizzato" per l'intera giornata del 18 ottobre 2013, all'interno delle mobilitazioni per i diritti sociali e di cittadinanza e la difesa e tutela di beni e interessi (casa, lavoro, reddito, sanità, istruzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro...) di interesse generale e collettivo e dei "beni comuni" che si svolgeranno nel mese di ottobre. La proclamazione dello sciopero del 18 ottobre 2013, è operata per dare comunque un segnale di UNITA' DI LOTTA rispetto alle OO.SS. Cub, Cobas e Usb, che in data 15 luglio hanno fatto proclamazione di sciopero per le categorie pubbliche e private per il 18 ottobre e in sintonia con le iniziative dei giorni dal 10 al 19 ottobre.

Rimangono le perplessità già espresse dall'USI nella riunione nazionale fatta a Roma il 3 luglio, sulla eccessiva frammentazione delle iniziative, mantenendo una separazione in settori e per "gruppi di interesse", che hanno portato alla convocazione di diverse manifestazioni e senza un reale e concreto coordinamento, all'interno di un percorso complessivo e "confederale", per la comune difesa degli interessi delle classi lavoratrici e dei settori sfruttati e subalterni, rispetto ad un attacco globale e "permanente" alle condizioni di lavoro e di vita. Frammentazione che purtroppo è ancora speculare alla scomposizione sociale e di classe, che permette in Italia il mancato e attuale sviluppo di una forte, organizzata e duratura opposizione alle scelte internazionali di BCE, della grande finanza mondiale, di interessi finanziari, padronali di speculazione, sfruttamento e profitto, avallate dai governi nazionali, interessi che oggettivamente sono contrapposti a quelli di operai, lavoratrici e lavoratori e dei settori sfruttati. In ogni caso, pur con la consapevolezza che il duro lavoro di "ricucitura" è ancora molto e che la ricomposizione e unificazione di interventi in ambiti lavorativi, sociali e per diritti di cittadinanza realmente esigibili nell'ambito di un percorso di classe è un obiettivo non immediatamente raggiungibile, anche per effetto di difficoltà di superare le differenze e valorizzare le diversità tra le varie strutture (in diversi casi non eliminabili ma utilizzabili in vista del raggiungimento di obiettivi comuni) e di mantenere un coordinamento di lotte con una conflittualità duratura e permanente (intralciata anche dai tentativi nazionali in Italia di modificare la struttura della Costituzione repubblicana e antifascista, tra Costituzione rigida con una a modello "flessibile", che cambi regole del gioco e tutela di beni e interessi a colpi di maggioranze politiche parlamentari e di accordi trasversali tra le coalizioni partitiche...) e con respiro internazionale e internazionalista, l'Unione Sindacale Italiana non si sottrarrà alla sua funzione e ai suoi compiti, di strumento autorganizzato, autogestito e autofinanziato, con la copertura tecnica della giornata di astensione collettiva dal lavoro per il 18 ottobre e il suo schieramento politico  sindacale di campo "dalla parte giusta". Uno schieramento quello dell'Usi, che ha le sue origini e la sua coerente storia fin dai primi anni del secolo scorso, a partire dalle lotte contadine e operaie, il percorso delle camere del lavoro sindacaliste rivoluzionarie, delle leghe sindacali, delle case del popolo, delle mille forme ed esperienze di sostegno e di mutuo soccorso (in contrapposizione al modello sindacale tendenzialmente corporativo dei sindacati di mestiere, di categoria o di sindacati e confederazioni legate come "cinghia di trasmissione" di partiti e gruppi politici, troppo subalterni a meccanismi di mediazione, di compromesso o di attesa del "momento buono", per ottenere spazi limitati di agibilità e quote ridotte di potere, senza un reale cambiamento e trasformazione, un modello vecchio e stantio).

Una scelta antica ma ancora attuale e validamente praticabile, finchè sarà attuale la necessità di sconfiggere e superare il capitalismo e lo sfruttamento "dell'uomo sull'uomo" (e della donna) e della natura, da farsi a livello internazionale, evitando scorciatoie organizzativistiche o soluzioni "individuali" o "nazionalitarie" per cercare di uscire dalla situazione di crisi permanente.

L'EMANCIPAZIONE SARA' OPERA DI LAVORATORI E LAVORATRICI...O NON SARA'

 

(segue il testo di proclamazione inviata il 5 agosto 2013 per la copertura tecnica e la motivazione "politica" dello sciopero per  l'intera giornata del 18 ottobre 2013, utilizzabile per i singoli posti di lavoro)

U.S.I. - Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 - Confederazione di sindacati nazionali e di federazioni locali intercategoriali - Fedele ai principi dell’AIT - Largo Veratti 25, 00146 Roma - Tel. 06/70451981, Fax 06/77201444 e mail usiait1@virgilio.it  -  blog romano www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com,   sito nazionale www.usiait.it,  Archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com,

            Roma, 5 Agosto 2013

Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali –  Al Min. del Lavoro e delle Pol. Sociali - Alla Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro Via Fornovo 8 - pal. B – 00192 Roma - Al MIUR – Ministero Istruzione Università e Ricerca Viale Trastevere 76/a – 00153 ROMA - Ufficio Relazioni sindacali e Ufficio di Gabinetto del Ministro - Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Coord. Amm.vo Piazza Colonna n° 370 Palazzo Chigi - 00187 Roma - Al Dipartimento Funzione Pubblica Corso V. Emanuele II 116/A Roma - Alla Commissione di Garanzia (applicazione L. 146/90 e s.m.i.)  e per e mail - Alle Amm.ni pubbliche, associazioni datoriali, enti/aziende/cooperative con applicazione legge 146/90 smi  Alla c.a di……………………………………………………………………………   A Poste Italiane Spa – RR.UU./Relazioni sindacali

OGGETTO: COMUNICAZIONE E PROCLAMAZIONE DI SCIOPERO GENERALE NAZIONALE INTERA GIORNATA PER TUTTO IL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO, CON CONTRATTI PRECARI E ATIPICI, PER TUTTI I COMPARTI, AREE PUBBLICHE E LE CATEGORIE DEL LAVORO PRIVATO E COOPERATIVO, PER IL 18 OTTOBRE 2013, COME AZIONE DI UNITA’ DI LOTTA CON SCIOPERO DI COBAS, CUB, USB del 18/10/13.

La Confederazione sindacale Unione Sindacale Italiana in sigla USI, fedele ai principi dell’AIT, con la presente nota comunica la PROCLAMAZIONE DI SCIOPERO GENERALE NAZIONALE INTERA GIORNATA PER TUTTO IL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO, CON CONTRATTI PRECARI E ATIPICI, PER TUTTI I COMPARTI, AREE PUBBLICHE E LE CATEGORIE DEL LAVORO PRIVATO E COOPERATIVO, PER IL GIORNO 18 OTTOBRE 2013, come momento di unità di lotta con manifestazioni per diritti sociali e di cittadinanza nel mese di ottobre 2013 e per astensione collettiva da lavoro proclamata il 15 luglio 2013 da CUB, COBAS e USB per il 18/10/13

Motivi dell’agitazione sindacale e dello sciopero: per la difesa dell’istruzione pubblica, per adeguati investimenti e finanziamenti per l’istruzione con sostegno piattaforma rivendicativa sindacati e movimenti della scuola pubblica, per l’introduzione del salario minimo intercategoriale a 1300 euro netti e di forme di reddito sociale garantito, contro le politiche di privatizzazione di servizi e funzioni già pubbliche e contro le esternalizzazioni di servizi, per l’applicazione delle disposizioni di diritto italiano, europeo e comunitario di piena tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per ottenere la stabilizzazione dei precari, in difesa del diritto di sciopero, per la pari dignità e diritti sindacali (compreso quello di assemblea) a favore di tutte le organizzazioni di lavoratori/lavoratrici legalmente costituite, per lo sviluppo di reti sindacali europee quali percorsi dal basso di autorganizzazione e collegamento di lotte e mobilitazioni, su piattaforme sindacali e sociali, a livello europeo e internazionale, contro politiche di austerità decise da U.E. e BCE, imposte ai governi nazionali. La Confederazione sindacale nazionale USI, ACCETTA LE LIMITAZIONI IMPOSTE DALLE LEGGI E DAI CONTRATTI DI LAVORO. SONO ESENTATE LE ZONE COLPITE DA CALAMITA’NATURALI O CON CONSULTAZIONI ELETTORALI, SI ASSICURANO I SERVIZI MINIMI ESSENZIALI E QUELLI OBBLIGATORI.

Saranno successivamente comunicate le adesioni dei sindacati di categoria e di comparto. Distinti saluti

Per UNIONE SINDACALE ITALIANA Il segr. generale Confederazione USI Roberto Martelli

 

lunedì 5 agosto 2013

LOTTA DI CLASSE AGOSTO 2013


LOTTA DI CLASSE

(Periodo luglio - agosto 2013)

Per una società senza classi, per l’autogestione sociale

Giornale dell’Unione Sindacale Italiana - pubblicazione edita da Organizzazione  sindacale non esercente attività di impresa e senza fini di lucro –

Proprietà USI (Segreteria) - Reg. trib. Mi n. 366 del 26/11/79

Direttore pt.: G. Castelli (non responsabile del contenuto degli articoli pubblicati)

 

Anno 34 - N. 8 - agosto 2013

Redazione: Largo Veratti 25 – Roma  Tel. 06/70451981 – fax 06/77201444
e-mail: usiait1@virgilio.it;  (sito: www.usiait.it)


per contatti anche:

MILANO – Via Zamenhof 6 – 20136 – TEL. 02/54107087 – FAX 02/54107095

UDINE Via Val d'Aupa 2 –

GENOVA Via Dottesio 9

 
 
RAFFORZIAMO L'AUTORGANIZZAZIONE

ADERIAMO TUTTI/E  ALL'UNIONE SINDACALE ITALIANA - USI

Fedele ai principi dell’AIT

 blog romano:  www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com  blog dell’archivio operaio dell’azione diretta


FB USI SCUOLA e UNIVERSITA’

FB USICONS

Sito associazione nazionale difesa utenti e consumatori: www.usicons.it

L’USI è una CONFEDERAZIONE DI SINDACATI AUTOGESTITI (presente nei principali settori lavorativi sia pubblici che privati) E DI FEDERAZIONI LOCALI INTERCATEGORIALI (ROMA, MILANO, UDINE, GENOVA, BOLOGNA, FOGGIA,..)   L’USI FA PARTE DELLA RETE EUROPEA DEL SINDACALISMO ALTERNATIVO E DI BASE (Blog in costruzione www.resistenzaeu.blogspot.it) E DELLA RETE SINDACALE INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETA’ E DI LOTTA

 
SCUOLA - L'Usi, com’è avvenuto in tutti questi anni, appoggerà le prossime mobilitazioni di precari e scuole in lotta (ricordiamo che un’ampia delegazione dell'USI di Roma ha partecipato al presidio in difesa della scuola pubblica il 26 giugno).... e si rende disponibile a preparare insieme al coordinamento delle scuole (che l’ha proposta) una delibera consiliare di iniziativa popolare contro il finanziamento con fondi comunali pubblici delle scuole private.. all’interno di una battaglia in difesa dell’istruzione pubblica e contro ogni forma di privatizzazione strisciante (anche sotto forma di finanziamento alle scuole privata) … Forza la lotta continua....

