mercoledì 26 ottobre 2011

Solidarietà contro la repressione.

11 novembre ore 11
presidio sotto al tribunale a piazzale Clodio
in solidarietà con gli/le arrestati/e del 14 settembre 2009
per l'occupazione a scopo abitativo della ex scuola "8 Marzo"

domenica 23 ottobre 2011

nuovo sportello info/lavoro autogestito a Trastevere

SI INFORMA CHE A VIA GUSTAVO MODENA 92 A TRASTEVERE (TRAVERSA DI PIAZZA G.G. BELLI) OGNI LUNEDI' DALLE 18 ALLE 20, E' STATO APERTO UN NUOVO PUNTO INFOLAVORO E DIRITTI AUTOGESTITO DA LAVORATORI AUTORGANIZZATI. INFORMAZIONI, CONSULENZE GRAUTITE, SU DIRITTI SUL-DEL LAVORO E SULLE QUESTIONI DELLA TUTELA DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO, INFORMAZIONI SU BUSTE PAGA, LAVORO NERO, PRECARIETA' E SU COME IMPOSTARE CONTROVERSIE DI LAVORO COLLETTIVE O INDIVIDUALI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI O NEL PRIVATO. IL NUOVO PUNTO-SPORTELLO SI AGGIUNGE A QUELLI GIA' APERTI IN VARI QUARTIERI DELLA CITTA' E CHE SI STANNO METTENDO IN RETE AUTORGANIZZATA, AUTOGESTITA E...AUTOFINANZIATA.
Informazione a cura dell'Unione Sindacale Italiana

due nuove sezioni aziendali dell'USI

Si informa che in questi giorni sono state istituite due nuove sezioni sindacali aziendali, da parte della Federazione di Roma dell'Unione Sindacale Italiana - fedele ai principi dell'Ait.
La prima nel settore educativo, in seguito a cambio di appalto, presso il nido aziendale presso il Ministero degli Affari Esteri, gestito dal complesso scolastico Seraphicum in ATI con la Coop Sociale "Area Sociale", la prima gestisce le educatrici la seconda ha assorbito il personale ausiliario (CCNL applicati Enti Locali per le educatrici, coop sociali per le ausiliarie).  Nella struttura che ha perso l'appalto, l'Opera Nazionale Montessori, è presente presso il nido aziendale presso la Banca d'Italia, una sezione sindacale Usi, di recente costituzione, che dovrà poi designare la delegata sindacale aziendale. La seconda nuova struttura è presso la Residenza Sanitaria Assistenziale (Sanità privata) Parco delle Rose, zona Bravetta - Pisana, nella parte nord ovest della città, con un primo gruppo di lavoratori che ha costituito la rappresentanza interna Usi e che, in assemblea del personale, ha eletto il componente interno RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), che ha aderito anche lui al nostro sindacato. Rimane inoltre attiva la sezione e rappresentanza sindacale interna presso il nido aziendale AMA - Caterinettà al Laurentino, popolare quartiere di Roma, con appalto gestito dall'IPAB Santa Caterina delle Rose, dove il lavoro congiunto con la Flc Cgil, nei nidi in convenzione ha permesso la salvaguardia dei posti di lavoro e dignitose condizioni salariali, pur in un quadro dove l'organizzazione del lavoro e i ritmi imposti in generale alle educatrici e alle ausiliarie, situazione generale che si vive anche nei nidi pubblici comunali, pongono questioni che saranno sottoposte a confronto con la controparte a novembre. Anche al nido gestito dalla Farmacap nel XIII Municipio, è attiva la sezione sindacale facente riferimento alla rappresentanza sindacale aziendale dell'Usi,
che in questi giorni sta avvicendando per rotazione la delegata sindacale interna. Si tratta di sezioni e strutture non numerose ma che sperano di poter tenere il campo rispetto all'ondata di ristrutturazioni, modifiche normative e alla generale situazione di crisi economica e anche di rappresentanza "politico sindacale" che serpeggia nei settori educativi specie quelli in convenzione e nella sanità privata, in una Regione come il Lazio che sta prendendo misure drastiche in nome di conti economici disastrosi, a scapito non solo della
qualità del servizio alla cittadinanza e all'utenza, ma con un peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita, di chi lavora in questi servizi. La presenza dell'autorganizzazione sidnacale e dell'Usi in queste situazioni lavorative, cerca di arginare tale condizione e di farlo in forma collegata, combattiva e solidale. Prosegue l'intervento dell'Unione Sindacale Italiana nel settore socio assistenziale e socio sanitario e nel terzo settore, con prossime iniziative sia a sostegno della lunga vertenza delle Case di Riposo, soggette a ristrutturazione e riorganizzazione di Roma Capitale non condivisa da sindacati  e rappresentanze sindacali interne (esclusi Cisl e Uil, che firmano di tutto, ma la cosa non dovrebbe stupire) e che vedrà la fase di collocazione del personale e degli anziani della Casa di Riposo di Roma 2 in IV Municipio, con il parere contrario del Consiglio Comunalke di Roma Capitale (che ha approvato due ordini del giorno sulle posizioni espresse  nei mesi precedenti, anche dal nostro sindacato), sbeffeggiate finora dall'Assessore alle Politiche Sociali;
oltre alle iniziative che con gli operatori e operatrici sociali in lotta, assieme all'Usi anche Cobas e Usb e lavoratrici non sindacalizzate,  si stanno mettendo in campo sulla riforma attivata a Ottobre in via sperimentale in 4 Municipi (2°, 4°, 8° e 13°), dell'assistenza domiciliare e dei servizi ad anziani e disabili e dell'assistenza a studenti- studentesse disabili (con utilizzo di personale AEC Assistente Educativo Culturale) in maggioranza di cooperative e con carichi di lavoro e attività maggiorati a fronte di una precarietà contrattuale notevole. Su questi punti, si riscontra un confronto molto difficile per la chiusura e arroccamento della Giunta, nonostante un protocollo di intenti e di intesa sottoscritto il 5 luglio con il Sindaco Alemanno e una gestione tecnica del Gabinetto del Sindaco con la rete Roma Bene Comune, che ha dato pochi risultati concreti. Si preannuncia un autunno e un inverno battagliato, con la speranza che la sfiducia e la rassegnazione non prendano il sopravvento rispetto al necessario sviluppo dei rapporti di forza idonei a ribaltare la situazione negativa, con servizi gestiti "al massimo ribasso" o con condizioni contrattuali, di salute e sicurezza e di lavoro in alcuni casi fuori anche dal peggiorato quadro normativo.  Ancora aperte le vertenze relative ai canili, gattili, roma multiservizi, zetema, farmacap, comunità capodarco, sulle quali prossimamente daremo aggiornamenti anche sulle iniziative di informazione e mobilitazione, così come per le questioni relative a servizi e personale di Roma Capitale (asili nido, scuole infanzia, biblioteche, amministrativi e tecnici, servizi sociali).

