LOTTA DI CLASSE
(Periodo luglio - agosto 2013)
Per una società senza classi, per l’autogestione sociale
Giornale dell’Unione Sindacale Italiana - pubblicazione edita da Organizzazione sindacale non esercente attività di impresa
e senza fini di lucro –
Proprietà USI (Segreteria) - Reg. trib. Mi n. 366 del 26/11/79
Direttore pt.: G. Castelli (non responsabile
del contenuto degli articoli pubblicati)
Anno 34 - N. 8 - agosto 2013
Redazione: Largo Veratti 25 – Roma Tel. 06/70451981 – fax 06/77201444
e-mail: usiait1@virgilio.it; (sito: www.usiait.it)
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RAFFORZIAMO L'AUTORGANIZZAZIONE
ADERIAMO TUTTI/E ALL'UNIONE SINDACALE ITALIANA - USI
Fedele ai principi dell’AIT
FB USI SCUOLA e
UNIVERSITA’
FB USICONS
Sito associazione
nazionale difesa utenti e consumatori: www.usicons.it
L’USI è una CONFEDERAZIONE DI SINDACATI AUTOGESTITI (presente nei
principali settori lavorativi sia pubblici che privati) E DI FEDERAZIONI LOCALI
INTERCATEGORIALI (ROMA, MILANO, UDINE, GENOVA, BOLOGNA, FOGGIA,..) L’USI
FA PARTE DELLA RETE EUROPEA DEL SINDACALISMO ALTERNATIVO E DI BASE (Blog in
costruzione www.resistenzaeu.blogspot.it) E DELLA RETE SINDACALE INTERNAZIONALE
DI SOLIDARIETA’ E DI LOTTA
SCUOLA - L'Usi,
com’è avvenuto in tutti questi anni, appoggerà le prossime mobilitazioni di
precari e scuole in lotta (ricordiamo che un’ampia delegazione dell'USI di
Roma ha partecipato al presidio in difesa della scuola pubblica il 26 giugno)....
e si rende disponibile a preparare
insieme al coordinamento delle scuole (che l’ha proposta) una delibera
consiliare di iniziativa popolare contro il finanziamento con fondi comunali
pubblici delle scuole private.. all’interno di una battaglia in difesa
dell’istruzione pubblica e contro ogni forma di privatizzazione strisciante
(anche sotto forma di finanziamento alle scuole privata) … Forza la lotta
continua....
Ci rivediamo, in ogni caso, il 5 settembre al
Coordinamento delle scuole convocato presso il Liceo Cavour e dove noi
rinnoveremo le nostre proposte di
- Costituzione di una commissione
tecnica per i rapporti con il
parlamento, le istituzioni e le reti, che porti avanti le proposte del
movimento delle scuole a partire dalla piattaforma della manifestazione del 2
febbraio 2013;
- Apertura
di un confronto costante con la struttura provinciale del MIUR su dati e
situazioni (classi, organici, sostegno ….) e mantenimento del confronto con il
MIUR a livello nazionale per tutti i coordinamenti organizzati;
- Costituzione di una commissione
tecnica su riforma e progetto scuola,
sistema di valutazione e risoluzione della precarietà; che affronti anche il
discorso della valutazione e della meritocrazia (che sempre più si sta
affermando con questi governi di unità nazionale) e che elabori un nostro
manifesto/piattaforma;
- Costituzione
di un Comitato promotore per predisporre la delibera consiliare di iniziativa
comunale di cui sopra
- Rilancio delle iniziative contro
l’insicurezza nelle scuole (il
materiale elaborato dall’USI e dal COMITATO 5 APRILE snodo romano della RETE
NAZIONALE PER LA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E SUL TERRITORIO può
essere richiesto per email a usicons.roma@gmail.com);
- Costruzione di coordinamenti cittadini degli
RSU senza alcuna distinzione di sigla di appartenenza, per riaprire una battaglia contro i tagli
di classi e scuole, di fondi e per rilanciare una piattaforma che serva alla
riapertura della contrattazione nel comparto, anche in merito agli aumenti
salariali, visto che il salario reale
dei lavoratori della scuola è ritornato indietro di 20 anni.
- Preparazione
di un convegno internazionale il 21 settembre a ROMA, per comprendere le
trasformazioni in atto nella scuola, in appoggio alle proposte della RETE
EUROPEA DEL SINDACALISMO ALTERNATIVO E DI BASE (organizzato dall'USI con
l'appoggio della CUB SCUOLA E UNIVERSITA' e dall'UNICOBAS SCUOLA).
- Costruzione
di una mobilitazione unitaria per la ripresa dell’anno scolastico che converga
poi nelle giornate di lotta del 18 e 19 ottobre (per la prima è prevista
una giornata di SCIOPERO GENERALE indetta dal sindacalismo di base e/o
autorganizzato e la seconda di Manifestazione a Roma dei movimenti dai NOTAV a
quello del DIRITTO ALL’ABITARE).
COMUNICATO SINDACALE PER
AFFISSIONE (ex art. 25 Legge 300/70) E DIVULGAZIONE,
RESOCONTO INIZIATIVA con PRESIDIO del 18 LUGLIO 2013
A ROMA
L’ASSESSORA
DI ROMA CAPITALE RITA CUTINI e SEGRETERIA STAFF (Assessorato al Sostegno
Sociale e alla Sussidiarietà) INCONTRANO LA DELEGAZIONE DEL COORDINAMENTO LAV.
COOP SOCIALI - ENTI DEL TERZO SETTORE E USI, CUB e COBAS: APERTO UN TAVOLO
PERIODICO DI CONFRONTO SULLE VARIE TEMATICHE DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI
EDUCATIVI CITTADINI E DELL’AZIENDA SPECIALE COMUNALE FARMACAP.
A cura dell’USI UNIONE SINDACALE
ITALIANA (per tutte le situazioni promotrici del percorso e dell’iniziativa del
18 luglio)
Il 18 luglio 2013, si è svolto il presidio assemblea
all’Assessorato e Dipartimento del Comune di Roma Capitale di viale Manzoni 16,
che ha la nuova denominazione di ASSESSORATO AL SOSTEGNO SOCIALE E ALLA
SUSSIDIARIETA’, promosso da COORDINAMENTO LAV. COOP SOCIALI, ENTI DEL TERZO
SETTORE E AZIENDE PUBBLICHE, DA COBAS Lavoro Privato, CUB – Confederazione
Unitaria di Base e da USI – Unione Sindacale Italiana, sostenute
dall’Associazione Utenti e Consumatori USICONS. (unica “assente” da questo
percorso, la Usb).
Fin dal mattino, lavoratrici e
lavoratori e delegate-i sindacali aziendali hanno fatto volantinaggio e
comunicazioni dal microfono, interviste a TGR regionale e hanno ricevuto subito
comunicazione che alle 11.30, una loro delegazione sarebbe stata ricevuta, come
chiesto con fax congiunto la settimana precedente all’iniziativa,
dall’Assessora RITA CUTINI e dal capo segreteria di staff dell’Assessorato,
Dott. Andrea Vincenzoni.
Il presidio assemblea mattutino, nella fascia
10.30 – 14.30 non è stato molto partecipato anche a causa del gran caldo e
della partecipazione di molti operatori a soggiorni estivi, ma erano presenti
lavoratrici e lavoratori dei vari settori di intervento e servizi gestiti da
anni in forma esternalizzata, dalle case di riposo (presenti anche alcuni
anziani utenti del servizio da Roma 1 e da Roma 3 e dalla struttura di via
Buozzi, assieme ai lavoratori), dell’assistenza domiciliare ad anziani, a
disabili e minori, Aec (assistenti educativi culturali, addette-i
all’assistenza specialistica nelle scuole), di centri diurni, dei servizi
integrativi scolastici dell’area disabilità – minori, dell’azienda speciale
comunale Farmacap. Alle 11.30 la
delegazione composta da delegate-i di USI, del Cobas, della Cub e del
Coordinamento di Roma, è stata ricevuta con un incontro che è durato quasi due
ore, che ha costituito una presentazione delle attività e dell’intervento
svolto in questi anni, un confronto sereno e con toni anche costruttivi pur
nella differenza di funzioni, ruoli e interessi di tutela, con l’Assessora Rita
Cutini e il responsabile della segreteria di staff.
