venerdì 28 febbraio 2014

ROMA CITTA' APERTA - ROMA RESISTE


 
IL 6 MARZO 2014 TUTTI E TUTTE IN PIAZZA DELLA BOCCA DELLA VERITA', CON MANIFESTAZIONE ORE 16,30 – IN CORTEO FINO AL CAMPIDOGLIO,

 

POI IN ASSEMBLEA PUBBLICA promossa da diverse rappresentanze di posto di lavoro, alla quale si invitano lavoratori e lavoratrici e la cittadinanza a partecipare. 

 

PER PROSEGUIRE IL CONFRONTO CON IL SINDACO MARINO, LA GIUNTA, I CONSIGLIERI DI ROMA CAPITALE E I DIRIGENTI E RIBADIRE IL PUNTO DI VISTA DI CHI LAVORA ED EROGA I SERVIZI

 

 

NO AI TAGLI E ALLE RIDUZIONI SALARIALI (a partire dal salario accessorio e variabile), A MODIFICHE IN PEGGIO SU ORARI DI LAVORO E SERVIZI,  NO ALLE PRIVATIZZAZIONI E ALLE LIBERALIZZAZIONI, NO AI LICENZIAMENTI A PARTIRE DAI PRECARI, DIFENDIAMO LA NATURA PUBBLICA DEI SERVIZI COMUNALI, DELLE AZIENDE PUBBLICHE E PARTECIPATE E DELLA QUALITA’ (anche in termini di SALUTE E SICUREZZA) DELLE MOLTE ATTIVITA’ E PROGETTI EROGATI DA CHI LAVORA NELLE COOPERATIVE SOCIALI E NEL TERZO SETTORE PER CONTO DI ROMA CAPITALE, PER APPLICAZIONE DELLA CLAUSOLA SOCIALE, DI SALVAGUARDIA OCCUPAZIONALE, SALARIALE E CONTINUITA’ LAVORATIVA NEGLI APPALTI E AFFIDAMENTI DI ROMA CAPITALE

TUTTE LE STRUTTURE DI BASE, E SOCIALI  SONO INVITATE A PARTECIPARE e a SOSTENERE LE MOBILITAZIONI DI LAVORATORI  E LAVORATRICI COMUNALI, DELLE AZIENDE PARTECIPATE E DELLE COOPERATIVE SOCIALI E DEL TERZO SETTORE.

 

ORGANIZZANO LA MOBILITAZIONE DEL 6 MARZO:

UNIONE SINDACALE ITALIANA INTERCATEGORIALE (IN STATO DI AGITAZIONE CITTADINA DAL 5 FEBBRAIO 2014) e USB – COMUNE ROMA CAPITALE

 

SVILUPPIAMO ORGANIZZAZIONE DIRETTA, AUTODIFESA COLLETTIVA E SOLIDARIETA’ ATTIVA CON LE LOTTE.

 

UNIONE SINDACALE ITALIANA USI – fondata nel 1912

fedele ai principi dell’Ait

Segreteria prov. intercategoriale RSU/RSA  USI posti di lavoro

ROMA  LARGO VERATTI 25 00146 

TEL. 06/70451981 – FAX 06/77201444   e mail usiait1@virgilio.it,



sito  nazionale www.usiait.it

 

 

giovedì 27 febbraio 2014

anche i lavoratori della FARMACAP in mobilitazione


UNIONE SINDACALE ITALIANA USI – fondata nel 1912 fedele ai principi dell’Ait

Segreteria prov. intercategoriale e   RSA - Rls USI  c/o Azienda Speciale Comunale Farmacap

ROMA  LARGO VERATTI 25 00146  TEL. 06/70451981 – FAX 06/77201444


Blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, sito  nazionale www.usiait.it

 

RESOCONTO INIZIATIVE FEBBRAIO 2014 E AGGIORNAMENTO SITUAZIONE

DELL’AZIENDA SPECIALE COMUNALE FARMACAP: FINITA LA FASE DI “EMERGENZA”, PROSEGUE IL CONFRONTO PER OTTENERE PRECISO ORIENTAMENTO COMUNE ROMA CAPITALE E PROGETTO RILANCIO SETTORI INTERVENTO DELLA FARMACAP (farmacie, settore sociale, educativo – asili nido), per piena tutela occupazionale, salariale e normativa.

 

La situazione dell’Azienda Speciale Comunale FARMACAP, dopo aver fermato i tentativi nell’autunno del 2013 di possibile privatizzazione e spacchettamento dei settori e servizi nei quali si esplica l’intervento nell’azienda (farmacie comunali, settore educativo – asili nido, settore sociale all’interno della filiera delle attività per la terza età e anziani fragili, ai quali si aggiungono amministrativi, tecnici e pulizie, complessivamente poco meno di 400 persone), ha visto nel mese di Febbraio 2014 una serie di iniziative, che si sono incrociate per quanto riguarda l’Unione Sindacale Italiana, con lo stato di agitazione cittadino (proclamato il 5 febbraio) e le iniziative nazionali relative al decreto “salva Roma” (da noi subito definito decreto “AMMAZZA ROMA”, definizione che ha avuto largo consenso e riutilizzo), collegato al DL su Enti Locali passato il 20 febbraio al Senato, pur con una versione edulcorata ma non priva di rischi, rispetto ai gruppi di interesse e di speculazione che hanno anche in Parlamento e nella città capitale d’Italia, importanti sostenitori.

Queste le tappe fondamentali, con una valutazione in continuo aggiornamento che porta lavoratrici e lavoratori, sostenuti oltre che dall’Usi e dalla rua Rsa-Rls interna, da Cgil e Cisl, ad una costante attività di pressione, controllo e confronto costruttivo con tutti i soggetti istituzionali a vario titolo coinvolti.