Ci rivediamo, in ogni caso, il 5 settembre al Coordinamento delle scuole convocato presso il Liceo Cavour e dove noi rinnoveremo le nostre proposte di

- Costituzione di una commissione tecnica per i rapporti con il parlamento, le istituzioni e le reti, che porti avanti le proposte del movimento delle scuole a partire dalla piattaforma della manifestazione del 2 febbraio 2013;

- Apertura di un confronto costante con la struttura provinciale del MIUR su dati e situazioni (classi, organici, sostegno ….) e mantenimento del confronto con il MIUR a livello nazionale per tutti i coordinamenti organizzati;

- Costituzione di una commissione tecnica su riforma e progetto scuola, sistema di valutazione e risoluzione della precarietà; che affronti anche il discorso della valutazione e della meritocrazia (che sempre più si sta affermando con questi governi di unità nazionale) e che elabori un nostro manifesto/piattaforma;

- Costituzione di un Comitato promotore per predisporre la delibera consiliare di iniziativa comunale di cui sopra

- Rilancio delle iniziative contro l’insicurezza nelle scuole (il materiale elaborato dall’USI e dal COMITATO 5 APRILE snodo romano della RETE NAZIONALE PER LA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E SUL TERRITORIO può essere richiesto per email a usicons.roma@gmail.com);

- Costruzione di coordinamenti cittadini degli RSU senza alcuna distinzione di sigla di appartenenza, per riaprire una battaglia contro i tagli di classi e scuole, di fondi e per rilanciare una piattaforma che serva alla riapertura della contrattazione nel comparto, anche in merito agli aumenti salariali, visto che  il salario reale dei lavoratori della scuola è ritornato indietro di 20 anni.

- Preparazione di un convegno internazionale il 21 settembre a ROMA, per comprendere le trasformazioni in atto nella scuola, in appoggio alle proposte della RETE EUROPEA DEL SINDACALISMO ALTERNATIVO E DI BASE (organizzato dall'USI con l'appoggio della CUB SCUOLA E UNIVERSITA' e dall'UNICOBAS SCUOLA).

- Costruzione di una mobilitazione unitaria per la ripresa dell’anno scolastico che converga poi nelle giornate di lotta del 18 e 19 ottobre (per la prima è prevista una giornata di SCIOPERO GENERALE indetta dal sindacalismo di base e/o autorganizzato e la seconda di Manifestazione a Roma dei movimenti dai NOTAV a quello del DIRITTO ALL’ABITARE).

 

COMUNICATO SINDACALE PER AFFISSIONE (ex art. 25 Legge 300/70) E DIVULGAZIONE,  

RESOCONTO INIZIATIVA con PRESIDIO del 18 LUGLIO 2013 A ROMA

L’ASSESSORA DI ROMA CAPITALE RITA CUTINI e SEGRETERIA STAFF (Assessorato al Sostegno Sociale e alla Sussidiarietà) INCONTRANO LA DELEGAZIONE DEL COORDINAMENTO LAV. COOP SOCIALI - ENTI DEL TERZO SETTORE E USI, CUB e COBAS: APERTO UN TAVOLO PERIODICO DI CONFRONTO SULLE VARIE TEMATICHE DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI EDUCATIVI CITTADINI E DELL’AZIENDA SPECIALE COMUNALE FARMACAP.


A cura dell’USI UNIONE SINDACALE ITALIANA (per tutte le situazioni promotrici del percorso e dell’iniziativa del 18 luglio)
 

Il 18 luglio 2013,  si è svolto il presidio assemblea all’Assessorato e Dipartimento del Comune di Roma Capitale di viale Manzoni 16, che ha la nuova denominazione di ASSESSORATO AL SOSTEGNO SOCIALE E ALLA SUSSIDIARIETA’, promosso da COORDINAMENTO LAV. COOP SOCIALI, ENTI DEL TERZO SETTORE E AZIENDE PUBBLICHE, DA COBAS Lavoro Privato, CUB – Confederazione Unitaria di Base e da USI – Unione Sindacale Italiana, sostenute dall’Associazione Utenti e Consumatori USICONS. (unica “assente” da questo percorso, la Usb).

Fin dal mattino, lavoratrici e lavoratori e delegate-i sindacali aziendali hanno fatto volantinaggio e comunicazioni dal microfono, interviste a TGR regionale e hanno ricevuto subito comunicazione che alle 11.30, una loro delegazione sarebbe stata ricevuta, come chiesto con fax congiunto la settimana precedente all’iniziativa, dall’Assessora RITA CUTINI e dal capo segreteria di staff dell’Assessorato, Dott. Andrea Vincenzoni.

 Il presidio assemblea mattutino, nella fascia 10.30 – 14.30 non è stato molto partecipato anche a causa del gran caldo e della partecipazione di molti operatori a soggiorni estivi, ma erano presenti lavoratrici e lavoratori dei vari settori di intervento e servizi gestiti da anni in forma esternalizzata, dalle case di riposo (presenti anche alcuni anziani utenti del servizio da Roma 1 e da Roma 3 e dalla struttura di via Buozzi, assieme ai lavoratori), dell’assistenza domiciliare ad anziani, a disabili e minori, Aec (assistenti educativi culturali, addette-i all’assistenza specialistica nelle scuole), di centri diurni, dei servizi integrativi scolastici dell’area disabilità – minori, dell’azienda speciale comunale Farmacap. Alle 11.30 la delegazione composta da delegate-i di USI, del Cobas, della Cub e del Coordinamento di Roma, è stata ricevuta con un incontro che è durato quasi due ore, che ha costituito una presentazione delle attività e dell’intervento svolto in questi anni, un confronto sereno e con toni anche costruttivi pur nella differenza di funzioni, ruoli e interessi di tutela, con l’Assessora Rita Cutini e il responsabile della segreteria di staff.

SOPRATTUTTO, SI E’ APERTO CON QUESTO PRIMO INCONTRO, UN “TAVOLO DI CONFRONTO PERIODICO” TRA LE SITUAZIONI AUTORGANIZZATE E L’ASSESSORATO (che è stato riconvocato a fine Settembre 2013), come riconosciuto anche dalla stessa Assessora Cutini, anche alla luce della situazione generale sui vari servizi e progetti e della fotografia attuale fatta dalla delegazione autorganizzata, nonchè delle notizie e delle articolate  argomentazioni poste nei vari interventi che si sono succeduti da parte dei delegati USI, COBAS e CUB. La delegazione ha esposto gli effetti penalizzanti relative dall’applicazione, pur se “a macchia di leopardo” della Delibera di Giunta Comunale 355 del 21 dicembre 2012 ereditata dalla Giunta Alemanno e dei rischi che questo sistema potrebbe avere per le condizioni di lavoro in tutti i settori, servizi e progetti proprio per la sua “filosofia di fondo”, a partire dal SAISA (assistenza. Domiciliare per anziani nei Municipi) e del SAISH (assistenza domiciliare su area disabilità nei Municipi), sul peggioramento per le attività e prestazioni a utenti e loro famiglie, in termini di qualità ed efficacia, soprattutto per cercare di superare la logica “dell’emergenza” e una fase di programmazione e pianificazione degli interventi individuali e di gruppo.

Situazione aggravata anche dall’accorpamento di alcuni Municipi e la mancata attuazione di un intervento efficace come “Enti Locali di prossimità”. Sono state affrontate le questioni delle Case di Riposo e della loro attuale gestione e dei Centri Diurni, dell’Azienda Speciale Comunale Farmacap (farmacie comunali, asilo nido e servizio socio assistenziale ad anziani fragili), della situazione della mancata e corretta applicazione del CCNL (il costo complessivo orario indicato dalla D.G.C. 355 si avvicina ma non corrisponde al costo globale del lavoro e delle tariffe pubblicate dal Ministero del Lavoro il 10 aprile per le Cooperative Sociali), con un’attuale disomogeneità di tariffazione a parità di servizi e progetti a seconda dei Municipi nei quali le attività sono svolte, delle numerose situazioni di precariato ancora presenti nelle cooperative e associazioni accreditate, delle tante richieste di “ammortizzatori sociali” per reggere la crisi aperte in molte cooperative sociali e delle situazioni  di servizi e progetti integrativi, (scolarizzazione rom, gestione campi attrezzati, progetti per senza fissa dimora, di mediazione interculturale,  a studentesse-studenti con ritardi cognitivi e disabilità nelle scuole, agli Aec) attività di ambito socio educativo e scolastico queste ultime, che si pongono in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Scolastiche, con il quale la delegazione autorganizzata ha chiesto di mettere in piedi un lavoro coordinato tra i due assessorati, nell’ambito delle deleghe e competenze assessorili, anche per i corsi di aggiornamento e formazione per il titolo di O.S.S e mansionari di figure professionali, di competenza della REGIONE LAZIO . 