SOPRATTUTTO,
SI E’ APERTO CON QUESTO PRIMO INCONTRO, UN “TAVOLO DI CONFRONTO PERIODICO” TRA
LE SITUAZIONI AUTORGANIZZATE E L’ASSESSORATO (che è stato riconvocato a fine Settembre 2013), come riconosciuto anche dalla
stessa Assessora Cutini, anche alla luce della situazione generale sui vari
servizi e progetti e della fotografia attuale fatta dalla delegazione
autorganizzata, nonchè delle notizie e delle articolate argomentazioni poste nei vari interventi che
si sono succeduti da parte dei delegati USI, COBAS e CUB. La delegazione ha
esposto gli effetti penalizzanti relative dall’applicazione, pur se “a macchia
di leopardo” della Delibera di Giunta Comunale 355 del 21 dicembre 2012
ereditata dalla Giunta Alemanno e dei rischi che questo sistema potrebbe avere
per le condizioni di lavoro in tutti i settori, servizi e progetti proprio per
la sua “filosofia di fondo”, a partire dal SAISA (assistenza. Domiciliare per
anziani nei Municipi) e del SAISH (assistenza domiciliare su area disabilità
nei Municipi), sul peggioramento per le attività e prestazioni a utenti e loro
famiglie, in termini di qualità ed efficacia, soprattutto per cercare di
superare la logica “dell’emergenza” e una fase di programmazione e
pianificazione degli interventi individuali e di gruppo.
Situazione aggravata anche
dall’accorpamento di alcuni Municipi e la mancata attuazione di un intervento
efficace come “Enti Locali di prossimità”. Sono state affrontate le questioni
delle Case di Riposo e della loro attuale gestione e dei Centri Diurni,
dell’Azienda Speciale Comunale Farmacap (farmacie comunali, asilo nido e
servizio socio assistenziale ad anziani fragili), della situazione della
mancata e corretta applicazione del CCNL (il costo complessivo orario indicato
dalla D.G.C. 355 si avvicina ma non corrisponde al costo globale del lavoro e
delle tariffe pubblicate dal Ministero del Lavoro il 10 aprile per le
Cooperative Sociali), con un’attuale disomogeneità di tariffazione a parità di
servizi e progetti a seconda dei Municipi nei quali le attività sono svolte,
delle numerose situazioni di precariato ancora presenti nelle cooperative e
associazioni accreditate, delle tante richieste di “ammortizzatori sociali” per
reggere la crisi aperte in molte cooperative sociali e delle situazioni di servizi e progetti integrativi,
(scolarizzazione rom, gestione campi attrezzati, progetti per senza fissa
dimora, di mediazione interculturale, a
studentesse-studenti con ritardi cognitivi e disabilità nelle scuole, agli Aec)
attività di ambito socio educativo e scolastico queste ultime, che si pongono
in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Scolastiche, con il quale la
delegazione autorganizzata ha chiesto di mettere in piedi un lavoro coordinato
tra i due assessorati, nell’ambito delle deleghe e competenze assessorili,
anche per i corsi di aggiornamento e formazione per il titolo di O.S.S e
mansionari di figure professionali, di competenza della REGIONE LAZIO .
L’assessora CUTINI che ha accolto le
richieste di colloqui di approfondimento sulle vicende della Farmacap, delle
Case di Riposo e Centri Diurni e sugli effetti delle D.G.C. 355/2012, HA ESPRESSO PER IL SUO MANDATO di voler
applicare I PRINCIPI DI “DISCONTINUITA’” rispetto al passato e di
“REGOLARIZZAZIONE” delle situazioni di difficoltà, di
verifica di quanto segnalato nell’incontro dalla delegazione autorganizzata (di
cui ha riconosciuto l’attendibilità e veridicità delle situazione segnalate e
della concretezza dell’analisi generale fatta) e nell’impegno nei prossimi
mesi di convocare incontri pubblici aperti a tutti gli “attori sociali” del
terzo settore a Roma, anche con il coinvolgimento di cooperative di tipo “B” e
delle stesse associazioni di settore, non solo del volontariato, oltre alle
altre OO.SS. (ndr Cgil Cisl, Uil che non aveva ancora incontrato al 18 luglio),
delle stazioni appaltanti dei Municipi, per avviare un processo virtuoso e una
programmazione nell’arco del suo mandato.
Ha ribadito che i CCNL vanno rispettati
e applicati, poiché non è decoroso che per un lavoro di tale portata non si
abbia una retribuzione pari alle tabelle contrattuali, pur manifestando il
disagio per l’attuale carenza di copertura economica nei Bilanci
dell’Amministrazione e delle future previsioni che non sono certo ottimali,
come anche per la situazione del precariato esistente nelle cooperative, dove
ha invitato la delegazione sindacale autorganizzata a “intervenire con i
soggetti competenti” cooperativi e delle centrali cooperative (ndr, cosa che
già facciamo…).
Sulla questione della D.G.C. 355/2012,
di “riforma” dell’assistenza domiciliare, l’Assessora Cutini ha dichiarato che
sono necessari una serie di interventi correttivi e transitori, per evitare
danni al “sistema”, ma che le sarebbero stati necessari alcuni mesi, anche per
il fatto della mancata approvazione del Bilancio comunale 2013 e dal recupero
di risorse e fondi sufficienti di copertura, prima di poter portare in Giunta e
con l’approvazione del Consiglio e delle
stesse “parti sociali” un nuovo provvedimento che sostituisca questa delibera
(di cui a fine giugno USICONS e USI avevano
chiesto ai vari interlocutori comunali, la momentanea sospensione), nel
rispetto anche delle linee guida da lei condivise, del sindaco Marino. Sulle
varie questioni, si è resa disponibile anche con la segreteria di staff, a
recepire documenti e materiali più approfonditi e ad effettuare incontri
specifici, oltre ad andare a far visita in Casa di Riposo, in un Centro Diurno
e un dialogo con il personale della Farmacap, di cui conosceva la
professionalità e per il rilancio
dell’azienda pubblica.
Al termine dell’incontro, la delegazione
autorganizzata ha relazionato ai presenti, alle 14 il presidio assemblea si è
sciolto. Le strutture promotrici si sono prese impegno di coordinarsi per
gruppi di lavoro sui vari temi, Case di Riposo-Centri Diurni, questione
Delibera 355/2012 e assistenza domiciliare, Farmacap e aziende pubbliche che
hanno affidamenti nel terzo settore (il 15 luglio vi era stata iniziativa di
cooperative sociali e personale che hanno affidamenti con l’Agenzia Comunale
sulle Tossicodipendenze ACT e incontrato il 16/7 l’Assessora Cutini), dandosi
impegno per fare le richieste congiunte alle Commissioni Consiliari e alla Regione Lazio.
LA MOBILITAZIONE E IL LAVORO CONGIUNTO AUTORGANIZZATO
CONTINUA
COMUNICATO
SINDACALE PER AFFISSSIONE (art. 25 L. 300/70, PUBBLICAZIONE E DIVULGAZIONE
A
cura di USI UNIONE SINDACALE ITALIANA Segr. intercategoriale e Rsa USI interna Soc.
Coop Sociale “ORSA” – ASILI NIDO AZIENDALI BANCA D’ITALIA – Roma fax 06
77201444 e mail usiait1@virgilio.it, sito nazionale ufficiale www.usiait.it,
blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, Largo G. Veratti 25 00146 Roma
31 LUGLIO 2013: SOTTOSCRITTO ACCORDO AZIENDALE PER
CAMBIO DI GESTIONE E APPALTO ASILI NIDO AZIENDALI BANCA D’ITALIA.
TUTTI I POSTI DI LAVORO SALVAGUARDATI, GARANZIE
SALARIALI E MANTENUTI TUTTI I DIRITTI E AGIBILITA’ SINDACALI…MA CHE FATICA…
L’accordo è stato firmato dalle OO.SS.
CGIL (FLC), CONFSAL (SNALS) e USI Unione
Sindacale Italiana, con il riconoscimento delle rispettive Rappresentanze
sindacali aziendali (art. 19 Statuto dei Lavoratori) e il godimento delle
agibilità e diritti sindacali, come soggetti contrattuali sia interni che
esterni delle 3 organizzazioni sindacali stipulanti.
Nei giorni precedenti, era stato
sottoscritto e ratificato definitivamente l’accordo collettivo aziendale con
l’Ente Opera Nazionale Montessori, uscente da questo appalto gestito per sei
anni.
Il 31 luglio, non senza una vivace
“dialettica sindacale” nel corso della trattativa, è stato invece sottoscritto
questo ennesimo accordo per il passaggio delle lavoratrici e dei lavoratori al
nuovo soggetto gestore, che applica il CCNL COOPERATIVE SOCIALI, accordo che
sarà consegnato individualmente a tutto il personale all’atto dell’assunzione.
Tutte le assunzioni saranno a tempo
indeterminato (part time o full time a seconda del regime precedentemente
fruito nel precedente contratto individuale di lavoro, dove il CCNL di
riferimento era quello degli Enti Locali), per il personale educativo e anche
per quello ausiliario (vi è 1 ancora a tempo determinato, ma sarà stabilizzata
con il nuovo anno educativo) ammnistrativo e tecnico, già in forza presso i 3
nidi e micro nido aziendali della Banca d’Italia alle dipendenze dell’O.N.M.