6 FEBBRAIO 2014: ASSEMBLEA SINDACALE – PRESIDIO dalle 9 alle 14, all’Assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale, lanciato dall’Usi e sostenuto con comunicazioni autonome da Cgil e Cisl, presidio con discreta partecipazione, con incontro con Assessore Rita Cutini e Presidente della Commissione Consiliare Permanente Politiche Sociali Erica Battaglia. Usi ottiene che oltre alla delegazione sindacale delle tre strutture, via sia una partecipazione di delegazione di lavoratrici e lavoratori in rappresentanza dei vari settori lavorativi. L’incontro permette di CHIARIRE IL PUNTO DI VISTA DI LAVORATORI E LAVORATRICI e dei sindacati, anche in risposta ai numerosi articoli di giornale, pubblicati nei mesi scorsi finalizzati a far passare il messaggio di “scioglimento-liquidazione-vendita-spacchettamento” della Farmacap. Dall’incontro del 6 febbraio, si concordano una serie di appuntamenti, con tavoli tecnici di approfondimento (Usi è rappresentato validamente dalle Rsa interne), effettuati l’8, il 14 e il 20 febbraio, la conferma di una COMMISSSIONE CONGIUNTA con partecipazione della segreteria del Sindaco, Assessorati, Capigruppo Consiliari e consiglieri delle CCP Politiche Sociali e Bilancio, il Direttore Esecutivo di Roma Capitale (richiesta fatta già dalle mobilitazioni e presidi autunnali dai sindacati), la richiesta di chiarezza sul mantenimento del carattere pubblico della Farmacap, lo sblocco del fido e della liquidità interrotto dal Monte dei Paschi di Siena alla Direzione generale dell’azienda, che non permetterebbe più né il pagamento di stipendi e retribuzioni e nemmeno degli ordinativi per le farmacie comunali, in esaurimento delle scorte di medicinali e prodotto (anche dei medicinali salva-vita). 

18 FEBBRAIO 2014: si svolge alla SALA DEL CARROCCIO, la COMMISSSIONE CONGIUNTA con la partecipazione della segreteria del Sindaco, degli Assessorati, di tutti i Capigruppo Consiliari e consiglieri delle CCP Politiche Sociali e Bilancio, il Direttore Esecutivo di Roma Capitale. Il confronto è ampio e partecipato, con la presenza oltre alle delegazioni sindacali di Cgil, Cisl e Usi anche di circa una sessantina di dipendenti a sostegno delle richieste sindacali. Al di là delle enunciazioni e dei chiarimenti sul percorso da attivare, la situazione rimane in posizione di stallo, anche in attesa delle scelte parlamentari sul decreto “salva Roma”, dell’insediamento del nuovo Governo nazionale (premier Renzi) e delle responsabilità conseguenti al Sindaco Marino.

20 FEBBRAIO 2014: ASSEMBLEA e PRESIDIO al Campidoglio, presenti oltre 70 dipendenti sostenuti dalle tre organizzazioni sindacali rappresentative in azienda (Cgil, Cisl, Usi). Dopo diversi interventi ai megafoni, è accolta la richiesta di incontro con la neo capo segreteria del sindaco, Dott.ssa Decina, con alcuni capigruppo consiliari ( tra i quali D’Ausilio del Pd e Peciola di SEL) e  la presidente della CCP Politiche Sociali Battaglia. Una delegazione sindacale di 12 persone, è ricevuta alla Sala del Carroccio, interviene la vice presidente della CCP Bilancio Gemma Azuni, intervengono i dirigenti sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e dell’Unione Sindacale Italiana. Al termine del confronto, che si svolge in contemporanea con le votazioni al Senato del DL Enti Locali e del collegato Decreto “Salva Roma”, si hanno assicurazioni sul percorso per evitare le conseguenze dannose della situazione che si è creata. Nella prossima settimana, una Deliberazione di Giunta permetterà materialmente lo sblocco da parte del MPS per la liquidità e il credito all’Azienda Farmacap, oltre alle verifiche sui Bilanci “chiacchierati” e revisionati del 2010, 2011 e 2012 aziendali, il ripianamento votato nel Bilancio Capitolino del 2013 di 15 milioni di euro di passivo, successivamente vi saranno i passaggi formali delle CCP Politiche Sociali e Bilancio e quello in Assemblea Capitolina, che dovranno con corsia preferenziale ratificare la deliberazione di Giunta e i provvedimenti dirigenziali predisposti dal Direttore Esecutivo di Roma Capitale (Dott. Massimo Bartoli, che è anche il responsabile per il coordinamento delle aziende in house, partecipate all’interno del Gabinetto del Sindaco e quindi competente tecnico dirigenziale sulle questioni dell’applicazione della legge 135/2012 sulla SPENDING REVIEW). Questo dovrebbe garantire anche il regolare pagamento delle retribuzioni al personale della Farmacap, che altrimenti non sarebbero stati erogati.

Si è fornita alla delegazione sindacale l’indicazione che, una volta espletati questi necessari e preliminari passaggi istituzionali, sarà nominato un COMMISSARIO STRAORDINARIO, che sostituirà il Cda uscente e in attesa dell’insediamento del nuovo Cda della Farmacap, con la conseguente sostituzione dell’attuale Direttore Generale dell’Azienda.

UN RISULTATO FIN QUI POSITIVO NELLE PREMESSE, che non si sarebbe accelerato se non vi fosse stato l’impulso del sindacato autorganizzato USI, che ha rotto gli indugi con l’iniziativa del 6 febbraio, senza aspettare che qualcuno prendesse decisioni anche sulla Farmacap, con i tempi della “politica istituzionale” e le spinte e controspinte, sul futuro dell’Azienda di alcuni gruppi di pressione di potere molto forti in città e a livello nazionale, con il corollario dei vari articoli di giornali e lanci di agenzie, dichiarazioni che hanno cercato, senza riuscirci per il momento, di creare allarme e confusione per spingere l’Amministrazione a fare alcune scelte, sulla pelle di chi lavora alla Farmacap, nonché della cittadinanza e dell’utenza.

Scelta di intervento sindacale in questo caso sostenuta e rafforzata dalle prese di posizione, in sintonia con quelle dell’usi, di Cgil e Cisl, che a livello congiunto stanno sostenendo questo percorso, con una consonanza di intenti e di iniziative che si rafforza e si verifica man mano che si mettono in campo i vari passaggi.

LA SITUAZIONE E’ TUTT’ALTRO CHE DEFINITA, E’ TERMINATA UNA FASE DI EMERGENZA, ORA VA AFFRONTATA LA SECONDA FASE, quella finalizzata a PROSEGUIRE IL CONFRONTO PER OTTENERE UN PRECISO E DEFINITO ORIENTAMENTO DEL COMUNE DI ROMA CAPITALE, sul PROGETTO di RISANAMENTO AZIENDALE (ci vorranno se tutto va bene un paio di anni), del suo RILANCIO COME AZIENDA PUBBLICA E PER TUTTI I SETTORI  DI INTERVENTO DELLA FARMACAP (farmacie comunali come effettivo presidio sociosanitario farmaceutico pubblico nei settori popolari e degradati della città, del settore sociale collegato sul territorio alle farmacie e alle strutture della filiera dei servizi alla terza età, del settore educativo – asili nido nell’ambito di politiche educative di intervento pubblico e non privatizzato), con la valorizzazione delle professionalità interne, per garantire una piena tutela occupazionale, salariale e normativa, eliminando sprechi, disparità di trattamento e differenze (ancora esistenti) contrattuali e retributive a parità di mansioni e funzioni, per una organizzazione del lavoro equilibrata, verificata e controllata per quel che è possibile fare, dalla forza lavoro tramite le rappresentanze sindacali aziendali interne, perno fondamentale dell’intervento e della “resistenza” sui posti di lavoro.