L’assessora CUTINI che ha accolto le richieste di colloqui di approfondimento sulle vicende della Farmacap, delle Case di Riposo e Centri Diurni e sugli effetti delle D.G.C. 355/2012, HA ESPRESSO PER IL SUO MANDATO di voler applicare I PRINCIPI DI “DISCONTINUITA’” rispetto al passato e di “REGOLARIZZAZIONE” delle situazioni di difficoltà,  di verifica di quanto segnalato nell’incontro dalla delegazione autorganizzata (di cui ha riconosciuto l’attendibilità e veridicità delle situazione segnalate e della concretezza dell’analisi generale fatta) e nell’impegno nei prossimi mesi di convocare incontri pubblici aperti a tutti gli “attori sociali” del terzo settore a Roma, anche con il coinvolgimento di cooperative di tipo “B” e delle stesse associazioni di settore, non solo del volontariato, oltre alle altre OO.SS. (ndr Cgil Cisl, Uil che non aveva ancora incontrato al 18 luglio), delle stazioni appaltanti dei Municipi, per avviare un processo virtuoso e una programmazione nell’arco del suo mandato.

Ha ribadito che i CCNL vanno rispettati e applicati, poiché non è decoroso che per un lavoro di tale portata non si abbia una retribuzione pari alle tabelle contrattuali, pur manifestando il disagio per l’attuale carenza di copertura economica nei Bilanci dell’Amministrazione e delle future previsioni che non sono certo ottimali, come anche per la situazione del precariato esistente nelle cooperative, dove ha invitato la delegazione sindacale autorganizzata a “intervenire con i soggetti competenti” cooperativi e delle centrali cooperative (ndr, cosa che già facciamo…).

Sulla questione della D.G.C. 355/2012, di “riforma” dell’assistenza domiciliare, l’Assessora Cutini ha dichiarato che sono necessari una serie di interventi correttivi e transitori, per evitare danni al “sistema”, ma che le sarebbero stati necessari alcuni mesi, anche per il fatto della mancata approvazione del Bilancio comunale 2013 e dal recupero di risorse e fondi sufficienti di copertura, prima di poter portare in Giunta e con l’approvazione del Consiglio  e delle stesse “parti sociali” un nuovo provvedimento che sostituisca questa delibera (di cui a fine giugno USICONS e USI avevano  chiesto ai vari interlocutori comunali, la momentanea sospensione), nel rispetto anche delle linee guida da lei condivise, del sindaco Marino. Sulle varie questioni, si è resa disponibile anche con la segreteria di staff, a recepire documenti e materiali più approfonditi e ad effettuare incontri specifici, oltre ad andare a far visita in Casa di Riposo, in un Centro Diurno e un dialogo con il personale della Farmacap, di cui conosceva la professionalità e per il  rilancio dell’azienda pubblica.

Al termine dell’incontro, la delegazione autorganizzata ha relazionato ai presenti, alle 14 il presidio assemblea si è sciolto. Le strutture promotrici si sono prese impegno di coordinarsi per gruppi di lavoro sui vari temi, Case di Riposo-Centri Diurni, questione Delibera 355/2012 e assistenza domiciliare, Farmacap e aziende pubbliche che hanno affidamenti nel terzo settore (il 15 luglio vi era stata iniziativa di cooperative sociali e personale che hanno affidamenti con l’Agenzia Comunale sulle Tossicodipendenze ACT e incontrato il 16/7 l’Assessora Cutini), dandosi impegno per fare le richieste congiunte alle Commissioni Consiliari  e alla Regione Lazio.

LA MOBILITAZIONE E IL LAVORO CONGIUNTO AUTORGANIZZATO CONTINUA

 

COMUNICATO SINDACALE PER AFFISSSIONE (art. 25 L. 300/70, PUBBLICAZIONE E DIVULGAZIONE
 

A cura di USI UNIONE SINDACALE ITALIANA Segr. intercategoriale e Rsa USI interna Soc. Coop Sociale “ORSA” – ASILI NIDO AZIENDALI BANCA D’ITALIA – Roma fax 06 77201444 e mail usiait1@virgilio.it, sito nazionale ufficiale www.usiait.it,
blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, Largo G. Veratti 25 00146 Roma

 

31 LUGLIO 2013: SOTTOSCRITTO ACCORDO AZIENDALE PER CAMBIO DI GESTIONE E APPALTO ASILI NIDO AZIENDALI BANCA D’ITALIA.

TUTTI I POSTI DI LAVORO SALVAGUARDATI, GARANZIE SALARIALI E MANTENUTI TUTTI I DIRITTI E AGIBILITA’ SINDACALI…MA CHE FATICA…

 L’Unione Sindacale Italiana USI, storica confederazione sindacale fondata nel 1912 e di nuovo attiva sul territorio nazionale, comunica che il 31 luglio 2013, dopo una lunga trattativa, è stato sottoscritto l’accordo aziendale con la Società Cooperativa sociale ORSA, con sede nazionale in Brianza e appalti già consolidati nel settore educativo (asili nido in convenzione) in Lombardia, Piemonte e Friuli, relativo al subentro della suddetta cooperativa nell’appalto per la gestione degli asili nido aziendali della Banca d’Italia e l’assunzione (con decorrenza dal 1° settembre 2013) di tutto il personale educativo, ausiliario e amministrativo, in totale 43 persone.

L’accordo è stato firmato dalle OO.SS. CGIL (FLC),  CONFSAL (SNALS) e USI Unione Sindacale Italiana, con il riconoscimento delle rispettive Rappresentanze sindacali aziendali (art. 19 Statuto dei Lavoratori) e il godimento delle agibilità e diritti sindacali, come soggetti contrattuali sia interni che esterni delle 3 organizzazioni sindacali stipulanti.

Nei giorni precedenti, era stato sottoscritto e ratificato definitivamente l’accordo collettivo aziendale con l’Ente Opera Nazionale Montessori, uscente da questo appalto gestito per sei anni.

Il 31 luglio, non senza una vivace “dialettica sindacale” nel corso della trattativa, è stato invece sottoscritto questo ennesimo accordo per il passaggio delle lavoratrici e dei lavoratori al nuovo soggetto gestore, che applica il CCNL COOPERATIVE SOCIALI, accordo che sarà consegnato individualmente a tutto il personale all’atto dell’assunzione.

Tutte le assunzioni saranno a tempo indeterminato (part time o full time a seconda del regime precedentemente fruito nel precedente contratto individuale di lavoro, dove il CCNL di riferimento era quello degli Enti Locali), per il personale educativo e anche per quello ausiliario (vi è 1 ancora a tempo determinato, ma sarà stabilizzata con il nuovo anno educativo) ammnistrativo e tecnico, già in forza presso i 3 nidi e micro nido aziendali della Banca d’Italia alle dipendenze dell’O.N.M.

Saranno inserite nei contratti individuali di lavoro di assunzione, le condizioni salariali e livelli retributivi globali di fatto già in godimento con il precedente appalto, senza quindi sostanziali perdite in termini economici per il personale dipendente, è stato garantito e riconosciuto nell’accordo un  orario frontale (a contatto con l’utenza) settimanale per il personale educativo pari a 34 ore (si ricorda che il CCNL Coop Sociali prevede un orario settimanale complessivo di 38 ore per i tempi pieni), per venire incontro anche alle esigenze delle famiglie dei piccoli utenti,  saranno armonizzate e oggetto di successiva  trattativa e incontro alla fine di Agosto 2013, le questioni relative all’orario complessivo di lavoro, per il personale educativo, ausiliario, tecnico e amministrativo, godimento e gestione ferie, permessi, maternità e malattia, anche per trovare soluzioni condivise per effetto del passaggio di gestione e di variazione del CCNL di riferimento.

Si è trattato di un cambio di gestione e appalto che potrebbe essere, per i suoi futuri sviluppi e implicazioni, una modalità utile nel settore educativo e degli asili nido in convenzione, privati e in concessione nella città di Roma,  riducendo il rischio di utilizzo di contratti “atipici”, “anomali”, precari che troppo spesso sono utilizzati da Enti, Cooperative, Associazioni Onlus o Consorzi, senza un controllo efficace da parte sindacale o con scarsa e insufficiente vigilanza da parte degli Enti committenti e degli organi di vigilanza territoriali competenti.

CON QUESTO ULTERIORE PASSAGGIO, SI RAFFORZA LA PRESENZA DELL’UNIONE SINDACALE ITALIANA NEGLI ASILI NIDO E NEL SETTORE EDUCATIVO, PER FRENARE LA TENDENZA DI ECCESSIVA ESTERNALIZZAZIONE

 
Riportiamo anche nostro precedente comunicato sulla questione:

COMUNICATO SINDACALE - PER PUBBLICAZIONE, DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE, grazie

trasmette USI UNIONE SINDACALE ITALIANA - segreteria intercategoriale e Rsa Usi interna e mail usiait1@virgilio.it


OPERA NAZIONALE MONTESSORI: ACCORDO FIRMATO (definitivo) IL 16 LUGLIO 2013, con FLC CGIL, SNALS CONFSAL e UNIONE SINDACALE ITALIANA USI e rispettive RSA, che ANNULLA LA PROCEDURA DI LICENZIAMENTO COLLETTIVO EX LEGGE 223 DEL 91, attivata a Giugno 2013, per le 43 lavoratrici dei 3 nidi aziendali della Banca d'Italia, in prossimità della scadenza dell'affidamento e della procedura di cambio di gestione dal 1° settembre 2013, con il nuovo soggetto aggiudicatario (la Soc. Coop Sociale ORSA).