Saranno inserite nei contratti
individuali di lavoro di assunzione, le condizioni salariali e livelli
retributivi globali di fatto già in godimento con il precedente appalto, senza
quindi sostanziali perdite in termini economici per il personale dipendente, è
stato garantito e riconosciuto nell’accordo un
orario frontale (a contatto con l’utenza) settimanale per il personale
educativo pari a 34 ore (si ricorda che il CCNL Coop Sociali prevede un orario
settimanale complessivo di 38 ore per i tempi pieni), per venire incontro anche
alle esigenze delle famiglie dei piccoli utenti, saranno armonizzate e oggetto di
successiva trattativa e incontro alla
fine di Agosto 2013, le questioni relative all’orario complessivo di lavoro,
per il personale educativo, ausiliario, tecnico e amministrativo, godimento e
gestione ferie, permessi, maternità e malattia, anche per trovare soluzioni
condivise per effetto del passaggio di gestione e di variazione del CCNL di
riferimento.
Si
è trattato di un cambio di gestione e appalto che potrebbe essere, per i suoi
futuri sviluppi e implicazioni, una modalità utile nel settore educativo e
degli asili nido in convenzione, privati e in concessione nella città di Roma, riducendo il rischio di utilizzo di contratti
“atipici”, “anomali”, precari che troppo spesso sono utilizzati da Enti,
Cooperative, Associazioni Onlus o Consorzi, senza un controllo efficace da
parte sindacale o con scarsa e insufficiente vigilanza da parte degli Enti
committenti e degli organi di vigilanza territoriali competenti.
CON
QUESTO ULTERIORE PASSAGGIO, SI RAFFORZA LA PRESENZA DELL’UNIONE SINDACALE
ITALIANA NEGLI ASILI NIDO E NEL SETTORE EDUCATIVO, PER FRENARE LA TENDENZA DI
ECCESSIVA ESTERNALIZZAZIONE
COMUNICATO SINDACALE - PER PUBBLICAZIONE, DIFFUSIONE E
DIVULGAZIONE, grazie
trasmette USI UNIONE
SINDACALE ITALIANA - segreteria intercategoriale e Rsa Usi interna e mail usiait1@virgilio.it
OPERA NAZIONALE MONTESSORI: ACCORDO FIRMATO (definitivo) IL
16 LUGLIO 2013, con FLC CGIL, SNALS CONFSAL e UNIONE SINDACALE ITALIANA USI e
rispettive RSA, che ANNULLA LA PROCEDURA DI LICENZIAMENTO COLLETTIVO EX LEGGE
223 DEL 91, attivata a Giugno 2013, per le 43 lavoratrici dei 3 nidi aziendali
della Banca d'Italia, in prossimità della scadenza dell'affidamento e della
procedura di cambio di gestione dal 1° settembre 2013, con il nuovo
soggetto aggiudicatario (la Soc. Coop Sociale ORSA).
Nell'accordo aziendale, oltre alla cessazione della
procedura di licenziamento collettivo, previsto al punto 8, si prevede il
mantenimento del rapporto di lavoro fino al 31 Agosto 2013 (il CCNL applicato è
quello Regioni e Autonomie Locali, per educatrici, ausiliarie e cuochi) e le
comunicazioni di cessazione del rapporto di lavoro saranno in sintonia con il cambio di gestione (il nuovo soggetto
gestore, la Soc Coop Sociale ORSA, applica il CCNL Cooperative Sociali), senza
provocare un "buco" di copertura stipendiale e contributiva nel mese
di agosto 2013; si prevede una corresponsione di Euro 85,00= netti a
lavoratrice per ogni anno pedagogico di servizio prestato alle dipendenze dell'Opera Nazionale Montessori, a titolo transattivo ed
entro il 30 settembre 2013 (in sostituzione dell'obbligo di preavviso); il pagamento entro il mese di settembre 2013, delle somme
maturate e spettanti del TFR (liquidazione) a favore del personale dal 31
dicembre 2006 e il pagamento imputabile dei ratei di 13° mensilità e di ferie
imputabili fino al 31 agosto 2013, previa sottoscrizione di verbali di conciliazione
individuale per ogni singola lavoratrice nel mese di settembre 2013 in sede
ANINSEI.
Le parti danno inoltre la conferma, in sede di efficacia
contrattuale del CONTRATTO COLLETTIVO AZIENDALE DECENTRATO, sottoscritto in
data 10 gennaio 2013 (Usi ammessa alla sottoscrizione anche del contratto
collettivo aziendale, dopo aver firmato anche quello relativo al nido aziendale
presso il Ministero degli Affari Esteri sempre con O.N.M., già nel 2010/2011).
L'accordo sottoscritto risolve una parte delle questioni
rimaste in sospeso tra le OO.SS. e le rispettive Rsa interne e l'Opera
Nazionale Montessori, nella delicata fase di chiusura di una gestione di 6 anni
per i nidi aziendali e il micro nido della Banca d'Italia con l'Opera e l'avvio
della fase di negoziazione, con il cambio di appalto e le condizioni salariali, orarie e di assorbimento del personale educativo e
ausiliario e i cuochi (43 persone) con la Cooperativa Sociale ORSA.
E' stata comunque garantita per tutte e tutti la
salvaguardia occupazionale e stipendiale fino ad agosto del 2013, la chiusura e
l'annullamento di fatto della procedura di licenziamento collettivo ex Legge
223 del 1991, nonchè il controllo e la verifica anche tramite lo strumento di
accordi di conciliazione in sede sindacale per il pagamento delle somme
spettanti e maturate di TFR, 13°, ferie residue e indennità di preavviso,
evitando quindi la classica diatriba per farsi pagare, da parte delle single lavoratrici, le
somme maturate e spettanti ma da...liquidare.
Un accordo che è l'ennesima conferma, per chi come la USI
non è firmatario dei CCNL di categoria e comparto, ma "solo" di
accordi aziendali, dell'efficacia dell'intervento nei luoghi di lavoro, del
rafforzamento di una presenza negli asili nido anche aziendali e in questo caso
"nidi privati in concessione autorizzati" e nel settore educativo in
genere e la capacità, pur nella differenza di modello organizzativo e di
impostazione, di saper relazionare e costruire relazioni anche con i sindacati "firmatari di CCNL di
comparto" in ambito costruttivo e positivo, senza dover cedere alcunchè
alla propria storia, identità e modo di fare attività sindacale autorganizzata,
autogestita e autofinanziata, da 101 anni dalla sua fondazione nel 1912. Se
vogliamo, un altro piccolo tassello alla costruzione di percorsi di
rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro e dell'applicazione dello Statuto
dei Lavoratori, legge di portata e valore costituzionale, secondo gli
orientamenti della Corte Costituzionale (sentenze 30 del 1990, 244 del luglio
1996 e ultima la 231 del luglio 2013) e di merito, con l'affermazione di
diritti e condizioni sindacali meno vincolanti e restrittive dei diktat e delle
chiusure settarie, che si trovano ancora come scorie e impedimenti alla
corretta applicazione della Costituzione repubblicana e antifascista del 1948,
purtroppo in via di revisione da parte di componenti non orientate ad alcun progresso civile e
sociale. Alla fine, sono sempre i rapporti di forza quelli che contano e la
capacità di costruire relazioni tra sindacati diversi tra loro per origine e
storia, non basate sulle pregiudiziali ideologiche, ma sulla concretezza della
tutela e difesa degli INTERESSI COLLETTIVI DELLE CLASSI LAVORATRICI e degli
INTERESSI GENERALI DELLA SOCIETA' E COLLETTIVITA'...non sempre ci si riesce, ma
quando ci si riesce è bene valorizzare queste esperienze. In allegato il testo
dell'accordo sindacale del 16 luglio 2013
COMUNICATO SINDACALE UNIONE
SINDACALE ITALIANA E RSU USI ZETEMA
RESOCONTO DUE GIORNI DI
TRATTATIVA SINDACALE AZIENDALE 9- 10/7/2013
Per
AFFISSSIONE NEI LUOGHI DI LAVORO (art. 25 S.L.)E DIVULGAZIONE GRAZIE
Trasmette Unione
Sindacale Italiana USI fondata nel 1912 e RSU USI Zètema P.C.
E mail usiait1@virgilio.it, blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, sito nazionale ufficiale www.usiait.it
Si è avuto un
dissidio di impostazione tra la Cisl e l’Usi, poiché la Cisl non voleva
riaprire le vicende sul Contratto Decentrato Integrativo di Ente, fino a che
non fosse stata riaperta la contrattazione nazionale. L’USI sosteneva e
sostiene che se si tratta di modifiche migliorative, è meglio trattarle in sede
aziendale, allo scopo di creare precedenti di maggior favore rispetto al
rinnovo del CCNL Federculture, inoltre USI ha ribadito che non vi era coerenza
sanare situazioni “a macchia di leopardo”, lasciando altre situazioni aperte e
insolute.