Un lavoro lungo, faticoso e non privo di incertezze e rischi, ma se i RAPPORTI DI FORZA saranno favorevoli e mantenuti in piena efficacia e continuità, alla fine lavoratrici e lavoratori la spunteranno, come già ottenuto tante volte in passato.

 

Segreteria intercategoriale Unione Sindacale Italiana e la Rsa – Rls USI alla Farmacap

 

Roma, 23 Febbraio 2014                 

Assemblea Zetema - un successo, con chiare indicazioni di mobilitazione


Segreteria prov. intercategoriale e   RSU USI  c/o Società Zètema P.C. srl

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RESOCONTO ASSEMBLEA DEL 25 FEBBRAIO 2014 LAVORATRICI E LAVORATORI DELLA SOCIETA’ ZETEMA PROGETTO CULTURA, APPROVATA MOZIONE (a larga maggioranza) PER PROSECUZIONE INIZIATIVE TUTELA PERSONALE IN STATO DI AGITAZIONE SINDACALE E PER DIFESA SERVIZI CULTURALI A ROMA CAPITALE.

 

Si è svolta una partecipata e attiva assemblea sindacale (oltre un centinaio di presenze) di lavoratori e lavoratrici della Società Zetema Progetto Cultura, società a capitale pubblico ed ente strumentale di Roma Capitale per i servizi culturali, convocata per il 25 febbraio 2014 presso la sala riunioni di Civita nella centrale Piazza Venezia. L’assemblea è stata convocata dall’Unione Sindacale Italiana e dalla RSU USI Serenetta Monti, ha visto la partecipazione e l’intervento anche del componente RSU USI di Roma Capitale Giorgio Salerno, da molti anni in servizio nelle biblioteche comunali. L’assemblea ha visto lo svilupparsi dei vari temi all’ordine del giorno, a partire dalla valutazione sul decreto “Salva Roma”, subito ribattezzato come decreto “Ammazza Roma”, già passato al Senato e di imminente approvazione alla Camera per la sua conversione, per i suoi effetti penalizzanti per chi lavora nelle società pubbliche e partecipate del Comune di Roma Capitale, per la stessa qualità dei servizi culturali erogati dalla Società Zètema, per le necessarie tutele del personale di Zètema, per le implicazioni per la stessa Amministrazione capitolina.

Sono stati esaminati nei vari interventi, le scelte che entro 60 giorni dalla conversione in legge del decreto, dovrà fare il Sindaco Marino e la sua segreteria, la stessa Giunta e l’Assemblea Capitolina, in merito alle società che saranno dichiarate come erogatrici di servizi strategici per la città, sulla liquidazione di quote societarie per altre non ritenute “indispensabili” o già quotate in borsa, sugli effetti di riduzioni e tagli anche sostanziosi economicamente (fino al 30%) per i contratti di servizio, le convenzioni e le coperture nel Bilancio (il cui termine di discussione e approvazione è slittato ad aprile 2014, se non addirittura a maggio) di Roma Capitale, oltre alla possibilità della “liberalizzazione” di fatto imposta come contropartita assieme agli altri provvedimenti, in cambio dei finanziamenti per Roma Capitale per alcune attività di società pubbliche (AMA, Atac…per fare degli esempi). Si è ragionato sugli effetti concreti per i dipendenti di Zètema, dal rischio per chi lavora a tempo determinato (già alcuni contratti scaduti a dicembre, salvi i tempi tecnici previsti per legge di sospensione tra un contratto e l’altro, non si stanno rinnovando) di non vedersi prorogato o stabilizzato il contratto di lavoro, per il personale “accessorio”, già supersfruttato che sarebbero i primi a pagare il prezzo di tagli e riduzioni di budget. Ma anche per il personale a tempo determinato, analogamente a quanto sta succedendo allo stesso personale comunale, l’attacco è sulle condizioni salariali (riduzioni e tagli al salario accessorio e a parti variabili delle retribuzioni), sull’uso di incentivi, straordinari e premi, anche sulla stessa produttività collettiva che costituiscono ormai (e purtroppo, nonostante l’impegno nelle trattative sindacali) una parte rilevante delle retribuzioni rispetto ai bassi salari base, con effetti sulle condizioni di lavoro, carichi e  organizzazione interna del lavoro nei variegati servizi e attività svolte da Zètema per conto di Roma Capitale. Un quadro allarmante, anche per la stessa tutela occupazionale a tempo pieno, a partire dal fatto che quasi il 70% dei dipendenti della Società, è composto da lavoratrici e come è stato ribadito, a pagare il prezzo delle crisi e dei disagi sono sempre per primi i precari, le lavoratrici, chi è ammalato, con problemi di salute o non dà la sua piena e totale “disponibilità” alle iniziative e grandi eventi…     

E’ stata fatta anche una panoramica delle altre situazioni che sono a “rischio”, dalla Farmacap, all’AMA, a Risorse per Roma, alla partecipata Roma Multiservizi, fino alla serie di cooperative sociali e di lavoro, che complessivamente e con il personale comunale (circa 24.000 dipendenti e oltre 2000 precarie), raggiunge una massa di forza lavoro di 60.000 persone, utilizzate per erogare servizi, attività, funzioni nella città Capitale d’Italia. Una serie di situazioni critiche, sulle quali vi è un forte intervento delle strutture Usi.             

Sono state date risposte ad alcune perplessità e dubbi, sulla questione di possibile cambio di CCNL  di riferimento (vociferato in azienda, da Federculture a Enti Locali, che adesso ha un “costo del lavoro” più basso rispetto a quello privato in vigore), sui possibili percorsi di (eventuale) ricollocazione. l’Usi e i delegati sindacali hanno RIBADITO CHE E’ NECESSARIA LA LOTTA ANCHE SU TEMPI LUNGHI, LA COSTANTE INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE, NON SOLO TRA LAVORATORI E LAVORATRICI MA ALLA STESSA CITTADINANZA, SU QUELLO CHE STA SUCCEDENDO, LA COSTRUZIONE DI ADEGUATI RAPPORTI DI FORZA E IL COLLEGAMENTO TRA LE SITUAZIONI DI LAVORO CHE SARANNO “COLPITE” COMUNQUE DAGLI EFFETI DEL DECRETO “SALVA ROMA” E DAI TAGLI NEI BILANCI E NELLE PREVISIONI ECONOMICO FINANZIARIE PER I PROSSIMI ANNI.

