I
Lavoratori della ROMA Multiservizi spa scrivono
al
Sindaco Marino e alla sua Giunta
p.c. al Vice
Sindaco, al Capo di Gabinetto e agli Assessori all’Ambiente e al Bilancio
Egregio Signor Sindaco,
con l’imminenza della pausa estiva i suoi Assessori e i
consiglieri di Roma Capitale si concedono il meritato (e retribuito)
riposo…lasciando però in sospeso alcune questioni, tra cui quella dei licenziamenti avviati dalla Società Roma
Multiservizi S.P.A., società partecipata.
Dopo un primo incontro con i capigruppo dell’Assemblea
Capitolina, dopo un mancato accordo per la 223 di tutte le sigle sindacali con
la Direzione della Società, dopo un incontro con la neo assessora all’Ambiente
Estella Marino, dopo l’incontro con l’Osservatorio Comunale sul Lavoro ed, in
ultimo, dopo l’audizione con la Commissione Consiliare Permanente “Ambiente”,
presieduta dall’on. Athos De Luca, nella quale erano presenti anche i
presidenti di quelle del Bilancio e della Scuola, ci eravamo illusi di esserci tolti dal collo
la spada di Damocle dei licenziamenti e delle provvisorie “15 ore lavorative”.
Infatti allo scadere delle proroghe, relative alla
Casa del Giardinaggio e al verde pubblico di scuole e parchi, la Roma
Multiservizi S.p.A., a luglio, aveva avviato le procedure di mobilità e
licenziamento per 62 lavoratori, obbligando prima tutto il personale impiegato nelle
due commesse alle ferie. Poi, una volta esaurite queste, aveva offerto ai
lavoratori ed alle lavoratrici, come unica alternativa, la possibilità di
lavorare per tre ore al giorno per un totale di 15 ore settimanali, pur essendo
ancora in atto la procedura di mobilità e licenziamento, che impedirebbe tale comportamento come
evidenziato dai consiglieri e dalla Amministrazione.
Supportati dall’USI Unione Sindacale Italiana in tutte
queste scadenze e mobilitazioni, credevamo di aver aperto uno spiraglio di luce
ricevendo garanzie da parte dell’assessora Estella Marino di intervenire sulla
Direzione di Multiservizi, onde poter congelare la prassi delle 15 ore. Idem
dicasi per le dichiarazioni del Presidente On. Athos De Luca dopo l’audizione
in Commissione, e dagli altri presidente presenti, ossia che sarebbe stata
effettuata al più presto la pubblicazione di un bando per l’affidamento dei
servizi in cui siamo direttamente coinvolti (che avrebbe permesso una proroga
temporanea) e che si sarebbero trovati i soldi per la Casa del Giardinaggio
(bando già vinto dalla azienda) che ci avrebbero garantito la continuità
lavorativa richiesta da tutti.
Relativamente al bando, ad oggi non è avvenuta da
parte del Segretariato Generale nessuna pubblicazione, ma, soprattutto, nessuna
risposta è arrivata da parte del Presidente della Commissione alla richiesta di
aggiornamento promossa dalla Responsabile Holding Capitolina dell’Unione Sindacale
Italiana, Serenetta Monti.
In data
7/8/2013, inoltre, dalla segreteria dell’Assessora Marino abbiamo appreso che
l’unica pressione mossa dall’Assessorato è stata nei confronti di AMA,
proprietaria del 51% delle azioni di Multiservizi, disattendendo, di fatto,
l’IMPEGNO preso personalmente con i lavoratori e le lavoratrici. Così come si
era rilevata inutile la lettera a firma dei 3 presidenti di commissioni
presenti all’audizione rivolta all’Assessorato e non all’azienda (che tra
l’altro si era pure rifiutata con scuse all’ultimo momento di venire alla
convocazione presso l’Osservatorio a Lavoro).
Gentile signor Sindaco, presto anche Lei prenderà il
Suo meritato riposo…
Noi, però, vorremmo ricordarLe che stiamo pagando il
prezzo di una mancata vigilanza sulla società Roma Multiservizi s.p.a che, dal
Comune di Roma, ha ricevuto affidamenti e risorse economiche…ma che, come ha
sempre fatto, ha avviato i licenziamenti allo scadere delle commesse.
Speravamo che questa Giunta fosse diversa dalla
precedente…invece, siamo costretti ad ammettere che anche i Suoi assessori
dimenticano che dietro i numeri ci sono persone. Famiglie…elettori ed elettrici,
che restano per il mese di agosto con uno stipendio da fame e con un prossimo
settembre a tinte fosche...
Nonostante la rabbia e la delusione, siamo ancora
convinti che Lei possa intervenire.
A lei scegliere se andare in ferie lasciando 62
famiglie appese alla corda dei licenziamenti…o intervenire subito?
In attesa di
un suo pronto intervento i nostri saluti
I 62 LAVORATORI E LAVORATRICI DELLA MULTISERVIZI SOTTO
PROCEDURA DI LICENZIAMENTO.
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