Per quanto
riguarda l'adeguamento delle indennità,
la RSU USI ha ribadito che si dava per scontato che il ticket (per l’indennità
di mensa) fosse erogato a tutti coloro che superano le 6 ore di lavoro
giornaliero. Sull’indennità di disagio,
alla proposta aziendale USI ha ribadito che è insufficiente riconoscerla, se
come avvenuto nel settore della Manutenzione, non fossero anche riconosciuti a
chi ne ha diritto il rimborso per gli spostamenti (addirittura tra chi usa i
propri mezzi), con lavoratori e lavoratrici che da almeno due anni lavorano in
sedi disagiate e si spostano, l’USI ha proposto di calcolare gli arretrati
dell’indennità di disagio e di prevedere il rimborso monetario per gli
spostamenti effettivamente fatti, se proprio si voleva fare una “sanatoria”
delle specifiche situazioni che si erano riscontrate, ma che per questo non
serve un accordo sindacale, poiché a situazione oggettiva e documentata dei
dipendenti, è la stessa Zètema che deve adeguarsi, riconoscendo le somme
spettanti e maturate e non corrisposte a lavoratori e lavoratrici.
La proposta
dell’Usi ha lasciato di sasso l’azienda e anche le varie OO.SS. presenti al
tavolo, che forse sono abituate ad altro modo di gestire tali situazioni
concrete…quando invece come sostiene la pratica sindacale dell’Usi, sono le aziende
a doversi adeguare e riconoscere inadempienze o “dimenticanze” quando sono a
favore dei dipendenti, senza il rischio di fare “figli e figliastri” (che non
sono più previsti dal nostro ordinamento giuridico, con la modifica recente del
codice civile…)
Sui cosiddetti "adeguamenti" di livello
rispetto alle mansioni svolte, questione che
suscitava un particolare interesse tra le varie OOSS., secondo L’USI si
rischiava di fare confusione tra adeguamenti e valorizzazioni
“nascoste”…Infatti si parlava di alcuni custodi all'Archivio Capitolino che facevano
“attività amministrative” e di lavoratrici “ex società All Clean”, finite nell’area
Conservazione, che facevano (e fanno) lo stesso lavoro dei restauratori.
La Zètema ha
chiarito, specie per l’area conservazione, che il passaggio sarà GRADUALE, anticipando
le date che si erano prefissati nelle valorizzazioni, perché non sarebbero più
valorizzazioni ed a luglio le lavoratrici avrebbero preso il livello B3.
L’USI ha
precisato che se la Zètema ha capito che sin da quando sono entrate in area “conservazione”,
queste lavoratrici svolgevano mansioni superiori, non è certo l'adeguamento
graduale la situazione giusta, o si riconosce il fatto concreto oppure
soluzioni “mediate” sono poco trasparenti. Usi ha ricordato che non aveva
firmato l'accordo per i passaggi graduali delle biblioteche, perché la si
riteneva una soluzione penalizzante per quel settore di dipendenti e che
rimaneva coerente anche con queste situazioni oggetto dell’incontro del 9
luglio. Se sindacati e azienda, sono consapevoli che queste lavoratrici fanno
mansioni superiori da almeno 5 anni, allora non è giusto e corretto accettare
adesso, un passaggio graduale che non riconosca loro gli arretrati, dichiarando
che se le altre sigle sindacali avessero firmato un accordo simile, USI avrebbe
dato indicazione (per evitare un trattamento peggiorativo), alle lavoratrici
interessate di attivare una causa e controversia di lavoro, chiedendo gli
arretrati per i 5 anni precedenti, utilizzando anche l'accordo che fosse stato
firmato per quello che Zètema definisce "adeguamento", come documento
che ne avalli le richieste di arretrato.
La Zètema ha
risposto a queste osservazioni dell’Usi, che non rientra nella politica dell'Azienda non
agire gradualmente per i passaggi di livello.
L’USI ha
replicato che non esistono norme che vietino un passaggio diretto in casi
simili, esistono solo i vincoli posti dagli articoli 26 e 27 del CCNL Federculture, che consentono questa eccessiva
discrezionalità decisionale “agli amministratori delegati”.
L’USI in vista
della ripresa del tavolo nazionale di rinnovo del CCNL Federculture (previsto
per il 24 luglio 2013 in sede Federculture) ha sollecitato TUTTI i SINDACATI
FIRMATARI DI QUEL CCNL, come è nella proposta nazionale più volte inoltrata
dall’USI, A CANCELLARE questi privilegi degli amministratori delegati e
responsabili degli Enti che applicano quel CCNL, con la richiesta dell’USI di
MODIFICARE SOSTANZIALMENTE I VERGOGNOSI ARTICOLI 26 E 27 DEL CCNL…infatti se si
vuole risolvere delle situazioni di dipendenti di Zètema, il modo corretto e
giusto è RIAPRIRE IL TAVOLO SULL’ACCORDO E CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE.
Silenzio (imbarazzato) da parte di tutti in sindacati firmatari del CCNL…
SECONDO
GIORNO DI TRATTATIVA 10 LUGLIO 2013: si è discusso
principalmente dell'area Turismo, i PIT. E’ emersa ancora una volta, la prassi
'aziendale di decidere unilateralmente lo spostamento di lavoratori e
contestualmente di ridurre le postazioni. Dopo l’intervento del responsabile
Zètema Capone, .il quale ha dichiarato al tavolo sindacale che ha deciso, vista
la ridotta mole di lavoro che una unità da Termini si spostava ai Fori e che ad
Ostia in questo periodo ne bastava una sola di unità.
La delegazione
Cgil ha insistito che, per motivi di sicurezza sarebbe stato necessario implementare
dell'unità lavorativa di Ostia, visto che il Contratto di Servizio con il
Comune di Roma Capitale (CdS) prevede due postazioni. La RSU USI ha invece chiesto
esplicitamente, se esiste la formalizzazione cartacea con la volontà del
Dipartimento Turismo del Comune di Roma Capitale, di ridurre le postazioni
riorganizzandole, in caso contrario di mancanza di tali indicazioni dell’Ente
proprietario e del Dipartimento competente, per quanto riguarda Fori Imperiali
e Termini, la Zètema, per un anno, avrebbe agito in violazione del Contratto di
Servizio stipulato, visto che per esempio, per casi verificatisi in passato
nell’area custodia e quella di manutenzione, tali riduzioni di postazioni e
presunte “riorganizzazioni interne”, hanno la formalizzazione della
Sovrintendenza capitolina ai BB.CC., che a quel punto legittimerebbe e
avallerebbe le scelte della società Zètema.
Altro forte
imbarazzo di parte datoriale, rendendosi conto che esistono disparità di
trattamento e condizioni di lavoro che diventano peggiorative all’interno dei
vari settori di intervento di Zètema.
L’USI
VERIFICHERA’ SE LE OSSERVAZIONI E I RILIEVI POSTI, visto che non si è
sottoscritto nessun accordo con il testo proposto dall’azienda, SARANNO OGGETTO
DI VALUTAZIONE E PORTERANNO A USARE LOGICA, RAZIONALITA’, BUON SENSO ED
EFFETTIVA VOLONTA’ DI “SANARE”VARIE SITUAZIONI e di RIMETTERE AL CENTRO
ESIGENZE DI GIUSTIZIA “CONTRATTUALE”, RISPETTO DELLE LEGGI E DI UNA MODALITA’
DI IMPIEGO DELLA FORZA LAVORO RICONOSCENDO DIRITTI E NON SOLO DOVERI…Alle
prossime puntate, anche con AGGIORNAMENTI SUL RINNOVO DEL CCNL FEDERCULTURE.
Nel merito, le
proposte dell’associazione datoriale di rinnovo del CCNL Federculture, che ha
in Zètema l’azienda leader del settore, restano per Usi IRRICEVIBILI A CHIUNQUE
ABBIA A CUORE GLI EFFETTIVI INTERESSI DI CHI LAVORA.
All'attenzione del Direttore Generale dell'azienda
speciale Farmacap Dott. Michele Guarino
e p.c. Al
Presidente della Farmacap Prof. Vincenzo Saraceni
Alla Direzione
U.O. Terza Età e case di Riposo Dott.ssa Ornella
Cherubini
Al Direttore Dipartimento Promozione dei servizi sociali e della salute Dott.ssa Acerbi Gabriella
All'Assessore alle Politiche Sociali - Sostegno sociale e sussidiarietà
On le Rita Cutini
In merito alla Sua comunicazione dell' 8/07/2013, prot.