CONTATTI CHE SI SONO GIA’ PRESI E SI STANNO PIAN PIANO CONSOLIDANDO, ANCHE IN VISTA DI UN FUTURO COORDINAMENTO TRA LE SITUAZIONI DI LAVORO, sia delle c.d. aziende della “Holding Campidoglio” e delle partecipate.

E’ stata APPROVATA, a larghissima maggioranza, una mozione che, a partire dalla situazione in atto e in continua evoluzione, dà mandato al sindacato autorganizzato USI di svolgere una funzione di stimolo e di impulso sia sul “fronte interno” aziendale, che nelle relazioni con Roma Capitale (anche per la verifica, a proposito di costi/benefici di una internalizzazione di servizi) e per la promozione del coordinamento tra le strutture aziendali e tra lavoratori e lavoratrici, non essendo interessati a fare un ennesimo e sterile coordinamento tra gruppi sindacali e di “sigle”.

E’ STATA INDICATA, COME PROSSIMA MOBILITAZIONE ANCHE PER IL PERSONALE DI ZETEMA, IN APPLICAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE CITTADINO PROCLAMATO DALL’USI IL 5 FEBBRAIO, L’ADESIONE E PARTECIPAZIONE, per quanto possibile, ALLA MANIFESTAZIONE GIA’ INDETTA PER IL 6 MARZO 2014, per il personale comunale, con partenza da piazza della Bocca della Verità fino al Campidoglio (preavviso tecnico fatto dalla Usb del Comune), alla quale la struttura Usi ha dato adesione e indicazione di partecipazione, con successiva assemblea al Campidoglio, come momento di estensione della mobilitazione, del percorso di lotta alle aziende pubbliche, partecipate e del terzo settore coinvolte dagli effetti dei provvedimenti “ammazza Roma”, per evitare divisioni e frammentazioni settoriali, per dare un primo segnale di AUTODIFESA COLLETTIVA E DI PIENA TUTELA DI SALARI, CONDIZIONI DI LAVORO E DI QUALITA’ DEI SERVIZI E ATTIVITA’ EROGATE, in forma solidale e collettiva, dal basso e partecipata.

La mobilitazione del 6 marzo pomeriggio, serve anche per stimolare e proseguire il confronto con l’Amministrazione capitolina, Gabinetto del Sindaco e Assemblea Capitolina.

UN PERCORSO LUNGO E UN LAVORO PAZIENTE DI COLLEGAMENTO E CONSOLIDAMENTO DELLE LOTTE, CHE HA COME SUO PRESUPPOSTO FONDAMENTALE LA PARTECIPAZIONE DIRETTA E I RAPPORTI DI FORZA.

Roma, 26/2/2014                           
Resoconto a cura della Segreteria intercategoriale dell’Usi e della RSU USI a Zètema

diffidato il sindaco e gli assessori al lavoro e all'ambiente - per contrastare un brutto precedente sui diritti e condizioni di lavoro negli appalti a ROMA CAPITALE


UNIONE SINDACALE ITALIANA  USI Fedele ai principi dell’AIT 

        Segreteria prov. intercategoriale e sezione sindacale interna USI c/o Roma Multiservizi SpA

Roma – Largo Veratti 25 – 00146 - Tel. 06/70451981 – fax 06/77201444


Roma, 27 febbraio 2014

 

All’Assessorato Pol. Ambientali e Agricole c.a. Assessore E. MARINO fax 06 67109305

All’Assessore Pol. del lavoro On. Ozzimo fax 06 671072588

Al Sindaco di Roma Capitale– On. Ignazio MARINO fax 6784239 – 67103590

All’Osservatorio comunale sulle condizioni di lavoro-Direzione e P.O. fax 06 67102959

Ai Capigruppo Consiliari – Roma Capitale

 

OGGETTO: CONFERMA DIFFIDA AD ADEMPIERE, PER MANCATO RISPETTO PREVISIONI DI CUI AL D. LGS. 163/2006, DEI PRINCIPI E CRITERI DI CUI ALLE D.C.C. 135/2000 E 259/2005, DELLE DISPOSIZIONI DI TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO, OCCUPAZIONALI, DI SALVAGUARDIA LAVORATIVA E SALARIALE, CON APPLICAZIONE DEL MECCANISMO DELLA C.D. “CLAUSOLA SOCIALE” NEI CAMBI DI GESTIONE, APPALTI DI OPERE E SERVIZI PUBBLICI, IN RELAZIONE ALL’APPALTO DI MANUTENZIONE E PULIZIA AREE VERDI EDIFICI AD USO SCOLASTICO EDUCATIVO. PREANNUNCIO DI INIZIATIVE LEGALI AGLI ORGANI GIUDIZIARI COMPETENTI E AGLI ORGANISMI DI VIGILANZA.

         L’Unione Sindacale Italiana, anche a seguito dell’esito negativo e deludente dell’incontro di ieri mattina in Via dei Cerchi 6 si trova costretta a confermare la diffida del 20 febbraio (di cui abbiamo riportato in oggetto la specifica) e a preavvisarvi che, con vivo rammarico, in mancanza di sua ottemperanza, il nostro servizio legale dovrà adire alla Magistratura competente e gli organismi di vigilanza, sia nei vostri confronti che nei confronti del Sindaco Marino, che nel suo programma aveva inserito il lavoro e i diritti di chi lavora tra le priorità.

D’altra parte è molto grave pensare che con la precedente Giunta Alemanno, si siano trovate soluzioni per gli stessi problemi, senza che ci siano stati licenziamenti o  tagli di orario e/o di salario come invece si preannuncia sia per la Multiservizi che per la prossima vicenda dei Canili Comunali e che costituisce un precedente negativo .

Nella passata consiliatura, ci siamo confrontati con vari esperti su queste situazioni, anche con un Magistrato della Corte dei Conti del gabinetto del Sindaco, che hanno trovato riscontro nelle nostre indicazioni legislative e nelle deliberazioni comunali 135/2000 e 259/05, così come dell’applicazione ai casi concreti dei principi di fonte costituzionale e del nostro ordinamento giuridico, a tutela di lavoratrici e lavoratori e dei servizi e opere pubbliche.