Nell'accordo aziendale, oltre alla cessazione della procedura di licenziamento collettivo, previsto al punto 8, si prevede il mantenimento del rapporto di lavoro fino al 31 Agosto 2013 (il CCNL applicato è quello Regioni e Autonomie Locali, per educatrici, ausiliarie e cuochi) e le comunicazioni di cessazione del rapporto di lavoro saranno in sintonia con il cambio di gestione (il nuovo soggetto gestore, la Soc Coop Sociale ORSA, applica il CCNL Cooperative Sociali), senza provocare un "buco" di copertura stipendiale e contributiva nel mese di agosto 2013; si prevede una corresponsione di Euro 85,00= netti a lavoratrice per ogni anno pedagogico di servizio prestato alle dipendenze dell'Opera Nazionale Montessori, a titolo transattivo ed entro il 30 settembre 2013 (in sostituzione dell'obbligo di preavviso); il pagamento entro il mese di settembre 2013, delle somme maturate e spettanti del TFR (liquidazione) a favore del personale dal 31 dicembre 2006 e il pagamento imputabile dei ratei di 13° mensilità e di ferie imputabili fino al 31 agosto 2013, previa sottoscrizione di verbali di conciliazione individuale per ogni singola lavoratrice nel mese di settembre 2013 in sede ANINSEI.

Le parti danno inoltre la conferma, in sede di efficacia contrattuale del CONTRATTO COLLETTIVO AZIENDALE DECENTRATO, sottoscritto in data 10 gennaio 2013 (Usi ammessa alla sottoscrizione anche del contratto collettivo aziendale, dopo aver firmato anche quello relativo al nido aziendale presso il Ministero degli Affari Esteri sempre con O.N.M., già nel 2010/2011).

L'accordo sottoscritto risolve una parte delle questioni rimaste in sospeso tra le OO.SS. e le rispettive Rsa interne e l'Opera Nazionale Montessori, nella delicata fase di chiusura di una gestione di 6 anni per i nidi aziendali e il micro nido della Banca d'Italia con l'Opera e l'avvio della fase di negoziazione, con il cambio di appalto e le condizioni salariali, orarie e di assorbimento del personale educativo e ausiliario e i cuochi (43 persone) con la Cooperativa Sociale ORSA.

E' stata comunque garantita per tutte e tutti la salvaguardia occupazionale e stipendiale fino ad agosto del 2013, la chiusura e l'annullamento di fatto della procedura di licenziamento collettivo ex Legge 223 del 1991, nonchè il controllo e la verifica anche tramite lo strumento di accordi di conciliazione in sede sindacale per il pagamento delle somme spettanti e maturate di TFR, 13°, ferie residue e indennità di preavviso, evitando quindi la classica diatriba per farsi pagare, da parte delle single lavoratrici, le somme maturate e spettanti ma da...liquidare.

Un accordo che è l'ennesima conferma, per chi come la USI non è firmatario dei CCNL di categoria e comparto, ma "solo" di accordi aziendali, dell'efficacia dell'intervento nei luoghi di lavoro, del rafforzamento di una presenza negli asili nido anche aziendali e in questo caso "nidi privati in concessione autorizzati" e nel settore educativo in genere e la capacità, pur nella differenza di modello organizzativo e di impostazione, di saper relazionare e costruire relazioni anche con i sindacati "firmatari di CCNL di comparto" in ambito costruttivo e positivo, senza dover cedere alcunchè alla propria storia, identità e modo di fare attività sindacale autorganizzata, autogestita e autofinanziata, da 101 anni dalla sua fondazione nel 1912. Se vogliamo, un altro piccolo tassello alla costruzione di percorsi di rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro e dell'applicazione dello Statuto dei Lavoratori, legge di portata e valore costituzionale, secondo gli orientamenti della Corte Costituzionale (sentenze 30 del 1990, 244 del luglio 1996 e ultima la 231 del luglio 2013) e di merito, con l'affermazione di diritti e condizioni sindacali meno vincolanti e restrittive dei diktat e delle chiusure settarie, che si trovano ancora come scorie e impedimenti alla corretta applicazione della Costituzione repubblicana e antifascista del 1948, purtroppo in via di revisione da parte di componenti  non orientate ad alcun progresso civile e sociale. Alla fine, sono sempre i rapporti di forza quelli che contano e la capacità di costruire relazioni tra sindacati diversi tra loro per origine e storia, non basate sulle pregiudiziali ideologiche, ma sulla concretezza della tutela e difesa degli INTERESSI COLLETTIVI DELLE CLASSI LAVORATRICI e degli INTERESSI GENERALI DELLA SOCIETA' E COLLETTIVITA'...non sempre ci si riesce, ma quando ci si riesce è bene valorizzare queste esperienze. In allegato il testo dell'accordo sindacale del 16 luglio 2013

        


COMUNICATO SINDACALE UNIONE SINDACALE ITALIANA E RSU USI ZETEMA

RESOCONTO DUE GIORNI DI TRATTATIVA SINDACALE AZIENDALE 9- 10/7/2013

Per AFFISSSIONE NEI LUOGHI DI LAVORO (art. 25 S.L.)E DIVULGAZIONE GRAZIE


Trasmette Unione Sindacale Italiana USI fondata nel 1912 e RSU USI Zètema P.C.


Info con RSU USI Serenetta Monti e mail serenettam@gmail.com
 
 PRIMO GIORNO DI TRATTATIVA 9 LUGLIO 2013: la Zètema con la dirigente Dott.ssa Rubino ha presentato il documento e proposta aziendale, che aveva come argomenti alcune modifiche sulle indennità già esistenti nel CCDI, come quella di mensa, di disagio, gestione chiavi e l’adeguamento di nuove attività e corrispondente livello di inquadramento (come previsto dal CCNL Federculture).

Si è avuto un dissidio di impostazione tra la Cisl e l’Usi, poiché la Cisl non voleva riaprire le vicende sul Contratto Decentrato Integrativo di Ente, fino a che non fosse stata riaperta la contrattazione nazionale. L’USI sosteneva e sostiene che se si tratta di modifiche migliorative, è meglio trattarle in sede aziendale, allo scopo di creare precedenti di maggior favore rispetto al rinnovo del CCNL Federculture, inoltre USI ha ribadito che non vi era coerenza sanare situazioni “a macchia di leopardo”, lasciando altre situazioni aperte e insolute.

Per quanto riguarda l'adeguamento delle indennità, la RSU USI ha ribadito che si dava per scontato che il ticket (per l’indennità di mensa) fosse erogato a tutti coloro che superano le 6 ore di lavoro giornaliero. Sull’indennità di disagio, alla proposta aziendale USI ha ribadito che è insufficiente riconoscerla, se come avvenuto nel settore della Manutenzione, non fossero anche riconosciuti a chi ne ha diritto il rimborso per gli spostamenti (addirittura tra chi usa i propri mezzi), con lavoratori e lavoratrici che da almeno due anni lavorano in sedi disagiate e si spostano, l’USI ha proposto di calcolare gli arretrati dell’indennità di disagio e di prevedere il rimborso monetario per gli spostamenti effettivamente fatti, se proprio si voleva fare una “sanatoria” delle specifiche situazioni che si erano riscontrate, ma che per questo non serve un accordo sindacale, poiché a situazione oggettiva e documentata dei dipendenti, è la stessa Zètema che deve adeguarsi, riconoscendo le somme spettanti e maturate e non corrisposte a lavoratori e lavoratrici.

La proposta dell’Usi ha lasciato di sasso l’azienda e anche le varie OO.SS. presenti al tavolo, che forse sono abituate ad altro modo di gestire tali situazioni concrete…quando invece come sostiene la pratica sindacale dell’Usi, sono le aziende a doversi adeguare e riconoscere inadempienze o “dimenticanze” quando sono a favore dei dipendenti, senza il rischio di fare “figli e figliastri” (che non sono più previsti dal nostro ordinamento giuridico, con la modifica recente del codice civile…)

Sui cosiddetti "adeguamenti" di livello rispetto alle mansioni svolte, questione che suscitava un particolare interesse tra le varie OOSS., secondo L’USI si rischiava di fare confusione tra adeguamenti e valorizzazioni “nascoste”…Infatti si parlava di alcuni custodi all'Archivio Capitolino che facevano “attività amministrative” e di lavoratrici “ex società All Clean”, finite nell’area Conservazione, che facevano (e fanno) lo stesso lavoro dei restauratori.

La Zètema ha chiarito, specie per l’area conservazione, che il passaggio sarà GRADUALE, anticipando le date che si erano prefissati nelle valorizzazioni, perché non sarebbero più valorizzazioni ed a luglio le lavoratrici avrebbero preso il livello B3.

L’USI ha precisato che se la Zètema ha capito che sin da quando sono entrate in area “conservazione”, queste lavoratrici svolgevano mansioni superiori, non è certo l'adeguamento graduale la situazione giusta, o si riconosce il fatto concreto oppure soluzioni “mediate” sono poco trasparenti. Usi ha ricordato che non aveva firmato l'accordo per i passaggi graduali delle biblioteche, perché la si riteneva una soluzione penalizzante per quel settore di dipendenti e che rimaneva coerente anche con queste situazioni oggetto dell’incontro del 9 luglio. Se sindacati e azienda, sono consapevoli che queste lavoratrici fanno mansioni superiori da almeno 5 anni, allora non è giusto e corretto accettare adesso, un passaggio graduale che non riconosca loro gli arretrati, dichiarando che se le altre sigle sindacali avessero firmato un accordo simile, USI avrebbe dato indicazione (per evitare un trattamento peggiorativo), alle lavoratrici interessate di attivare una causa e controversia di lavoro, chiedendo gli arretrati per i 5 anni precedenti, utilizzando anche l'accordo che fosse stato firmato per quello che Zètema definisce "adeguamento", come documento che ne avalli le richieste di arretrato.

La Zètema ha risposto a queste osservazioni dell’Usi, che  non rientra nella politica dell'Azienda non agire gradualmente per i passaggi di livello.