898, inviata alla Dott.ssa Roberta Mordanini
e alla successiva risposta, in data 17/07/2013, prot. 4839, relativa
all' iniziativa aziendale “R....Estate a casa più sereni”, e al suo conseguente
inserimento all'interno del progetto Piano caldo 2013, a tutela degli anziani
di Roma Capitale, da parte del Dipartimento promozione dei servizi sociali e
della salute, ricordiamo che:
l'iniziativa aziendale e il suo inserimento nel Piano
caldo 2013 rientra nelle finalità generali previste dall'affidamento d'incarico
alla Farmacap per la realizzazione del servizio di teleassistenza sociale, con
Determinazione Dirigenziale n. 29 dell'
08/02/2002;
il servizio di teleassistenza sociale è organizzato da
anni in gruppi di lavoro, con capigruppo
nominati tramite ordine di servizio aziendale, aventi mansione, funzioni ed
attività specifiche pluriennali, come già evidenziatole in precedenza;
iniziative analoghe hanno già coinvolto il servizio di
teleassistenza nel periodo estivo negli anni trascorsi con l'attuale
organizzazione del servizio o attraverso una specifica e temporanea attività
d'accoglienza, comunque predisposta attraverso ordini di servizio aziendali;
le problematiche relative ad un adeguata valorizzazione
delle professionalità e delle competenze del personale, agli inquadramenti
contrattuali e alle differenze retributive le sono state ampiamente
rappresentate;
in tal senso l'azienda non ha fornito quanto richiesto
ufficialmente dalle scriventi, secondo quanto previsto dalla legge 241 del 1990
e successive modifiche, in merito ai criteri e agli atti attraverso attraverso
cui si è giunti alla nomina dell'attuale coordinatrice, effettuata in data
23/01/2013, con la motivazione che la normativa citata non è applicabile dalla
Farmacap per la sua natura privatistica;
le è stato richiesto più volte dai lavoratori e dalle
scriventi che, nel caso dell'individuazione di nuovi uffici, funzioni ed
aree per il servizio sociale, l'azienda
adottasse anche ai fini di una maggiore efficacia ed efficienza del servizio e
a tutela dei lavoratori e della cittadinanza criteri e procedure trasparenti
(avviso di selezione interna), favorendo la più ampia e motivata partecipazione
dei lavoratori/ci e attivando un confronto preliminare con le OO.SS presenti in
azienda;
La stessa richiesta è stata rivolta al Presidente del Consiglio d'amministrazione
Prof. Vincenzo Saraceni
la comunicazione della Dott.ssa Roberta Mordanini
prefigura una riorganizzazione surrettizia del servizio di teleassistenza
sociale.
Sulla base di
questi elementi e ritenendo di grande importanza per la cittadinanza
l'iniziativa “R..estate a casa più sereni” e il suo inserimento nel Piano caldo
2013, a tutela degli anziani di Roma capitale, Le chiediamo un incontro
immediato, per avere chiarimenti in merito alle seguenti questioni:
Se per l'iniziativa “R..estate a casa più sereni”, dato
il suo inserimento all'interno nel Piano caldo 2013, e per le altre iniziative
prospettate dal Dipartimento Promozione dei servizi sociali e della salute,
U.O. Terza età e case di riposo in sinergia con la Farmacap, come da lettera
dell'11 luglio 2013, (protocollo dipartimentale 49481; protocollo aziendale
4665), l'Azienda ha richiesto una nuova determinazione dirigenziale e un
adeguata copertura finanziaria;
Se intende ricondurre le attività della coordinatrice a
quanto previsto dalla sua mansione, che non prevede certamente la possibilità
di affidare mansioni o funzioni nuove ad altri lavoratori, essendo questa una
prerogativa della Direzione Aziendale, come invece viene indicato, e per giunta
ulteriormente prospettato nella comunicazione dell' 8 Luglio 2013, prot. 4839;
Se intende formalizzare, tramite ordini di servizio,
quanto indicato nella lettera succitata;
Se intende, viceversa, riorganizzare il servizio sociale,
in accordo e con l'approvazione del C.d.a, definendo criteri e procedure
trasparenti, da sottoporre in via preliminare alle scriventi e alle OO.SS, che
abbiano carattere concorsuale o perlomeno di avviso di selezione interna quali
per esempio: anzianità di servizio, qualifica professionale, mansioni
effettivamente svolte, categoria e livello d'inquadramento, curriculum vitae;
Siamo fiduciosi di un suo riscontro positivo, anche al
fine di prevenire possibili tensioni organizzative che le procedure arbitrarie
della coordinatrice possono causare rischiando di pregiudicare il buon
funzionamento del servizio di teleassistenza sociale e delle iniziative citate
a favore della cittadinanza nel periodo estivo.
Distinti saluti
Rsa Usi
Vincenzo Salvitti e Claudia Baldi
UNIONE SINDACALE ITALIANA USI
Largo G. Veratti 25 00146 Roma
Fax 06 77201444
CUB
Confederazione Unitaria di Base
Via Cavour 101 Roma fax 06 4828857
e mail cubregionelazio@gmail.com
Roma, 1° Agosto 2013 URGENTISSIMO
VIA FAX
All’Assessora al Sostegno Sociale e
alla Sussidiarietà di Roma Capitale c.a. Dott. ssa RITA CUTINI
e segreteria Assessorato Fax 06
70454112 – 06 77207587
Al
responsabile ufficio staff Assessorato Dott. Andrea Vincenzoni fax e e mail
Al
Direttore ad interim del Dip. ex V (XIV) Dott.ssa Acerbi
fax 06
77207587 06 67105285 –5014 e 06 77254798 e Dirigente U.O. Dott.ssa O.
Cherubini
Alla
Direzione dell’Osservatorio comunale sulle condizioni e mercato del lavoro
c/o
Dipartimento Formazione e Lavoro fax 06 67102959
Presidente Dott. Rossi Soc. Coop Sociale
“Pegaso” fax 06 4461141 (soc. uscente)
IPAB ISMA Istituti di S. Maria in Aquiro c.a.
Segretario Gen. Avv. Maria Capozza fax 06 6789497
Oggetto: CENTRO DIURNO di via
Isola Madre 15 “Incontro Home” e CENTRO DIURNO “Hansel e Gretel” via di Torre
Spaccata 157, affidato a IPAB I.S.M.A. (Istituto Santa Maria in Aquiro) e in
gestione a Soc. Coop Sociale “Pegaso” fino al 3 Agosto 2013.
RICHIESTA URGENTE DI INCONTRO
con ASSESSORATO e IPAB ISMA, PER SITUAZIONE DI NUOVO AFFIDAMENTO per periodo 1/8/2013 – 30 Settembre 2013,
nuovo soggetto aggiudicatario Soc. Coop
Sociale “DOMUS CARITATIS”, a seguito bando di gara datato 24 luglio 2013, ex art. 125 c. 8 D. Lgs.
163/2006, con avviso di gara protocolli ISMA n° 0004138 del 24/7/2013, per
Centro Diurno “Incanto Home” e n° 0004133 del 24/7/2013, per Centro Diurno
“Hansel e Gretel”. Bando di gara con offerta economicamente più vantaggiosa con
presso posto a base di gara da IPAB ISMA di Euro 49,00= e euro 5,06 per
trasporto (importi pro capite e pro die), per tutte e due le procedure e i due
Centri Diurni, in luogo di PREZZO FISSATO DA DIPARTIMENTO XIV (ex V) COMUNE DI
ROMA CAPITALE, di Euro 50,62= e 5,06 per trasporto. SERVIZIO DI ASSISTENZA A
FASVORE MALATI DI ALZHEIMER E DEMENZA SENILE, nei 2 Centri Diurni citati.
Soggetto risultato aggiudicatario Soc. Coop Sociale “DOMUS CARITATIS”,
comunicazioni del 31 Luglio 2013 di ISMA
a Soc. Coop Sociale “Pegaso”, di AGGIUDICAZIONE SERVIZIO E BANDI DI GARA a Soc.
Coop Sociale “Domus Caritatis”, prot. ISMA 0004306 per C.D. Via di Torre
Spaccata 157 e prot. ISMA 0004307 per C.D. di via Isola Madre 15. Nota di
chiarimenti del Dipartimento e U.O. competente, inoltrati a IPAB ISMA con nota
prot. 54415 del 31 Luglio 2013 (a firma Dott.ssa Cherubini).
CARENZA E OMESSA
COMUNICAZIONE A OO.SS. E RSA INTERNE DI CUB E USI, presenti nei servizi de quo
e alla Soc. Coop Sociale “Pegaso”, di procedura di bando di gara e di cambio di
gestione/appalto, prezzi posti a
base di bandi di gara citati inferiori al costo complessivo del lavoro come da
tabelle Min. del Lavoro pubblicate il 10 aprile 2013, CCNL Cooperative Sociali,
procedura e aggiudicazione servizi citati di fatto “al massimo ribasso”, su
servizi alla persona e con rischio effettiva tutela salariale e occupazionale
del personale dipendente utilizzato nei 2 Centri Diurni, per effetto di tale
procedura fatta in modo non trasparente e coerente con natura servizio, livello
qualitativo e quantitativo prestazioni e tutela efficace di condizioni di
lavoro, salariali e contrattuali del personale.