Ieri i consulenti esterni degli Assessori,  non ci hanno convinto, in quanto a giustificazione delle scelte degli Assessorati non sono stati portati né atti certi, né documenti, né prove,  né direttive dirigenziali (nemmeno delle stazioni appaltanti), che supportino quanto ci è stato spiegato, in merito alla corretta applicazione dell’art. 87 della legge 63 del 2006 né sulla mancata applicazione e rispetto dei criteri e principi  delle delibere consiliari citate, né di una buona prassi che tuteli il lavoro, quale principio costituzionale e per rispetto a coloro che erogano servizi e attività nei servizi e opere pubbliche e con soldi pubblici, all’interno dei principi dell’ordinamento giuridico italiano.

 Si ricorda tra l’altro che a differenza del modello inglese, statunitense e di “common law”, in Italia vige il diritto scritto e non sono le  “sentenze” che creano il diritto, le “interpretazioni” della legge, a meno che non siano sentenze della Corte Costituzionale. In altre circostanze, come spiegato già a voce i bandi hanno tutti quei prerequisiti che ci vengono negati dai consulenti di questa Giunta (bando della Banca d’Italia per la gestione dei suoi asili nido – accordo per il cambio di appalto e di gestione, senza nessuna perdita salariale firmato da CGIL – USI – SNALS). Purtroppo si riscontra che manca anche a livello di scelte politiche, la volontà di dialogare con le Associazioni sindacali che rappresentano gli interessi del personale comunale, delle aziende pubbliche, partecipate,  dei servizi e opere esternalizzate (coop sociali, di lavoro, associazioni onlus), di quei 60.000 lavoratori e lavoratrici che  in decenni di attività hanno permesso a questa città di svilupparsi, di dare servizi efficienti e di qualità (si ricorda che quelli della Multiservizi sono stati formati dal Comune di Roma come giardinieri del Progetto LPU Polis e che dovevano essere riassorbiti o al Comune di Roma o all’Ama, in ogni caso non utilizzati come “stracci vecchi”).

Questa situazione  ci dispiace, perché credevamo veramente che questa Amministrazione volesse attivare una svolta e un “cambio di passo”. Attualmente, si verifica in concreto che sono ancora una volta i lavoratori e le lavoratrici per primi e poi gli utenti dei servizi, tutti cittadini romani, a pagare una grave situazione economica, da loro non determinata. Tutto questo, quindi, non ci esonera come O.S. di utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per difendere interessi e bisogni di lavoratori in questione, per garantire il rispetto dei principi costituzionali, di Leggi, Regolamenti e Delibere Consiliari a tutela di chi lavora e del corretto uso di fondi pubblici, così come degli accordi firmati con le passate Giunte, che vincolano (come i debiti) anche l’attuale amministrazione.

Distinti Saluti

per Unione Sindacale Italiana USI e sez. sindacale interna soc. Roma Multiservizi Spa
Prof. Giuseppe Martelli – n.q. di segretario intercategoriale prov. p.t.

martedì 18 febbraio 2014

intervento USI su scolarizzazione ROM

alle Istituzioni (assessori e commissioni)

INTERVENTO E NOTA UNIONE SINDACALE ITALIANA USI e di Rsa Rls Usi della Società Cooperativa Sociale Ermes, su attività e servizi-progetti di “scolarizzazione rom”, di mediazione interculturale nelle scuole e nei campi attrezzati, a sostegno parità di trattamento “diritto allo studio” alunne-i di etnia rom, sinti, rispetto ad altri studenti e studentesse frequentanti scuole obbligo scolastico di pertinenza  di Roma Capitale. Richiesta ripristino risorse economiche e finanziamento per garanzia prosecuzione servizi e attività, per garanzia occupazionale e salariale personale utilizzato.  DISPONILITA’ da Usi, PER COLLOQUI E INCONTRI per affrontare le criticità segnalate (e mail usiait1@virgilio.it, fax 06/77201444)

                                  

         La Unione Sindacale Italiana USI, segreteria intercategoriale, la Rsa Rls Usi interna presso la Soc Coop Sociale Ermes (affidataria assieme ad altre Associazioni Onlus, dell’affidamento per “scolarizzazione rom” e mediazione culturale per conto di Roma Capitale), il coordinamento lav. Coop sociali e del terzo settore, segnalano la situazione relativa agli effetti penalizzanti a causa della diminuzione del budget complessivo, da un taglio originario del 20% operato dalla Giunta Alemanno, all’ulteriore diminuzione ridotta attualmente ad un ulteriore 10%, per il periodo Gennaio – Giugno 2014, rispetto alla copertura con convenzione e gara di appalto.

Si segnala inoltre che l’Amministrazione capitolina prevede una riduzione su base annua del 25% sulle risorse precedentemente stanziate. Rimane poi come ulteriore elemento di criticità, non coperto economicamente da Roma Capitale, il periodo estivo di Luglio e Agosto, con una riduzione di finanziamenti che perdura dal 2012; situazione che non solo incide negativamente sulle condizioni salariali del personale, oggetto di una “stabilizzazione” lavorativa e comunque con copertura economica del periodo estivo. Giusto accordi sindacali sottoscritti negli anni precedenti al “taglio”, ma incide negativamente in termini di abbassamento della qualità dei servizi  e del progetto ai piccoli utenti e alle loro famiglie, costringendo la cooperativa e chi ci lavora, a ridurre drasticamente (se non a eliminare del tutto) le attività estive, altrettanto importanti come esercizio del “diritto allo studio” come le attività svolte proficuamente durante l’anno scolastico.

Né si ritiene, dal punto di vista educativo e di parità di trattamento rispetto ad altri alunni e alunne, che lo stesso servizio di trasporto scolastico, di mediazione culturale e di intervento nelle scuole e con le famiglie per un vero inserimento e apprendimento scolastico nella fase dell’obbligo, possa essere ridotta a mera “custodia e vigilanza”, accompagnamento e verifica di presenza, come se fosse un aspetto di logica “securitaria” e non del diritto allo studio e dell’inserimento di alunni-e di etnia rom all’interno della generale comunità scolastica e romana. Le riduzioni progressive di budget, stanno mettendo a rischio la validità e l’efficacia piena di tale progetto scolastico, di inserimento e di relazioni anche nelle scuole, in termini di “mediazione interculturale” e di efficace inserimento e apprendimento, del resto molti docenti e dirigenti scolastici chiedono alla cooperativa e a lavoratrici e lavoratori, un numero maggiore di “laboratori” e di attività che coinvolgono sia gli alunni rom che quelli di altre nazionalità.