L’USI ha replicato che non esistono norme che vietino un passaggio diretto in casi simili, esistono solo i vincoli posti dagli articoli 26 e 27 del CCNL  Federculture, che consentono questa eccessiva discrezionalità decisionale “agli amministratori delegati”.

L’USI in vista della ripresa del tavolo nazionale di rinnovo del CCNL Federculture (previsto per il 24 luglio 2013 in sede Federculture) ha sollecitato TUTTI i SINDACATI FIRMATARI DI QUEL CCNL, come è nella proposta nazionale più volte inoltrata dall’USI, A CANCELLARE questi privilegi degli amministratori delegati e responsabili degli Enti che applicano quel CCNL, con la richiesta dell’USI di MODIFICARE SOSTANZIALMENTE I VERGOGNOSI ARTICOLI 26 E 27 DEL CCNL…infatti se si vuole risolvere delle situazioni di dipendenti di Zètema, il modo corretto e giusto è RIAPRIRE IL TAVOLO SULL’ACCORDO E CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE. Silenzio (imbarazzato) da parte di tutti in sindacati firmatari del CCNL…

SECONDO GIORNO DI TRATTATIVA 10 LUGLIO 2013: si è discusso principalmente dell'area Turismo, i PIT. E’ emersa ancora una volta, la prassi 'aziendale di decidere unilateralmente lo spostamento di lavoratori e contestualmente di ridurre le postazioni. Dopo l’intervento del responsabile Zètema Capone, .il quale ha dichiarato al tavolo sindacale che ha deciso, vista la ridotta mole di lavoro che una unità da Termini si spostava ai Fori e che ad Ostia in questo periodo ne bastava una sola di unità.

La delegazione Cgil ha insistito che, per motivi di sicurezza sarebbe stato necessario implementare dell'unità lavorativa di Ostia, visto che il Contratto di Servizio con il Comune di Roma Capitale (CdS) prevede due postazioni. La RSU USI ha invece chiesto esplicitamente, se esiste la formalizzazione cartacea con la volontà del Dipartimento Turismo del Comune di Roma Capitale, di ridurre le postazioni riorganizzandole, in caso contrario di mancanza di tali indicazioni dell’Ente proprietario e del Dipartimento competente, per quanto riguarda Fori Imperiali e Termini, la Zètema, per un anno, avrebbe agito in violazione del Contratto di Servizio stipulato, visto che per esempio, per casi verificatisi in passato nell’area custodia e quella di manutenzione, tali riduzioni di postazioni e presunte “riorganizzazioni interne”, hanno la formalizzazione della Sovrintendenza capitolina ai BB.CC., che a quel punto legittimerebbe e avallerebbe le scelte della società Zètema.

Altro forte imbarazzo di parte datoriale, rendendosi conto che esistono disparità di trattamento e condizioni di lavoro che diventano peggiorative all’interno dei vari settori di intervento di Zètema. 

L’USI VERIFICHERA’ SE LE OSSERVAZIONI E I RILIEVI POSTI, visto che non si è sottoscritto nessun accordo con il testo proposto dall’azienda, SARANNO OGGETTO DI VALUTAZIONE E PORTERANNO A USARE LOGICA, RAZIONALITA’, BUON SENSO ED EFFETTIVA VOLONTA’ DI “SANARE”VARIE SITUAZIONI e di RIMETTERE AL CENTRO ESIGENZE DI GIUSTIZIA “CONTRATTUALE”, RISPETTO DELLE LEGGI E DI UNA MODALITA’ DI IMPIEGO DELLA FORZA LAVORO RICONOSCENDO DIRITTI E NON SOLO DOVERI…Alle prossime puntate, anche con AGGIORNAMENTI SUL RINNOVO DEL CCNL FEDERCULTURE.

Nel merito, le proposte dell’associazione datoriale di rinnovo del CCNL Federculture, che ha in Zètema l’azienda leader del settore, restano per Usi IRRICEVIBILI A CHIUNQUE ABBIA A CUORE GLI EFFETTIVI INTERESSI DI CHI LAVORA.

 

  All'attenzione del Direttore Generale  dell'azienda speciale Farmacap         Dott. Michele Guarino

e p.c.  Al Presidente della  Farmacap Prof. Vincenzo Saraceni

 Alla Direzione U.O. Terza Età e case di Riposo  Dott.ssa Ornella Cherubini

Al Direttore Dipartimento Promozione dei servizi  sociali e della salute Dott.ssa Acerbi Gabriella

All'Assessore alle Politiche Sociali - Sostegno  sociale e sussidiarietà   On le Rita Cutini

 
Oggetto: Iniziative Piano caldo 2013, a tutela degli anziani di Roma Capitale

 
In merito alla Sua comunicazione dell' 8/07/2013, prot. 898, inviata alla Dott.ssa Roberta Mordanini   e alla successiva risposta, in data 17/07/2013, prot. 4839, relativa all' iniziativa aziendale “R....Estate a casa più sereni”, e al suo conseguente inserimento all'interno del progetto Piano caldo 2013, a tutela degli anziani di Roma Capitale, da parte del Dipartimento promozione dei servizi sociali e della salute, ricordiamo che:

 

l'iniziativa aziendale e il suo inserimento nel Piano caldo 2013 rientra nelle finalità generali previste dall'affidamento d'incarico alla Farmacap per la realizzazione del servizio di teleassistenza sociale, con Determinazione Dirigenziale  n. 29 dell' 08/02/2002;

il servizio di teleassistenza sociale è organizzato da anni in gruppi di lavoro,  con capigruppo nominati tramite ordine di servizio aziendale, aventi mansione, funzioni ed attività specifiche pluriennali, come già evidenziatole in precedenza;

iniziative analoghe hanno già coinvolto il servizio di teleassistenza nel periodo estivo negli anni trascorsi con l'attuale organizzazione del servizio o attraverso una specifica e temporanea attività d'accoglienza, comunque predisposta attraverso ordini di servizio aziendali;

le problematiche relative ad un adeguata valorizzazione delle professionalità e delle competenze del personale, agli inquadramenti contrattuali e alle differenze retributive le sono state ampiamente rappresentate;

in tal senso l'azienda non ha fornito quanto richiesto ufficialmente dalle scriventi, secondo quanto previsto dalla legge 241 del 1990 e successive modifiche, in merito ai criteri e agli atti attraverso attraverso cui si è giunti alla nomina dell'attuale coordinatrice, effettuata in data 23/01/2013, con la motivazione che la normativa citata non è applicabile dalla Farmacap per la sua natura privatistica;

le è stato richiesto più volte dai lavoratori e dalle scriventi che, nel caso dell'individuazione di nuovi uffici, funzioni ed aree  per il servizio sociale, l'azienda adottasse anche ai fini di una maggiore efficacia ed efficienza del servizio e a tutela dei lavoratori e della cittadinanza criteri e procedure trasparenti (avviso di selezione interna), favorendo la più ampia e motivata partecipazione dei lavoratori/ci e attivando un confronto preliminare con le OO.SS presenti in azienda;

La stessa richiesta è stata rivolta al  Presidente del Consiglio d'amministrazione Prof. Vincenzo Saraceni

la comunicazione della Dott.ssa Roberta Mordanini prefigura una riorganizzazione surrettizia del servizio di teleassistenza sociale.

 

    Sulla base di questi elementi e ritenendo di grande importanza per la cittadinanza l'iniziativa “R..estate a casa più sereni” e il suo inserimento nel Piano caldo 2013, a tutela degli anziani di Roma capitale, Le chiediamo un incontro immediato, per avere chiarimenti in merito alle seguenti questioni:

Se per l'iniziativa “R..estate a casa più sereni”, dato il suo inserimento all'interno nel Piano caldo 2013, e per le altre iniziative prospettate dal Dipartimento Promozione dei servizi sociali e della salute, U.O. Terza età e case di riposo in sinergia con la Farmacap, come da lettera dell'11 luglio 2013, (protocollo dipartimentale 49481; protocollo aziendale 4665), l'Azienda ha richiesto una nuova determinazione dirigenziale e un adeguata copertura finanziaria;

Se intende ricondurre le attività della coordinatrice a quanto previsto dalla sua mansione, che non prevede certamente la possibilità di affidare mansioni o funzioni nuove ad altri lavoratori, essendo questa una prerogativa della Direzione Aziendale, come invece viene indicato, e per giunta ulteriormente prospettato nella comunicazione dell' 8 Luglio 2013,  prot. 4839;

Se intende formalizzare, tramite ordini di servizio, quanto indicato nella lettera succitata;

Se intende, viceversa, riorganizzare il servizio sociale, in accordo e con l'approvazione del C.d.a, definendo criteri e procedure trasparenti, da sottoporre in via preliminare alle scriventi e alle OO.SS, che abbiano carattere concorsuale o perlomeno di avviso di selezione interna quali per esempio: anzianità di servizio, qualifica professionale, mansioni effettivamente svolte, categoria e livello d'inquadramento, curriculum vitae;

Siamo fiduciosi di un suo riscontro positivo, anche al fine di prevenire possibili tensioni organizzative che le procedure arbitrarie della coordinatrice possono causare rischiando di pregiudicare il buon funzionamento del servizio di teleassistenza sociale e delle iniziative citate a favore della cittadinanza nel periodo estivo.