Segnalazione e richiesta
controllo straordinario ex D.C.C. 135/2000 e 259/2005, a Osservatorio comunale
sul lavoro, per ipotesi violazione CCNL Coop Sociali, su rispetto art. 37
(cambi di gestione), rispetto livelli salariali e livelli-qualifiche di
inquadramento lavoratrici e lavoratori assegnati al Centro Diurno e previsti
dal CCNL, per misure di salvaguardia occupazione. Richiesta intervento
Direzione Osservatorio per “mediazione attiva” e controllo straordinario su
violazioni contrattuali e di legge.
Le scriventi strutture sindacali RICHIEDONO UN
INCONTRO URGENTISSIMO SU QUANTO SEGNALATO ED ESPOSTO NELL’OGGETTO DELLA
PRESENTE, ANCHE IN VIRTU’ DEL PASSAGGIO IPOTIZZATO A NUOVO SOGGETTO GESTORE E
DI ASSORBIMENTO DEL PERSONALE, A FAR DATA DAL 5 AGOSTO 2013, SENZA REGOLARE
RISPETTO E TEMPISTICA PROCEDURA EX ART. 37 CCNL COOP. SOCIALI. Contestualmente,
si richiede attivazione procedura di segnalazione e controllo straordinario
all’Osservatorio comunale sul lavoro, ai sensi delle D.C.C. 135/2000 e
259/2005, con richiesta convocazione incontro con tutte le parti interessate e
in indirizzo. Si resta in attesa di comunicazioni, ai recapiti sopra citati. Si
inviano i ns. Distinti Saluti.
per Usi e Rsa Prof. Giuseppe Martelli e Roberto Martelli
per Cub Domi Sonnante
COMUNICATO SINDACALE - PER DIVULGAZIONE E PUBBLICAZIONE
Roma, 29 luglio 2013 - USI - UNIONE SINDACALE ITALIANA fondata nel 1912 e mail usiait1@virgilio.it,
SOTTOSCRITTO ACCORDO COLLETTIVO AZIENDALE A COMUNITA'
CAPODARCO DI ROMA ONLUS SU DETASSAZIONE, STRUTTURE SANITARIE PRIVATE
secondo il CCNL ARIS - AIOP (personale non medico). Una ulteriore
conferma che a livello aziendale, le Rsa possono riuscire a sottoscrivere
accordi collettivi, anche se non facenti riferimento a sindacati firmatari di
CCNL...sono i RAPPORTI DI FORZA
che si riescono a costruire e la capacità di intervento, per
mantenere le agibilità e i diritti sindacali che si conquistano, uno dei
fattori ancora rilevanti al di là di ipotetiche leggi su "rappresentanza o
rappresentatività", che NON saranno mai dalla parte di lavoratori e
lavoratrici e con un Parlamento sempre più svuotato delle sue funzioni, in
vista di una ridefinizione delle "regole del gioco" e in perenne
stato confusionale con le proposte di REVISIONE DELLA COSTITUZIONE
"RIGIDA" ATTUALMENTE IN VIGORE, con un modello presidenzialista e
flessibile...agli interessi di chi domina finanza, economia e poteri forti.
ORA E SEMPRE RESISTENZA Unione Sindacale Italiana
NOTIZIE VARIE DA USI federaz. intercategoriale
BIBLIOTECHE:
l’USI e le sue RSU, insieme agli altri sindacati presenti nell’Istituzione
Biblioteche, hanno richiesto che siano ripristinati i 7 milioni tolti (pari
circa ad un terzo del bilancio annuale delle Biblioteche) per impedire la
chiusura di molte biblioteche comunali, a partire dal mese di settembre.
NIDI E SCUOLE
DELL’INFANZIA: continua la mobilitazione della nostra struttura negli Enti
Locali, sia nei confronti del Comune di Roma che con le aziende che gestiscono
i nidi convenzionati ….
AZIENDE
PRIVATE; continuano le mobilitazioni in varie aziende romane per difendere
diritti e condizioni di lavoro …
Sono state predisposte
varie difese disciplinari per contestazioni aziendali (per informazione è
disponibile il manualetto di autodifesa pubblicato dall’USI di UDINE) che saranno
discusse nei prossimi giorni di agosto.
SONO INOLTRE A
DISPOSIZIONE (SU RICHIESTA a 20 euro) I
DVD del CORSO TENUTO DA’USI ROMA presso il LABORATORIO SOCIALE QUARTICCIOLO di FORMAZIONE SINDACALE
AUTOGESTITA)
MULTISERVIZI: si
sta concludendo positivamente dopo nostro intervento la situazione dei
lavoratori sottoposti a procedure di licenziamento collettivo, tutti da
ricollocare nell’azienda che avrà l’affidamento temporaneo del servizio.
COMUNICATO RADIO
STAMPA SINDACALE - PER PUBBLICAZIONE, DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE, grazie
RICEVIAMO E
INOLTRIAMO: DA DOMANI 31 LUGLIO 2013, LA REDAZIONE DELLO STORICO GIORNALE
"PAESE SERA",
SARA' UN
GIORNALE...SENZA GIORNALISTI.
La nostra solidarietà
come lavoratrici e lavoratori dell'USI Unione Sindacale Italiana, a chi spesso
ha fatto nell'informazione corretta e
"dalla parte giusta", una motivazione professionale in un'epoca di
grande crisi e di difficoltà a mantenere spazi di informazione
e di cronaca non servi dei grandi interessi finanziari e speculativi.
Un appello da parte
dell'Usi alle istituzioni locali, alle forze politiche e sociali, agli
organismi di mediazione attiva e di controllo
istituzionale, affinchè anche per questi lavoratori e lavoratrici si apra un
tavolo di confronto per trovare soluzioni
possibili e praticabili, per evitare la fine
di una esperienza giornalistica, di posti di lavoro e di professionalità nel
settore della comunicazione,
anche con l'attivazione di forme di "ammortizzatori sociali" o di ricollocazione. ORA E
SEMPRE ...RESISTENZA
Sotto la notizia da Paese Sera
COMUNICATO SINDACALE E RADIO STAMPA PER AFFISSSIONE (art.
25 L. 300/70) nei luoghi di lavoro E PUBBLICAZIONE – DIVULGAZIONE –DIFFUSIONE,
AGGIORNAMENTO SITUAZIONE LICENZIAMENTI COLLETTIVI ALLA SOCIETA’ ROMA MULTISERVIZI Spa E RESOCONTO INCONTRO DEL 24 LUGLIO PRESSO OSSERVATORIO COMUNALE SULLE CONDIZIONI DI LAVORO, COMUNE DI ROMA CAPITALE (sede via dei Cerchi 6).
A cura dell’Unione Sindacale Italiana USI – segreteria
intercategoriale e sezione sindacale interna Usi Roma Multiservizi SpA –
AGGIORNAMENTO SITUAZIONE: dopo le
iniziative di presidio e gli incontri con Capigruppo consiliari al Campidoglio
del 15 luglio 2013, da parte di operai della Roma Multiservizi Spa, sottoposti
a procedimenti di licenziamento collettivo a luglio da parte dell’Azienda partecipata
comunale ai sensi della legge 223 del 1991, con mobilitazioni sostenute
dall’UNIONE SINDACALE ITALIANA USI e dalla sezione sindacale interna Usi alla
Roma Multiservizi Spa, la contestuale attivazione delle procedure da parte del
sindacato autorganizzato e autogestito alle 3 procedure di licenziamento
collettivo (1470 operai addetti alla pulizia delle scuole, 54 operai addetti
alla manutenzione e pulizia aree verdi scolastiche e 8 addetti al presidio,
manutenzione e pulizia area verde della “Casa del Giardinaggio – Parco San
Placido”) in data 3 e 8 luglio 2013, USI e delegazione di operai e operaie, il
giorno 18 luglio 2013 alle 11, sono stati convocati e hanno avuto incontro con
l’Assessora alle Politiche Ambientali Dott.ssa Estella Marino, alla quale è
stata illustrata la situazione precedente, le relazioni avute con gli altri
Assessori competenti delle Giunte Rutelli, Veltroni e Alemanno sulla questione
e fatti approfondimenti sull’ultima vicenda.
Come anticipato nell’incontro con i Gruppi Consiliari e
anche all’Assessora, è stato attivata la richiesta di AUDIZIONE alle
Commissioni Consiliari Ambiente, Bilancio e al Vicesindaco, con nota dell’Usi
del 17 luglio 2013, il 16 luglio (pervenuta il 17/7 prot. 55884) era stata
anche attivata la procedura di mediazione attiva e segnalazione ai sensi delle
Deliberazioni del Consiglio Comunale n° 135/2000 e 259/2005, al competente
Osservatorio comunale sulle condizioni e sul mercato del lavoro, che ha
convocato USI (sindacato e soggetto segnalante), Roma Multiservizi Spa,
Dipartimento Ambiente e Assessorato, per il 24 luglio alle 10 presso la sede
dell’Osservatorio comunale. L’Assessora Marino, aveva già comunicato che data
la natura tecnica dell’incontro del 24, in assenza di un Bilancio comunale 2013
approvato, all’incontro sarebbe stato presente un funzionario del Dipartimento,
quale responsabile della “stazione appaltante” competente, dando la
disponibilità a partecipare quando fosse stata convocata, la riunione della
Commissione Consiliare Ambiente e di quella Bilancio, che hanno una natura di
indirizzo e orientamento politico più confacenti alle funzioni assessorili. Il
19 luglio 2013, alle 16.30 USI è stata convocata presso la sede della Roma
Multiservizi Spa in via Tiburtina 1072, per l’incontro ed esame congiunto delle
procedure di licenziamento collettivo attivate dalla società ex legge 223 del
1991.