Situazioni che hanno tutto il loro rilievo, anche per le procedure, i criteri e le garanzie di salvaguardia occupazionale, salariale (nel rispetto delle tabelle minime salariali e di costo del lavoro complessivo, secondo le tabelle Ministeriali in vigore),  di applicazione della “clausola sociale” (ex art. 37 CCNL Coop Sociali, di solito utilizzato) per la continuità lavorativa e di servizio di lavoratrici e lavoratori impiegati-e, usciti con fatica e impegno dell’O.S. dalla precarietà e con percorsi condivisi con la Cooperativa Sociale Ermes,  per il futuro bando di gara nel settore  e nel progetto/servizio di “scolarizzazione rom”, di prossima predisposizione e delle coperture economico finanziarie nel Bilancio 2014 di Roma Capitale.

Ci si rende perfettamente conto della grave situazione di difficoltà, disagio e deficit ereditata anche dalle passate Amministrazioni e che avrà i suoi effetti penalizzanti in molti settori e attività in affidamento, appalto e convenzione di Roma Capitale e gestiti da terzi soggetti, come del resto per il personale di asili nido e scuole dell’infanzia e del personale comunale per i servizi a gestione diretta, situazioni sulle quali anche il nostro sindacato e le varie forme di coordinamento,  intervengono nei vari ambiti, competenze e deleghe attribuite.

Tuttavia si pone l’attenzione sull’intreccio tra servizi socio educativi e scolastici, servizi sociali e di integrazione che si riscontrano da sempre in questo tipo di attività, che dovrebbero essere rilevanti per la priorità di intervento, sulle scarse risorse finora a disposizione dell’A.C., trattandosi di SCUOLA, DIRITTO ALLO STUDIO E SERVIZI INTEGRATIVI E DI INSERIMENTO nella collettività. Anche per evitare il ritorno di fenomeni di discriminazione, di intolleranza e di ulteriore “abbandono scolastico” e dispersione, già a rischio nella nostra città e a livello nazionale anche per la scuola dell’obbligo e accentuata dalla crisi permanente, con l’inevitabile effetto di incremento della micro – criminalità giovanile e del “reclutamento” anche di alunni di etnia rom, sinti da parte di strutture organizzate criminali.

Finora, attraverso le relazioni sindacali industriali interne e lo sforzo condiviso dalla cooperativa Sociale ERMES, si sono trovate soluzioni temporanee di ricollocazione della forza lavoro utilizzata in questo settore di intervento, in altre attività, ma la situazione potrà essere tenuta a livello occupazionale solo fino a giugno 2014, se non si troveranno soluzioni e operate scelte dal Comune di Roma Capitale, che ripristinino le coperture economiche soggette a “tagli” e ridimensionamenti e non sarà invertita la tendenza già applicata dalla Giunta Alemanno.

Le strutture USI e di coordinamento del terzo settore, si rendono disponibili a percorsi e colloqui per avviare situazioni che eliminino le criticità sopra descritte, con tutti i soggetti istituzionali e di intervento sociale interessati, sia dal punto di vista economico e occupazionale, che dal punto di vista della qualità e della prosecuzione del progetto elaborato e attuato negli anni precedenti e si auspica che vi siano momenti di incontro e confronto, in ogni caso saranno attivate, qualora non vi siano segnali di disponibilità da parte del Comune di ROMA CAPITALE,  le forme più idonee di tutela per lavoratrici e lavoratori e la continuazione delle attività, attraverso le forme di mobilitazione e sensibilizzazione più opportune. I nostri recapiti di riferimento, per incontri e colloqui sono i seguenti: e mail usiait1@virgilio.it, fax 06 77201444.                              

Certi che tale situazione segnalata sia presa nella dovuta considerazione, nell’ambito del complessivo intervento in materia scolastica, educativa e di inserimento sociale, si ringrazia per l’attenzione e si porgono i ns. Distinti saluti.  

 

RICHIESTA AUDIZIONE PER RISORSE PER ROMA


Unione Sindacale Italiana – fondata nel 1912  fedele ai principi dell’Ait

               Segr. Prov. intercategoriale – sezione sindacale Usi RISORSE PER ROMA                    Coordinamento aziende comunali e/o partecipate                      

Largo G. Veratti 25 00146 Roma fax 06/77201444 Tel 06 70451981

e mail usiait1@virgilio.it

 

Roma, 13 FEBBRAIO 2014

 

Al Presidente della Commissione PATRIMONIO E POLITICHE ABITATIVE

On. PIERPAOLO PEDETTI

Al Presidente della commissione URBANISTICA

On. ANTONIO STAMPETE 

Al Presidente per LA RIFORMA E RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE

On. FRONGIA DANIELE

 

e Alle rispettive segreterie della CCP

 

Oggetto: RICHIESTA URGENTE DI  AUDIZIONE  per situazione personale di RISORSE PER ROMA in merito alle modalità di applicazione della Legge 135/12 e sue modificazioni (spending review) e sul rinnovo del contratto di servizio, con richiesta di convocazione della DIREZIONE DI RISORSE PER ROMA

 

 

La scrivente UNIONE SINDACALE ITALIANA, (presente in varie aziende comunali o partecipate FARMACAP. ZETEMA, MULTISERVIZI ..) anche a nome della rappresentanza sindacale interna Usi di RISORSE PER ROMA, da poco costituita,  che sostengono le iniziative e gli interessi per servizi pubblici di qualità e condizioni di lavoro, salariali e occupazionale dignitose,  con la presente  CHIEDONO la convocazione di AUDIZIONE URGENTE della CCP con la convocazione della DIREZIONE DI RISORSE PER ROMA per venire a conoscenza dell’orientamento e indirizzo della CCP anche in previsione del BILANCIO 2014,  audizione nelle quali si forniranno ulteriori approfondimenti sulla situazione descritta per sommi capi nell’oggetto della presente.

 

Per conferma data e orario audizione si fornisce il recapito fax 06.77201444, e l’e mail  usiait1@virgilio.it.

 

Si inviano i più cordiali saluti e si attende riscontro.