Distinti saluti

Rsa Usi  Vincenzo Salvitti e Claudia Baldi

  

UNIONE SINDACALE ITALIANA USI        
Largo G. Veratti 25 00146 Roma     
Fax 06 77201444       
usiait1@virgilio.it                                                                                                                                                                                  
 CUB Confederazione Unitaria di Base
Via Cavour 101 Roma fax 06 4828857
e mail cubregionelazio@gmail.com

    Roma, 1° Agosto 2013 URGENTISSIMO VIA FAX

 
             All’Assessora al Sostegno Sociale e alla Sussidiarietà di Roma Capitale c.a. Dott. ssa RITA CUTINI

             e segreteria Assessorato Fax 06 70454112 – 06 77207587

                 Al responsabile ufficio staff Assessorato Dott. Andrea Vincenzoni fax e e mail

Al Direttore ad interim del Dip. ex V (XIV) Dott.ssa Acerbi

fax 06 77207587 06 67105285 –5014 e 06 77254798 e Dirigente U.O. Dott.ssa O. Cherubini

Alla Direzione dell’Osservatorio comunale sulle condizioni e mercato del lavoro

c/o Dipartimento Formazione e Lavoro fax 06 67102959

 Presidente Dott. Rossi Soc. Coop Sociale “Pegaso” fax 06 4461141 (soc. uscente)

 IPAB ISMA Istituti di S. Maria in Aquiro c.a. Segretario Gen. Avv. Maria Capozza fax 06 6789497

 

            Oggetto: CENTRO DIURNO di via Isola Madre 15 “Incontro Home” e CENTRO DIURNO “Hansel e Gretel” via di Torre Spaccata 157, affidato a IPAB I.S.M.A. (Istituto Santa Maria in Aquiro) e in gestione a Soc. Coop Sociale “Pegaso” fino al 3 Agosto 2013.

RICHIESTA URGENTE DI INCONTRO con ASSESSORATO e IPAB ISMA, PER SITUAZIONE DI NUOVO AFFIDAMENTO  per periodo 1/8/2013 – 30 Settembre 2013, nuovo soggetto aggiudicatario  Soc. Coop Sociale “DOMUS CARITATIS”, a seguito bando di gara datato 24 luglio 2013, ex art. 125 c. 8 D. Lgs. 163/2006, con avviso di gara protocolli ISMA n° 0004138 del 24/7/2013, per Centro Diurno “Incanto Home” e n° 0004133 del 24/7/2013, per Centro Diurno “Hansel e Gretel”. Bando di gara con offerta economicamente più vantaggiosa con presso posto a base di gara da IPAB ISMA di Euro 49,00= e euro 5,06 per trasporto (importi pro capite e pro die), per tutte e due le procedure e i due Centri Diurni, in luogo di PREZZO FISSATO DA DIPARTIMENTO XIV (ex V) COMUNE DI ROMA CAPITALE, di Euro 50,62= e 5,06 per trasporto. SERVIZIO DI ASSISTENZA A FASVORE MALATI DI ALZHEIMER E DEMENZA SENILE, nei 2 Centri Diurni citati. Soggetto risultato aggiudicatario Soc. Coop Sociale “DOMUS CARITATIS”, comunicazioni  del 31 Luglio 2013 di ISMA a Soc. Coop Sociale “Pegaso”, di AGGIUDICAZIONE SERVIZIO E BANDI DI GARA a Soc. Coop Sociale “Domus Caritatis”, prot. ISMA 0004306 per C.D. Via di Torre Spaccata 157 e prot. ISMA 0004307 per C.D. di via Isola Madre 15. Nota di chiarimenti del Dipartimento e U.O. competente, inoltrati a IPAB ISMA con nota prot. 54415 del 31 Luglio 2013 (a firma Dott.ssa Cherubini).     

CARENZA E OMESSA COMUNICAZIONE A OO.SS. E RSA INTERNE DI CUB E USI, presenti nei servizi de quo e alla Soc. Coop Sociale “Pegaso”, di procedura di bando di gara e di cambio di gestione/appalto, prezzi posti a base di bandi di gara citati inferiori al costo complessivo del lavoro come da tabelle Min. del Lavoro pubblicate il 10 aprile 2013, CCNL Cooperative Sociali, procedura e aggiudicazione servizi citati di fatto “al massimo ribasso”, su servizi alla persona e con rischio effettiva tutela salariale e occupazionale del personale dipendente utilizzato nei 2 Centri Diurni, per effetto di tale procedura fatta in modo non trasparente e coerente con natura servizio, livello qualitativo e quantitativo prestazioni e tutela efficace di condizioni di lavoro, salariali e contrattuali del personale.   

Segnalazione e richiesta controllo straordinario ex D.C.C. 135/2000 e 259/2005, a Osservatorio comunale sul lavoro, per ipotesi violazione CCNL Coop Sociali, su rispetto art. 37 (cambi di gestione), rispetto livelli salariali e livelli-qualifiche di inquadramento lavoratrici e lavoratori assegnati al Centro Diurno e previsti dal CCNL, per misure di salvaguardia occupazione. Richiesta intervento Direzione Osservatorio per “mediazione attiva” e controllo straordinario su violazioni contrattuali e di legge.             


                Le scriventi strutture sindacali RICHIEDONO UN INCONTRO URGENTISSIMO SU QUANTO SEGNALATO ED ESPOSTO NELL’OGGETTO DELLA PRESENTE, ANCHE IN VIRTU’ DEL PASSAGGIO IPOTIZZATO A NUOVO SOGGETTO GESTORE E DI ASSORBIMENTO DEL PERSONALE, A FAR DATA DAL 5 AGOSTO 2013, SENZA REGOLARE RISPETTO E TEMPISTICA PROCEDURA EX ART. 37 CCNL COOP. SOCIALI. Contestualmente, si richiede attivazione procedura di segnalazione e controllo straordinario all’Osservatorio comunale sul lavoro, ai sensi delle D.C.C. 135/2000 e 259/2005, con richiesta convocazione incontro con tutte le parti interessate e in indirizzo. Si resta in attesa di comunicazioni, ai recapiti sopra citati. Si inviano i ns.  Distinti Saluti.

per Usi e Rsa  Prof. Giuseppe Martelli  e Roberto Martelli

per Cub Domi Sonnante

 

COMUNICATO SINDACALE - PER DIVULGAZIONE E PUBBLICAZIONE Roma, 29 luglio 2013 - USI - UNIONE SINDACALE ITALIANA fondata nel 1912 e mail usiait1@virgilio.it,

SOTTOSCRITTO ACCORDO COLLETTIVO AZIENDALE A COMUNITA' CAPODARCO DI ROMA ONLUS SU DETASSAZIONE, STRUTTURE SANITARIE PRIVATE

secondo il CCNL ARIS - AIOP (personale non medico). Una ulteriore conferma che a livello aziendale, le Rsa possono riuscire a sottoscrivere accordi collettivi, anche se non facenti riferimento a sindacati firmatari di CCNL...sono i RAPPORTI DI FORZA

che si riescono a costruire e la capacità di intervento, per mantenere le agibilità e i diritti sindacali che si conquistano, uno dei fattori ancora rilevanti al di là di ipotetiche leggi su "rappresentanza o rappresentatività", che NON saranno mai dalla parte di lavoratori e lavoratrici e con un Parlamento sempre più svuotato delle sue funzioni, in vista di una ridefinizione delle "regole del gioco" e in perenne stato confusionale con le proposte di REVISIONE DELLA COSTITUZIONE "RIGIDA" ATTUALMENTE IN VIGORE, con un modello presidenzialista e flessibile...agli interessi di chi domina finanza, economia e poteri forti.

ORA E SEMPRE RESISTENZA Unione Sindacale Italiana

 
NOTIZIE VARIE DA USI federaz. intercategoriale

BIBLIOTECHE: l’USI e le sue RSU, insieme agli altri sindacati presenti nell’Istituzione Biblioteche, hanno richiesto che siano ripristinati i 7 milioni tolti (pari circa ad un terzo del bilancio annuale delle Biblioteche) per impedire la chiusura di molte biblioteche comunali, a partire dal mese di settembre.

NIDI E SCUOLE DELL’INFANZIA: continua la mobilitazione della nostra struttura negli Enti Locali, sia nei confronti del Comune di Roma che con le aziende che gestiscono i nidi convenzionati ….

AZIENDE PRIVATE; continuano le mobilitazioni in varie aziende romane per difendere diritti e condizioni di lavoro …

Sono state predisposte varie difese disciplinari per contestazioni aziendali (per informazione è disponibile il manualetto di autodifesa pubblicato dall’USI di UDINE) che saranno discusse nei prossimi giorni di agosto.

SONO INOLTRE A DISPOSIZIONE (SU RICHIESTA a 20 euro)  I DVD del CORSO TENUTO DA’USI ROMA presso il LABORATORIO SOCIALE  QUARTICCIOLO di FORMAZIONE SINDACALE AUTOGESTITA)

MULTISERVIZI: si sta concludendo positivamente dopo nostro intervento la situazione dei lavoratori sottoposti a procedure di licenziamento collettivo, tutti da ricollocare nell’azienda che avrà l’affidamento temporaneo del servizio.

 

COMUNICATO RADIO STAMPA SINDACALE - PER PUBBLICAZIONE, DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE, grazie

RICEVIAMO E INOLTRIAMO: DA DOMANI 31 LUGLIO 2013, LA REDAZIONE DELLO STORICO GIORNALE "PAESE SERA",

SARA' UN GIORNALE...SENZA GIORNALISTI.

La nostra solidarietà come lavoratrici e lavoratori dell'USI Unione Sindacale Italiana, a chi spesso ha fatto nell'informazione corretta e "dalla parte giusta", una motivazione professionale in un'epoca di grande crisi e di difficoltà a mantenere spazi di informazione e di cronaca non servi dei grandi interessi finanziari e speculativi.

Un appello da parte dell'Usi alle istituzioni locali, alle forze politiche e sociali, agli organismi di mediazione attiva e di controllo istituzionale, affinchè anche per questi lavoratori e lavoratrici si apra un tavolo di confronto per trovare soluzioni possibili e praticabili, per evitare la fine di una esperienza giornalistica, di posti di lavoro e di professionalità nel settore della comunicazione, anche con l'attivazione di forme di "ammortizzatori sociali" o di ricollocazione. ORA E SEMPRE ...RESISTENZA


Sotto la notizia da Paese Sera


 

COMUNICATO SINDACALE E RADIO STAMPA PER AFFISSSIONE (art. 25 L. 300/70) nei luoghi di lavoro E PUBBLICAZIONE – DIVULGAZIONE –DIFFUSIONE,

AGGIORNAMENTO SITUAZIONE LICENZIAMENTI COLLETTIVI ALLA SOCIETA’ ROMA MULTISERVIZI Spa E RESOCONTO INCONTRO DEL 24 LUGLIO PRESSO OSSERVATORIO COMUNALE SULLE CONDIZIONI DI LAVORO, COMUNE DI ROMA CAPITALE (sede via dei Cerchi 6).