Dopo un acceso dibattito nel corso dell’incontro, si
sono firmati i VERBALI DI MANCATO ACCORDO, rinviando la questione alla seconda
fase della procedura alla REGIONE LAZIO, procedura che la Roma Multiservizi Spa
ha attivato per i 54 operai e gli 8 operai del settore del verde, con nota
trasmessa alla Regione Lazio del 23 luglio 2013. Per i 1470 operai addetti
alla pulizia delle scuole, inseriti all’interno dei circa 21.000 posti a
rischio dai tagli del MIUR, la procedura è attualmente in fase di sospensione,
in attesa che il Governo centrale e il MIUR esprimano la loro volontà di dare
copertura finanziaria per le aziende, cooperative e consorzi che hanno l’affidamento
in corso con scadenza 30 settembre 2013, che se sbloccata comporterà il
contestuale annullamento della procedura anche per gli attuali 1470 operai di
Roma Multiservizi.
La Roma Multiservizi Spa, ha rifiutato le richieste
dell’Usi, anche in via transitoria e nelle more delle procedure con il Comune
di Roma, non solo dell’annullamento delle procedure di licenziamento collettivo
(ma questo era da prevedersi), ma anche di utilizzare forme alternative da
ratificarsi in sede regionale, per i contratti di solidarietà “difensivi” o
anche di CIG in deroga fino a Dicembre 2013, quando dopo l’approvazione del
Bilancio capitolino ci sarebbe stata la dovuta copertura economico finanziaria
e un preciso orientamento specifico da parte di Giunta e Consiglio.
Il 2 Agosto 2013 alle 10, con comunicazione prot. 317
del 30 luglio 2013, la Commissione Ambiente di Roma Capitale ha convocato USI e
altre OO.SS. (Cgil, Cisl Uil di categoria) e la Roma Multiservizi, (in aggiunta
l’Assessorato) sulla vicenda sollecitata dal sindacato Usi, di un
intervento delle parti politiche per la copertura economica in questo periodo
estivo e per un approfondimento dell’intervento di vigilanza di Roma Capitale
sulla condotta della dirigenza della propria società partecipata, come segnalato
dai lavoratori e dalle lavoratrici il 15 luglio al Campidoglio. Nella giornata
del 30 luglio 2013, una delegazione di operai della Roma Multiservizi
accompagnata da delegate e dirigenti dell’Usi, ha “presidiato” l’Assessorato
all’Ambiente, avendo un incontro di approfondimento e di aggiornamento sulla
situazione specie per le procedure di copertura economica dei due affidamenti e
degli interventi di vigilanza su Roma Multiservizi, con il capo segreteria di
staff dell’Assessorato, che ha ribadito la disponibilità al confronto nelle
sedi politiche competenti e l’attivazione delle misure necessarie alla positiva
soluzione della vicenda
RESCONTO INCONTRO PRESSO OSSERVATORIO COMUNALE SUL LAVORO DEL 24 LUGLIO 2013 ORE 10 DI “MEDIAZIONE ATTIVA”- DIALOGO SOCIALE E SU SEGNALAZIONE USI EX D.C.C. 135/2000 e 259/2005.
All’incontro erano presenti la delegazione USI, con alcuni
operai venuti come testimoni dei fatti segnalati, la Direzione
dell’Osservatorio comunale sulle condizioni di lavoro e della Direzione
Formazione e Lavoro (Dott. Bonuccelli), che ha coordinato l’incontro e I.A. per
il relativo verbale di riunione, il Funzionario Direttivo del Dipartimento
Ambiente del Comune di Roma Capitale, quale “stazione appaltante” competente
(Dott Turella), assente nonostante il ricevimento della convocazione formale da
parte del Comune di Roma, socio maggioritario, l’A.D. di Roma Multiservizi SpA,
che con fax inviato la stessa mattina del 24 luglio, ha comunicato l’assenza
alla riunione per “…sopraggiunti impegni lavorativi…”.
LA RIUNIONE SI E’ OVVIAMENTE TENUTA LO STESSO. La
delegazione USI ha esposto sia la procedura attivata secondo le due delibere
del 2000 e del 2005, che le motivazioni poste alla base della richiesta di
incontro per mediazione attiva e delle segnalazioni fatte in diverse occasioni,
direttamente dagli operai e operaie, anche in presenza di consiglieri comunali
e dei Capigruppo capitolini di maggioranza e opposizione il 15 luglio 2013, che
contrasterebbero con i normali rapporti di correttezza e buona fede e con
diritti di lavoratori e lavoratrici, disciplinati dal codice civile, dalle
diverse leggi sul lavoro (applicative del dettato costituzionale in vigore) e
anche dallo stesso CCNL applicato dall’azienda, con rischio di notevoli
penalizzazioni e danni ai dipendenti a tempo indeterminato, tempo pieno
sottoposti alla procedura di licenziamento collettivo in corso, ma non
licenziati e quindi in forza e in organico con tutti i diritti spettanti. Importante
e rilevante l’intervento del Funzionario Direttivo e della “stazione
appaltante” del Dipartimento Ambiente, che ha comunicato che per la “Casa
del Giardinaggio” è completo l’iter procedurale ed affidato alla Roma
Multiservizi Spa il bando relativo, aggiudicato a questa società, per 8
dipendenti, il materiale affidamento (cioè la sua prosecuzione) potrà avvenire
quando saranno allocate nelle disponibilità del Dipartimento le risorse
economico finanziarie necessarie (circa 200.000 euro) per un anno di copertura,
situazione sulla quale ci si stava attivando anche se non vi è un Bilancio
comunale approvato (ma un impegno di spesa da verificare nel suo effettivo
vincolo a tale uso). Per quanto riguarda la proroga dell’affidamento a Roma
Multiservizi per la manutenzione e pulizia delle aree verdi scolastiche, allo stato
non era tecnicamente possibile poiché il relativo bando di gara, predisposto
dal Dipartimento, non è ancora stato pubblicato ed è in fase di pubblicazione.
Il Dirigente comunale auspica e prevede tempi brevi per la pubblicazione, in
virtù del fatto che il bando è stato già predisposto e le risorse economiche
sono attualmente disponibili, una volta pubblicato il bando di gara, sarà
tecnicamente possibile procedere alla proroga dell’affidamento dato già a Roma
Multiservizi SpA, fino all’espletamento del bando di gara, a condizione che si
mantenga anche in questo caso, il vincolo di destinazione e la sussistenza
delle risorse economiche disponibili. E’ da prevedere secondo il dirigente del
Dipartimento Ambiente, che tale proroga avvenga nel mese di settembre 2013, se
il bando di gara è pubblicato entro la metà di agosto.
Il Dott. Bonuccelli prende atto delle notizie confortanti
apprese dall’intervento del Dipartimento Ambiente e auspica che la situazione
specie per la copertura economica, si risolva a favore del personale. La
delegazione USI, verificherà nei prossimi giorni quale sia la modalità certa
che possa garantire la copertura completa nella fase transitoria, specie per i
pagamenti delle retribuzioni agli operai nel mese di agosto 2013, pertanto il
sindacato Usi si attiverà ulteriormente con gli Assessorati competenti e le
Commissioni Consiliari, per la soluzione delle varie problematiche inerenti i
62 operai dei due affidamenti del verde, senza dimenticare di seguire le
vicende degli altri 1470 addetti alla pulizia delle scuole, inseriti nel
contesto nazionale in questa attività importante, anche in vista della
riapertura delle scuole di ogni ordine e grado da settembre, non ritenendo
possibile 21.000 posti di lavoro a rischio (molte operaie e operai sono in età
avanzata e non con requisiti minimi per essere ricollocati o essere posti in
pensionamento) e le scuole senza l’idonea pulizia. Alle ore 11.30 circa,
l’incontro è terminato e la delegazione Usi dopo aver relazionato in prima
battuta gli operai rimasti presso l’Osservatorio comunale, ha dato le prime
indicazioni utili di comportamento da seguire per i prossimi giorni, in vista
delle imminenti iniziative e degli incontri con le Commissioni Consiliari. In
data 20 luglio 2013, Usi ha anche attivato e proclamato, a tutela di lavoratori
e lavoratrici della Roma Multiservizi SpA, per possibili “colpi di coda”
dell’azienda ai danni di condizioni salariali, contrattuali e normative (anche
in termini di incolumità e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, se
assegnati in sede e attività non idonee durante il periodo estivo) lo STATO DI
AGITAZIONE SINDACALE E L’ATTIVAZIONE DELLE RELATIVE PROCEDURE DI
“RAFFREDDAMENTO DEL CONFLITTO” URGENTE:
Ai giornali, tv, radio a tutti gli organi
d'informazione Per la pubblicazione
COMUNICATO STAMPA, PER PUBBLICAZIONE, DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE,
riceve e inoltra Associazione utenti e consumatori servizi pubblici USICONS
associazione nazionale e mail usicons.roma@gmail.com e USI Unione Sindacale Italiana e
mail usiait1@virgilio.it,
appello e comunicato stampa da COMITATO NO CORRIDOIO ROMA - LATINA, per metropolitana leggera
Oggetto: il CIPE approva la devastante autostrada/bretella a
pedaggio e i movimenti nocorridoio/bretella rilanciano l'opposizione popolare.