 

Per Unione Sindacale Italiana FEDERAZIONE INTERCATEGORIALE

Per sezione USI RISORSE PER ROMA
Il Segretario Prof. Giuseppe Martelli

per le lavoratrici dei nidi e delle scuole d'infanzia di ROMA CAPITALE


UNIONE SINDACALE ITALIANA USI fondata nel 1912 fedele ai principi dell’AIT

Segreteria prov. intercatategoriale - federazione di Roma

USI ENTI LOCALI e RSU USI EE.LL.  ROMA CAPITALE (Giorgio Salerno, Carla Salustri, Antonietta Principe) 

LARGO VERATTI 25 00146 Fax 06/77201444 Tel 06/70451981


archivio storico usistoriaememoria.blogspot.com, sito nazionale ufficiale www.usiait.it

 

 Per lavoratrici di ASILI NIDO e SCUOLE dell’infanzia del Comune di  ROMA CAPITALE

 

L’Unione Sindacale Italiana USI, ha proclamato lo stato di agitazione cittadino e nonostante le promesse di RISOLVERE LE QUESTIONI con i tavoli di trattativa,  NON LO HA REVOCATO…non ci fidiamo delle PROMESSE, CHIEDIAMO FATTI CONCRETI e scelte logiche, coerenti ed efficaci, per FRONTEGGIARE LE CARENZE DI ORGANICO negli ASILI NIDO E NELLE SCUOLE, che sono gestite sempre come un’EMERGENZA.

INVECE IL DISAGIO E’ QUOTIDIANO, PER LE MANCATE SOSTITUZIONI VA A PESARE SULLE EDUCATRICI E SULLE INSEGNANTI IN SERVIZIO, SU UNA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DIVENTATA TROPPO PESANTE, NON RISPETTA LE NORME SU SALUTE E SICUREZZA e il SOVRAFFOLLAMENTO, specie se il personale utilizzato per le SOSTITUZIONI E LE SUPPLENZE, NON SOLO TEMPORANEE MA ANCHE SUI VUOTI DI ORGANICO, RIMANE PRECARIO e con una continua girandola di situazioni diverse, che rischia di scatenare la classica “guerra tra poveri”, che NON VA BENE.

COSA SAREBBE LOGICO E RAZIONALE CHIEDERE ALL’AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA: AGGIORNAMENTO DELLE GRADUATORIE PER CHI E’ GIA’ INSERITO (punteggi per servizio prestato e titoli di servizio), con la REGOLARIZZAZIONE DI CHI E’ STATO CHIAMATO A LAVORARE PER LE SUPPLENZE BREVI, integrando in apposita ulteriore fascia rispetto a quelle esistenti, per EVITARE CHE SI RIPRODUCA LA SITUAZIONE DI 25 ANNI FA, con concorsi bloccati e graduatorie ferme, CON UNA SERIE DI LAVORATRICI E LAVORATORI CHE FACEVANO LE SUPPLENZE CON UNA SPECIE DI “LAVORO AL NERO LEGALIZZATO” e sempre in competizione tra loro.    

E’ una situazione che va sanata, anche per la situazione di carenza di personale necessario per sopperire alle assenze di personale previsto negli organici di asili nido e di scuole dell’infanzia comunali, senza che si crei alcun danno o penalizzazione rispetto a coloro che stanno già inseriti (in IV fascia per la scuola dell’infanzia, per esempio).

Si ribadisce che le supplenze devono essere GIORNALIERE e non ORARIE, non quindi per la copertura minima (quando al Comune le mandano, le sostituzioni) delle ore di “fuori rapporto”, ma per l’assenza dell’insegnante/educatrice titolare e rispettando le normative europee e italiane sui contratti a tempo determinato (Decreto Legislativo 368/2001 e modificazioni). DIRITTI PER TUTTE E LAVORO DIGNITOSO PER TUTTE!

CRITERI DA UTILIZZARSI PER LA CONCORSUALITA’ IN QUESTO SETTORE:

è vero, per la nostra Costituzione (articolo 97) nelle Pubbliche Amministrazioni si è assunti per concorso, però visto che NON E’ PIU’ POSSIBILE anche tecnicamente il “corso – concorso”, LA PROPOSTA CHE FACCIAMO E’ DI INSERIRE, per i precari e le precarie che abbiano già lavorato per l’Amm.ne, una valutazione “maggiorata” per l’anzianità di servizio maturata in termini di punteggio (rispetto a chi fa il concorso e non ha mai lavorato per Roma Capitale), NONCHE’ DI INSERIRE, nel totale dei posti e delle disponibilità di posti messi a concorso per le varie figure, fasce e profili professionali, UNA “QUOTA DI RISERVA” FINO AL 40% del totale dei posti messi a concorso pubblico, riservata al personale a tempo determinato già utilizzato  come “precario”, che fa la prova concorsuale.

SI RISPETTEREBBE LA “FORMA” imposta anche in Italia dall’Unione Europea, MA SI GARANTIREBBE LA SOSTANZA, di avere la PROSPETTIVA DI UN LAVORO FUTURO E STABILE, BASTA PRECARIETA’, LOTTIAMO SENZA TREGUA

 

fotinprop13febbraio2014LargoVeratti2500146Roma

E MENO MALE CHE SI CHIAMA SALVA ROMA!!


 
E MENO MALE CHE SI CHIAMA SALVA ROMA!!!

 

Care/i colleghe/i,

oggi (14/2/2014), tutti abbiamo letto l’articolo del Messaggero in Cronaca di Roma, a firma di Andrea Bassi, in cui veniva esplicata “un’intesa” tra Partito Democratico e Scelta Civica che si concretizza in un emendamento del capogruppo PD al Senato, Sen. Giorgio Santini.

L’articolista, continua nello spiegare che tale emendamento indica al Comune (di Roma) di “mettere in liquidazione le società partecipate che non risultino avere come fine attività di servizio pubblico”. Vengono, quindi, indicate (a titolo esemplificativo) le società “…come Risorse per Roma, Zètema, Aequa Roma”. D’altronde, almeno nel nostro caso…fu fatta appositamente una modifica statutaria per “trasformarci “in “società strumentale”.

A parte le manovre politiche sulle quali non metto bocca, ricordo a tutte/i che l’USI ha già proclamato lo STATO D’AGITAZIONE CITTADINO! Non aspettiamo i loro comodi!

Significa che TUTTI sanno che noi ci stiamo organizzando per rispondere a colpi come quello del senatore Santini. Eravamo in attesa degli sviluppi  legati al Patto di Stabilità che stava già intervenendo sulla Spending Review per quanto riguarda le  società partecipate che, ecco!, si presenta l’ennesimo attacco. Chiaramente si è aperta una discussione all’interno del PD, ma siccome… NOI NON ABBIAMO GOVERNI AMICI…NON ASPETTEREMO LE LORO DECISIONI CHE RIGUARDANO LE NOSTRE VITE!