A cura dell’Unione Sindacale Italiana USI – segreteria intercategoriale e sezione sindacale interna Usi Roma Multiservizi SpA –



AGGIORNAMENTO SITUAZIONE: dopo le iniziative di presidio e gli incontri con Capigruppo consiliari al Campidoglio del 15 luglio 2013, da parte di operai della Roma Multiservizi Spa, sottoposti a procedimenti di licenziamento collettivo a luglio da parte dell’Azienda partecipata comunale ai sensi della legge 223 del 1991, con mobilitazioni sostenute dall’UNIONE SINDACALE ITALIANA USI e dalla sezione sindacale interna Usi alla Roma Multiservizi Spa, la contestuale attivazione delle procedure da parte del sindacato autorganizzato e autogestito alle 3 procedure di licenziamento collettivo (1470 operai addetti alla pulizia delle scuole, 54 operai addetti alla manutenzione e pulizia aree verdi scolastiche e 8 addetti al presidio, manutenzione e pulizia area verde della “Casa del Giardinaggio – Parco San Placido”) in data 3 e 8 luglio 2013, USI e delegazione di operai e operaie, il giorno 18 luglio 2013 alle 11, sono stati convocati e hanno avuto incontro con l’Assessora alle Politiche Ambientali Dott.ssa Estella Marino, alla quale è stata illustrata la situazione precedente, le relazioni avute con gli altri Assessori competenti delle Giunte Rutelli, Veltroni e Alemanno sulla questione e fatti approfondimenti sull’ultima vicenda.

Come anticipato nell’incontro con i Gruppi Consiliari e anche all’Assessora, è stato attivata la richiesta di AUDIZIONE alle Commissioni Consiliari Ambiente, Bilancio e al Vicesindaco, con nota dell’Usi del 17 luglio 2013, il 16 luglio (pervenuta il 17/7 prot. 55884) era stata anche attivata la procedura di mediazione attiva e segnalazione ai sensi delle Deliberazioni del Consiglio Comunale n° 135/2000 e 259/2005, al competente Osservatorio comunale sulle condizioni e sul mercato del lavoro, che ha convocato USI (sindacato e soggetto segnalante), Roma Multiservizi Spa, Dipartimento Ambiente e Assessorato, per il 24 luglio alle 10 presso la sede dell’Osservatorio comunale. L’Assessora Marino, aveva già comunicato che data la natura tecnica dell’incontro del 24, in assenza di un Bilancio comunale 2013 approvato, all’incontro sarebbe stato presente un funzionario del Dipartimento, quale responsabile della “stazione appaltante” competente, dando la disponibilità a partecipare quando fosse stata convocata, la riunione della Commissione Consiliare Ambiente e di quella Bilancio, che hanno una natura di indirizzo e orientamento politico più confacenti alle funzioni assessorili. Il 19 luglio 2013, alle 16.30 USI è stata convocata presso la sede della Roma Multiservizi Spa in via Tiburtina 1072, per l’incontro ed esame congiunto delle procedure di licenziamento collettivo attivate dalla società ex legge 223 del 1991.

Dopo un acceso dibattito nel corso dell’incontro, si sono firmati i VERBALI DI MANCATO ACCORDO, rinviando la questione alla seconda fase della procedura alla REGIONE LAZIO, procedura che la Roma Multiservizi Spa ha attivato per i 54 operai e gli 8 operai del settore del verde, con nota trasmessa alla Regione Lazio del 23 luglio 2013. Per i 1470 operai addetti alla pulizia delle scuole, inseriti all’interno dei circa 21.000 posti a rischio dai tagli del MIUR, la procedura è attualmente in fase di sospensione, in attesa che il Governo centrale e il MIUR esprimano la loro volontà di dare copertura finanziaria per le aziende, cooperative e consorzi che hanno l’affidamento in corso con scadenza 30 settembre 2013, che se sbloccata comporterà il contestuale annullamento della procedura anche per gli attuali 1470 operai di Roma Multiservizi.

La Roma Multiservizi Spa, ha rifiutato le richieste dell’Usi, anche in via transitoria e nelle more delle procedure con il Comune di Roma, non solo dell’annullamento delle procedure di licenziamento collettivo (ma questo era da prevedersi), ma anche di utilizzare forme alternative da ratificarsi in sede regionale, per i contratti di solidarietà “difensivi” o anche di CIG in deroga fino a Dicembre 2013, quando dopo l’approvazione del Bilancio capitolino ci sarebbe stata la dovuta copertura economico finanziaria e un preciso orientamento specifico da parte di Giunta e Consiglio.

Il 2 Agosto 2013 alle 10, con comunicazione prot. 317 del 30 luglio 2013, la Commissione Ambiente di Roma Capitale ha convocato USI e altre OO.SS. (Cgil, Cisl Uil di categoria) e la Roma Multiservizi, (in aggiunta l’Assessorato) sulla vicenda sollecitata dal sindacato Usi, di un intervento delle parti politiche per la copertura economica in questo periodo estivo e per un approfondimento dell’intervento di vigilanza di Roma Capitale sulla condotta della dirigenza della propria società partecipata, come segnalato dai lavoratori e dalle lavoratrici il 15 luglio al Campidoglio. Nella giornata del 30 luglio 2013, una delegazione di operai della Roma Multiservizi accompagnata da delegate e dirigenti dell’Usi, ha “presidiato” l’Assessorato all’Ambiente, avendo un incontro di approfondimento e di aggiornamento sulla situazione specie per le procedure di copertura economica dei due affidamenti e degli interventi di vigilanza su Roma Multiservizi, con il capo segreteria di staff dell’Assessorato, che ha ribadito la disponibilità al confronto nelle sedi politiche competenti e l’attivazione delle misure necessarie alla positiva soluzione della vicenda

RESCONTO INCONTRO PRESSO OSSERVATORIO COMUNALE SUL LAVORO DEL 24 LUGLIO 2013 ORE 10 DI “MEDIAZIONE ATTIVA”- DIALOGO SOCIALE E SU SEGNALAZIONE USI EX D.C.C. 135/2000 e 259/2005.

All’incontro erano presenti la delegazione USI, con alcuni operai venuti come testimoni dei fatti segnalati, la Direzione dell’Osservatorio comunale sulle condizioni di lavoro e della Direzione Formazione e Lavoro (Dott. Bonuccelli), che ha coordinato l’incontro e I.A. per il relativo verbale di riunione, il Funzionario Direttivo del Dipartimento Ambiente del Comune di Roma Capitale, quale “stazione appaltante” competente (Dott Turella), assente nonostante il ricevimento della convocazione formale da parte del Comune di Roma, socio maggioritario, l’A.D. di Roma Multiservizi SpA, che con fax inviato la stessa mattina del 24 luglio, ha comunicato l’assenza alla riunione per “…sopraggiunti impegni lavorativi…”.

LA RIUNIONE SI E’ OVVIAMENTE TENUTA LO STESSO. La delegazione USI ha esposto sia la procedura attivata secondo le due delibere del 2000 e del 2005, che le motivazioni poste alla base della richiesta di incontro per mediazione attiva e delle segnalazioni fatte in diverse occasioni, direttamente dagli operai e operaie, anche in presenza di consiglieri comunali e dei Capigruppo capitolini di maggioranza e opposizione il 15 luglio 2013, che contrasterebbero con i normali rapporti di correttezza e buona fede e con diritti di lavoratori e lavoratrici, disciplinati dal codice civile, dalle diverse leggi sul lavoro (applicative del dettato costituzionale in vigore) e anche dallo stesso CCNL applicato dall’azienda, con rischio di notevoli penalizzazioni e danni ai dipendenti a tempo indeterminato, tempo pieno sottoposti alla procedura di licenziamento collettivo in corso, ma non licenziati e quindi in forza e in organico con tutti i diritti spettanti. Importante e rilevante l’intervento del Funzionario Direttivo e della “stazione appaltante” del Dipartimento Ambiente, che ha comunicato che per la “Casa del Giardinaggio” è completo l’iter procedurale ed affidato alla Roma Multiservizi Spa il bando relativo, aggiudicato a questa società, per 8 dipendenti, il materiale affidamento (cioè la sua prosecuzione) potrà avvenire quando saranno allocate nelle disponibilità del Dipartimento le risorse economico finanziarie necessarie (circa 200.000 euro) per un anno di copertura, situazione sulla quale ci si stava attivando anche se non vi è un Bilancio comunale approvato (ma un impegno di spesa da verificare nel suo effettivo vincolo a tale uso). Per quanto riguarda la proroga dell’affidamento a Roma Multiservizi per la manutenzione e pulizia delle aree verdi scolastiche, allo stato non era tecnicamente possibile poiché il relativo bando di gara, predisposto dal Dipartimento, non è ancora stato pubblicato ed è in fase di pubblicazione. Il Dirigente comunale auspica e prevede tempi brevi per la pubblicazione, in virtù del fatto che il bando è stato già predisposto e le risorse economiche sono attualmente disponibili, una volta pubblicato il bando di gara, sarà tecnicamente possibile procedere alla proroga dell’affidamento dato già a Roma Multiservizi SpA, fino all’espletamento del bando di gara, a condizione che si mantenga anche in questo caso, il vincolo di destinazione e la sussistenza delle risorse economiche disponibili. E’ da prevedere secondo il dirigente del Dipartimento Ambiente, che tale proroga avvenga nel mese di settembre 2013, se il bando di gara è pubblicato entro la metà di agosto.