Le devastanti autostrada e bretella a pedaggio sono state
deliberate nella seduta CIPE del 2/8/2013.
Da parte nostra, come deciso nella riunione dei Nodi dei Com.ti no corridoio e no bretella, partirà l'opposizione sociale frontale con ogni mezzo a nostra disposizione!
Da parte nostra, come deciso nella riunione dei Nodi dei Com.ti no corridoio e no bretella, partirà l'opposizione sociale frontale con ogni mezzo a nostra disposizione!
Rilanceremo prima di tutto l'informazione e la partecipazione
delle nostre comunità. Tra le altre forme di mobilitazione, organizzeremo una
grande manifestazione popolare sotto i luoghi istituzionali responsabili di
tale efferatezza.
Ringraziamo per le loro lettere rivolte al Ministro Lupi e al
Presidente Zingaretti: i Sindaci di Pomezia, Ardea e Cori, il Presidente del IX
Municipio di Roma. Ringraziamo i Gruppi parlamentari del M5S di camera e Senato
per i loro interventi emendativi sul "decreto fare". Ringraziamo per
aver sottoscritto la lettera rivolta alla Giunta della Regione Lazio: tutti i
cittadini, Italia Nostra Castelli Romani, Ebe Giacometti - Vice Presidente
Italia Nostra Lazio e consigliere nazionale, Franco Medici - Vice Presidente
Italia Nostra Lazio, Gualtiero - Alunni Portavoce Comitato No Corridoio
Roma-Latina per la Metropolitana Leggera, Gemma Azuni Consigliere SEL Comune di
Roma Capitale, Fabrizio Tomaselli –Segreteria Nazionale Unione Sindacale di
Base, Giuseppe Martelli -Presidente USIcons, Comitato 5 Aprile per la sicurezza
sul lavoro –Roma, Associazione “La Spinosa per l’ambiente” - Velletri,
Consiglio Metropolitano di Roma, Associazione “Viviamo Vitinia”-Roma, CdQ Nuova
TorBellaMonaca – Roma, Circolo ARCI " Montefortino 93" Artena – Roma,
Coordinamento Salviamo il Paesaggio di Roma e Provincia, C.A.L.M.A.
(Coordinamento Associazioni del Lazio per la Mobilità Alternativa),
Carteinregola – Roma, Cittadinanzattiva Lazio Onlus, Coordinamento Comitati No
PUP –Roma, Cooperativa Agricoltura Nuova, Associazione Picchiorosso, Madri di
Roma città aperta, Circoli di Pomezia e Torvaianica - Sinistra Ecologia
Libertà, Federazione PRC di Roma, Federazione PRC dei Castelli romani-
Colleferro e Litoranea, Federazione PRC di Latina, Circolo PRC di Cori e
Giulianello, Circoli PRC di Pomezia, Ardea, Anzio, Circolo PRC di Spinaceto –
Roma, Segreteria Reg.le PRC Lazio, Devid Porrello – Consigliere M5S Regione
Lazio, Nando Bonessio – Presidente VERDI Regione Lazio, Ivano Peduzzi - ex
consigliere regionale PRC/FDS, Giuseppe Mannarà – consigliere M5S IX Municipio
Roma Capitale, Sindaco di Pomezia - Fabio Fucci, Vice Sindaco di Pomezia -
Elisabetta Serra, Assessori di Pomezia:Veronica Filippone, Emanuela Avesani,
Giovanni Mattias, Lorenzo Sbizzera, Consiglieri M5S Pomezia: Giuseppe Raspa
(CapoGruppo), Alunno Mancini Stefano, Castelmezzano Nicola, Cecchi Nadia,
Mercanti Federica, Mercanti Renzo, Monni Francesca, Monti Mirella, Picca
Claudia, Pignalosa Salvatore, Sorrentino Daniela, Stefanutti Francesca, Velli
Adriano, Vitiello Dario, Zuccala' Adriano; Paolo Trenta - Consigliere comunale
M5S Velletri, Maurizio Spezzano – Consigliere comunale di Labico, Sinistra per
Velletri (SEL, PRC e PSI), Stefano Pennacchi -Consigliere comunale Sinistra per
Velletri, Roberto Fichera Consigliere Lista Civica per Marino – IX Municipio
Roma Capitale.
Siamo sicuri che tutti insieme continueremo l'impegno per la
difesa della nostra terra, perché la vera lotta comincia solo adesso.
Governo e Regione Lazio si sono presi la grave responsabilità di
·
non adeguare in sicurezza tutta la Via Pontina, con la sua funerea
lista dei 560 morti per incidenti stradali negli ultimi 20 anni e 10 solo nel
2012;
·
non potenziare e migliorare la rete ferroviaria regionale con i
suoi treni ridotti a carri bestiame;
·
distruggere ed espropriare decine di aziende agricole soprattutto
biologiche (kiwi, vite, ulivi);
·
devastare il parco regionale di Decima-Malafede, la Riserva
Statale del Litorale romano, l'ansa del fiume Tevere, il lago di Giulianello, i
SIC ( Siti d'Interesse Comunitario), aree archeologiche;
·
impattare pesantemente con quartieri e paesi, determinando
l'aumento dell'inquinamento acustico e atmosferico;
·
determinare la chiusura di attività agricole e industriali
portandosi con se la contestuale perdita del lavoro per decine di lavoratori;
·
sperperare enormi risorse economiche pubbliche senza apportare
alcun beneficio alle comunità locali, imponendogli anche la beffa del pedaggio;
·
asfaltare e cementificare attirando altri mezzi privati su gomma e
la terza corsia diventerà come quella del GRA: si continueranno a fare file
interminabili;
·
rigettare la nostra proposta di costruire la metropolitana leggera
Roma-Pomezia-Ardea, la sola che potrebbe portare alla riduzione dei flussi, dei
tempi di percorrenza, dell'inquinamento, dei costi per i pendolari.
Da quanto è successo, dobbiamo dedurre che la Giunta Zingaretti si
è allineata e come per le Giunte precedenti, diventa una delle nostre
controparti. Tra l'altro non ha rispettato l'impegno preso in campagna
elettorale e ribadito negli ultimi incontri di aprire un tavolo di lavoro sulle
criticità e le proposte alternative. A conferma, abbiamo avuto l'informazione
che alla riunione del CIPE, era presente anche l'Ass.re alle Infrastrutture,
Refrigeri. Il silenzio della Giunta Regionale del Lazio equivale ad una
ammissione di corresponsabilità e al più bieco politicismo opportunista.
Siamo pronti a fare il ricorso al TAR e alla Corte di Giustizia
Europea.
L'ecoresistenza continua e state certi che se partiranno le ruspe, troveranno i nostri corpi a sbarrargli la strada!
L'ecoresistenza continua e state certi che se partiranno le ruspe, troveranno i nostri corpi a sbarrargli la strada!
Roma,
2 Agosto 2013
Comitato NO Corridoio
Roma-Latina, per la Metropolitana Leggera
COMUNICATO STAMPA - RICEVIAMO E INOLTRIAMO PER PUBBLICAZIONE
E DIFFUSIONE.
da ASSEMBLEA 29 GIUGNO VIAREGGIO - e mail assemblea29giugno@gmail.com,
che aderiscono all'appello e all'iniziativa del 6 agosto
2013, assieme al COMITATO 5 APRILE DI ROMA - SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO.
Martedì 6 agosto dalle ore 10.30 alle ore 13.00, presidio a
Roma a Piazza della Croce rossa di fronte alla sede nazionale delle ferrovie.
Presidio contro la rinomina di Moretti ad Ad delle ferrovie dello Stato
italiane e degli altri Ad delle società Fs, rinviati a giudizio il 18 luglio
scorso per la strage ferroviaria del 29 giugno 2009 di Viareggio (32 Vittime e
numerosi feriti dei quali alcuni gravissimi).
Chi è interessato e disponibile ad essere presente a Roma si
metta in contatto con l'assemblea 29 giugno.
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