IO SO…che gli emendamenti vanno approvati…E noi dobbiamo far sentire le voci del nostro dissenso…

Presto vi comunicherò il calendario delle iniziative tese a contrastare quest’emendamento e tutto ciò che comporteranno i tagli previsti per Roma Capitale che andranno ad impattare anche su Zètema, dove la situazione pesante, la cominceranno a pagare per primi i contratti a tempo determinato.

Negli ultimi tavoli RSU ed a seguito della presentazione del PSO (Piano Strategico Operativo) da parte dell’Amministratore Delegato, infatti, è stato evidenziato che…se non ci saranno variazioni sulle previsioni economiche…”si prevede una contrazione del costo del personale di circa € 1,4 milioni da ricondursi in via principale alla riduzione dei contratti a tempo determinato. Ciò è conseguenza della scadenza, nel corso del 2014, degli affidamenti aggiuntivi per l’Assemblea Capitolina e per il Macro per i quali sono utilizzate forme di lavoro a tempo determinato.”
 

L’USI non accetterà nessun taglio lineare. NOI LA CRISI (LORO!) NON LA PAGHIAMO!!!

 

dalla delegata USI di ZETEMA

 

 

MOBILITAZIONE A ZETEMA

AVVISO E COMUNICAZIONE - PER DIFFUSIONE, DIVULGAZIONE, PUBBLICAZIONE
il 25 febbraio 2014, dalle ore 13 alle ore 16, presso la sala riunioni di Civita in Piazza Venenzia 11, è convocata  L'ASSEMBLEA GENERALE PER TUTTO IL PERSONALE DI ZETEMA, indetta dall'USI e dalla RSU USI di Zetema, in applicazione dello STATO DI AGITAZIONE CITTADINO PROCLAMATO IL 5 FEBBRAIO E NON REVOCATO, DATA LA GRAVITA' DELLA SITUAZIONE dai posti di lavoro, che sta risentendo dell'incertezza economico finanziaria di Roma Capitale e che sta colpendo dipendenti capitolini, lavoratrici e lavoratori di aziende pubbliche comunali, Zètema compresa, di società partecipate e della miriade di cooperative sociali, associzioni onlus che svolgono per conto di Roma Capitale molti servizi, opere e attività di rilevanza sociale, ambientale, educativa, assistenziale, culturale...
L'Unione Sindacale Italiana sta anche intervenendo in merito al decreto "Salva Roma" (che con gli emendamenti proposti da alcuni parlamentari e forze politiche sta diventando il decreto AMMAZZA...ROMA), che avrà inevitabilmente i suoi effetti per chi lavora in città.
Sotto il testo di convocazione dell'assemblea sindacale. trasmette USI fondata nel 1912...102 anni dalla parte giusta.
UNIONE SINDACALE ITALIANA USI –fondata nel 1912 fedele ai principi dell’Ait
Segreteria prov. intercategoriale e RSU USI c/o Società Zètema Progetto Cultura
ROMA LARGO VERATTI 25 00146 TEL. 06/70451981 – FAX 06/77201444
Blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, sito nazionale www.usiait.it
Roma, 18 Febbraio 2014
Comunicato sindacale per affissione ex art. 25 l. 300/70 in bacheche o albi sindacali

Al Dott. A. Ruberti – Amm. Re delegato Zètema P.C. fax 06 82077398
All’Ufficio del personale della Zètema P.C/Relazioni sindacali 06 82077398-7105
PER TUTTI I dipendenti della Zètema P.C. in servizio nelle sedi decentrate Loro sedi
c.a. di _______________________________________________________________
Oggetto: ASSEMBLEA SINDACALE PER IL TUTTO IL PERSONALE DELLA SOCIETA’ ZETEMA P.C., AI SENSI DELL’ART. 20 LEGGE 300/70 e dell’art. 27 S.L., PER IL GIORNO 25 FEBBRAIO 2014, DALLE ORE 13 (TREDICI) ALE ORE 16 (SEDICI),
LUOGO DI SVOLGIMENTO PRESSO SALA RIUNIONI DI CIVITA IN PIAZZA VENEZIA 11, con nulla osta/concessione da parte datoriale per locale.
La scrivente UNIONE SINDACALE ITALIANA, tramite la struttura provinciale e le RSU USI di Zètema P.C., comunicano ai soggetti destinatari della presente la conferma dell’indizione di assemblea sindacale CENTRALE PER TUTTO IL PERSONALE IMPIEGATO NELLA SOCIETA’ZETEMA P.C., a tempo indeterminato e a tempo determinato o con contratti atipici e precari, PER IL GIORNO 25 FEBBRAIO 2014 DALLE ORE 13 (TREDICI) ALLE ORE 16 (SEDICI). L’assemblea per il personale, aperta a iscritti e non iscritti al sindacato proclamante, vedrà la partecipazione di dirigenti esterni del sindacato USI (Roberto Martelli) e dei delegati sindacali e RSU USI. LUOGO DI SVOLGIMENTO PRESSO SALA RIUNIONI DELL’ASSOCIAZIONE CIVITA IN PIAZZA VENEZIA 11, già concessa e autorizzata. L’assemblea ha come O.d.G.:
Comunicazioni in merito a ultimi tavoli-incontri sindacali Zètema/RSU/Sindacati e relativi sviluppi; Comunicazioni in merito a SVILUPPI DECRETO “SALVA ROMA” ed emendamenti collegati di rilevanza per società pubbliche e partecipate di Roma Capitale (compresa Zètema); Breve resoconto del P.S.O. (Piano Strategico Operativo) presentato in sede sindacale dall’Amm.re Delegato Dott. Albino Ruberti; Comunicazioni in merito a iniziative a seguito proclamazione dello “Stato di agitazione sindacale cittadino”, proclamato da Usi in data 5 febbraio 2014 (NON REVOCATO); Varie ed eventuali.
Si richiede agli Uffici competenti del personale, ai responsabili di dare notizia dell’assemblea sindacale nei luoghi di lavoro, di far affiggere la presente comunicazione nelle sedi di lavoro, di inoltro con circolare interna quale avviso al personale di Zètema dell’assemblea, nelle bacheche e spazi predisposti, ex art. 25 L. 300/70 Distinti saluti
Per la segr. provinciale intercategoriale dell’Unione Sindacale Italiana – fedele ai principi dell’Ait Prof. Giuseppe Martelli
la dirigente sindacale e RSU USI di Zètema P.C. – Serenetta Monti