Il Dott. Bonuccelli prende atto delle notizie confortanti apprese dall’intervento del Dipartimento Ambiente e auspica che la situazione specie per la copertura economica, si risolva a favore del personale. La delegazione USI, verificherà nei prossimi giorni quale sia la modalità certa che possa garantire la copertura completa nella fase transitoria, specie per i pagamenti delle retribuzioni agli operai nel mese di agosto 2013, pertanto il sindacato Usi si attiverà ulteriormente con gli Assessorati competenti e le Commissioni Consiliari, per la soluzione delle varie problematiche inerenti i 62 operai dei due affidamenti del verde, senza dimenticare di seguire le vicende degli altri 1470 addetti alla pulizia delle scuole, inseriti nel contesto nazionale in questa attività importante, anche in vista della riapertura delle scuole di ogni ordine e grado da settembre, non ritenendo possibile 21.000 posti di lavoro a rischio (molte operaie e operai sono in età avanzata e non con requisiti minimi per essere ricollocati o essere posti in pensionamento) e le scuole senza l’idonea pulizia. Alle ore 11.30 circa, l’incontro è terminato e la delegazione Usi dopo aver relazionato in prima battuta gli operai rimasti presso l’Osservatorio comunale, ha dato le prime indicazioni utili di comportamento da seguire per i prossimi giorni, in vista delle imminenti iniziative e degli incontri con le Commissioni Consiliari. In data 20 luglio 2013, Usi ha anche attivato e proclamato, a tutela di lavoratori e lavoratrici della Roma Multiservizi SpA, per possibili “colpi di coda” dell’azienda ai danni di condizioni salariali, contrattuali e normative (anche in termini di incolumità e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, se assegnati in sede e attività non idonee durante il periodo estivo) lo STATO DI AGITAZIONE SINDACALE E L’ATTIVAZIONE DELLE RELATIVE PROCEDURE DI “RAFFREDDAMENTO DEL CONFLITTO” URGENTE:

 

 Ai giornali, tv, radio a tutti gli organi d'informazione Per la pubblicazione

COMUNICATO STAMPA, PER PUBBLICAZIONE, DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE, riceve e inoltra Associazione utenti e consumatori servizi pubblici USICONS associazione nazionale e mail usicons.roma@gmail.com e USI Unione Sindacale Italiana e mail usiait1@virgilio.it,

appello e comunicato stampa da COMITATO NO CORRIDOIO ROMA - LATINA, per metropolitana leggera

Oggetto: il CIPE approva la devastante autostrada/bretella a pedaggio e i movimenti nocorridoio/bretella rilanciano l'opposizione popolare.

Le devastanti autostrada e bretella a pedaggio sono state deliberate nella seduta CIPE del 2/8/2013.
Da parte nostra, come deciso nella riunione dei Nodi dei Com.ti no corridoio e no bretella, partirà l'opposizione sociale frontale con ogni mezzo a nostra disposizione!

Rilanceremo prima di tutto l'informazione e la partecipazione delle nostre comunità. Tra le altre forme di mobilitazione, organizzeremo una grande manifestazione popolare sotto i luoghi istituzionali responsabili di tale efferatezza.

Ringraziamo per le loro lettere rivolte al Ministro Lupi e al Presidente Zingaretti: i Sindaci di Pomezia, Ardea e Cori, il Presidente del IX Municipio di Roma. Ringraziamo i Gruppi parlamentari del M5S di camera e Senato per i loro interventi emendativi sul "decreto fare". Ringraziamo per aver sottoscritto la lettera rivolta alla Giunta della Regione Lazio: tutti i cittadini, Italia Nostra Castelli Romani, Ebe Giacometti - Vice Presidente Italia Nostra Lazio e consigliere nazionale, Franco Medici - Vice Presidente Italia Nostra Lazio, Gualtiero - Alunni Portavoce Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera, Gemma Azuni Consigliere SEL Comune di Roma Capitale, Fabrizio Tomaselli –Segreteria Nazionale Unione Sindacale di Base, Giuseppe Martelli -Presidente USIcons, Comitato 5 Aprile per la sicurezza sul lavoro –Roma, Associazione “La Spinosa per l’ambiente” - Velletri, Consiglio Metropolitano di Roma, Associazione “Viviamo Vitinia”-Roma, CdQ Nuova TorBellaMonaca – Roma, Circolo ARCI " Montefortino 93" Artena – Roma, Coordinamento Salviamo il Paesaggio di Roma e Provincia, C.A.L.M.A. (Coordinamento Associazioni del Lazio per la Mobilità Alternativa), Carteinregola – Roma, Cittadinanzattiva Lazio Onlus, Coordinamento Comitati No PUP –Roma, Cooperativa Agricoltura Nuova, Associazione Picchiorosso, Madri di Roma città aperta, Circoli di Pomezia e Torvaianica - Sinistra Ecologia Libertà, Federazione PRC di Roma, Federazione PRC dei Castelli romani- Colleferro e Litoranea, Federazione PRC di Latina, Circolo PRC di Cori e Giulianello, Circoli PRC di Pomezia, Ardea, Anzio, Circolo PRC di Spinaceto – Roma, Segreteria Reg.le PRC Lazio, Devid Porrello – Consigliere M5S Regione Lazio, Nando Bonessio – Presidente VERDI Regione Lazio, Ivano Peduzzi - ex consigliere regionale PRC/FDS, Giuseppe Mannarà – consigliere M5S IX Municipio Roma Capitale, Sindaco di Pomezia - Fabio Fucci, Vice Sindaco di Pomezia - Elisabetta Serra, Assessori di Pomezia:Veronica Filippone, Emanuela Avesani, Giovanni Mattias, Lorenzo Sbizzera, Consiglieri M5S Pomezia: Giuseppe Raspa (CapoGruppo), Alunno Mancini Stefano, Castelmezzano Nicola, Cecchi Nadia, Mercanti Federica, Mercanti Renzo, Monni Francesca, Monti Mirella, Picca Claudia, Pignalosa Salvatore, Sorrentino Daniela, Stefanutti Francesca, Velli Adriano, Vitiello Dario, Zuccala' Adriano; Paolo Trenta - Consigliere comunale M5S Velletri, Maurizio Spezzano – Consigliere comunale di Labico, Sinistra per Velletri (SEL, PRC e PSI), Stefano Pennacchi -Consigliere comunale Sinistra per Velletri, Roberto Fichera Consigliere Lista Civica per Marino – IX Municipio Roma Capitale.

Siamo sicuri che tutti insieme continueremo l'impegno per la difesa della nostra terra, perché la vera lotta comincia solo adesso.

Governo e Regione Lazio si sono presi la grave responsabilità di

·         non adeguare in sicurezza tutta la Via Pontina, con la sua funerea lista dei 560 morti per incidenti stradali negli ultimi 20 anni e 10 solo nel 2012;

·         non potenziare e migliorare la rete ferroviaria regionale con i suoi treni ridotti a carri bestiame;

·         distruggere ed espropriare decine di aziende agricole soprattutto biologiche (kiwi, vite, ulivi);

·         devastare il parco regionale di Decima-Malafede, la Riserva Statale del Litorale romano, l'ansa del fiume Tevere, il lago di Giulianello, i SIC ( Siti d'Interesse Comunitario), aree archeologiche;

·         impattare pesantemente con quartieri e paesi, determinando l'aumento dell'inquinamento acustico e atmosferico;

·         determinare la chiusura di attività agricole e industriali portandosi con se la contestuale perdita del lavoro per decine di lavoratori;

·         sperperare enormi risorse economiche pubbliche senza apportare alcun beneficio alle comunità locali, imponendogli anche la beffa del pedaggio;

·         asfaltare e cementificare attirando altri mezzi privati su gomma e la terza corsia diventerà come quella del GRA: si continueranno a fare file interminabili;

·         rigettare la nostra proposta di costruire la metropolitana leggera Roma-Pomezia-Ardea, la sola che potrebbe portare alla riduzione dei flussi, dei tempi di percorrenza, dell'inquinamento, dei costi per i pendolari.

Da quanto è successo, dobbiamo dedurre che la Giunta Zingaretti si è allineata e come per le Giunte precedenti, diventa una delle nostre controparti. Tra l'altro non ha rispettato l'impegno preso in campagna elettorale e ribadito negli ultimi incontri di aprire un tavolo di lavoro sulle criticità e le proposte alternative. A conferma, abbiamo avuto l'informazione che alla riunione del CIPE, era presente anche l'Ass.re alle Infrastrutture, Refrigeri. Il silenzio della Giunta Regionale del Lazio equivale ad una ammissione di corresponsabilità e al più bieco politicismo opportunista.

Siamo pronti a fare il ricorso al TAR e alla Corte di Giustizia Europea.
L'ecoresistenza continua e state certi che se partiranno le ruspe, troveranno i nostri corpi a sbarrargli la strada!

Roma, 2 Agosto 2013

Comitato NO Corridoio Roma-Latina, per la Metropolitana Leggera


 

COMUNICATO STAMPA - RICEVIAMO E INOLTRIAMO PER PUBBLICAZIONE E DIFFUSIONE.

da ASSEMBLEA 29 GIUGNO VIAREGGIO - e mail assemblea29giugno@gmail.com,

trasmette USI UNIONE SINDACALE ITALIANA e mail usiait1@virgilio.it, USICONS usicons.roma@gmail.com,

che aderiscono all'appello e all'iniziativa del 6 agosto 2013, assieme al COMITATO 5 APRILE DI ROMA -  SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO.

Martedì 6 agosto dalle ore 10.30 alle ore 13.00, presidio a Roma a Piazza della Croce rossa di fronte alla sede nazionale delle ferrovie. Presidio contro la rinomina di Moretti ad Ad delle ferrovie dello Stato italiane e degli altri Ad delle società Fs, rinviati a giudizio il 18 luglio scorso per la strage ferroviaria del 29 giugno 2009 di Viareggio (32 Vittime e numerosi feriti dei quali alcuni gravissimi).

Chi è interessato e disponibile ad essere presente a Roma si metta in contatto con l'assemblea 29 giugno.