Unione Sindacale Italiana - federazione Intercategoriale di Roma usiait1@virgilio.it
www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com     

giovedì 20 ottobre 2011

Dichiarazione congiunta dei Sindacati argentini

Buenos Aires, 12 de octubre de 2011
Nota C: 058/2011


Estimados Compañeros y Compañeras
Red Europea de Sindicatos Alternativos y de Base.



Por medio de la presente, y en nombre del Consejo Ejecutivo de la Confederación de Trabajadores y Trabajadoras de las Universidades de las Américas – CONTUA – organización sindical que representa a 400.000 trabajadores de las Universidades en 17 países de nuestro continente, a través de 22 organizaciones nacionales hacemos llegar nuestro ENERGICO REPUDIO Y RECHAZO TOTAL a todo intento de los Gobiernos Nacionales de aplicar políticas neoliberales que incurran en detrimento de la calidad de vida de la clase trabajadora, de los servicios públicos (salud, educación, agua, energía entre otros…) incrementando la precariedad laboral, provocando más desempleo y menos protección social.

América Latina no es la excepción a esta desafortunada política económica. En la década del 90 todo lo que incluía la palabra PÚBLICO tenía que ser PRIVADO, todo lo que se pensaba de CALIDAD pasaba a ser PRECARIO y bajo claros intentos de desproteger a los trabajadores, queriendo anular la acción sindical.

La CONTUA, en su carácter de representante Regional, y cada una de las organizaciones sindicales que la conforman seguimos dando esta batalla por la Defensa de la Educación Pública, Inclusiva, de Calidad y Financiada por el Estado.

Por ello y por compartir el SENTIMIENTO y la CONVICCION de defender los DERECHOS HUMANOS LABORALES Y SINDICALES, hacemos llegar nuestro SALUDO FRATERNO y SOLIDARIO a las organizaciones sindicales que conforman la Red Europea de Sindicatos Alternativos y de Base, porque a nuestro entender el sindicalismo internacional no tiene fronteras, y la unidad hace la fuerza.

Sin más, saludamos a ustedes fraternalmente.-






Jorge ANRO // Presidente

Marcelo DI STEFANO // Secretario de Coordinación

CONTUA - Confederación de Trabajadores de las Universidades de las Américas

Ayacucho 1726 - Ciudad de Buenos Aires

Tel/Fax:+54 11 4805 5365 // +54 11 4964 2762

CONTUA: www.contua.org

martedì 11 ottobre 2011

il sindacalismo alternativo europeo verso il 15 ottobre

Non vogliamo pagare la loro crisi! LOTTIAMO!
In tutti i paesi, il governo e i padroni stanno attuando una serie di piani di austerità che rispondono alle esigenze degli organismi del capitalismo mondiale: il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mon-diale, la Banca centrale europea… La loro ricetta è semplice: far pagare i popoli, sfruttare sempre più i lavoratori e le lavoratrici per aumentare il potere e il profitto di una piccola minoranza (capitalisti, banchieri, industriali ...). Distruggere i servizi pubblici e la tutela sociale, congelare i salari e le pensioni, aumentare la produttività dei dipendenti, tassare i lavoratori, diffondere la precarietà in tutti i settori, dequalificare le capacità e le conoscenze dei/lle lavoratori/trici ... E’ la guerra sociale che è scatenata contro i dipendenti, i disoccupati, i pensionati. Per raggiungere i loro fini, i padroni e i governi attaccano tutte le conquiste democratiche, le libertà e i diritti sindacali, conquistate dalle generazioni precedenti, distruggono la legislazione sociale di ogni paese, reprimono coloro che resistono, stigmatizzano i poveri e gli immigrati. Devono pagare per la loro crisi. Tocca a noi imporre con le lotte le Rete europea del sindacalismo alternativo e di base Confederacion General del Trabajo CGT - Spagna; Confederacion Intersindical Spagna; Intersindical Alternativa de Catalunya - IAC – Catalogna; Confederazione Unitaria di Base - CUB – Italia; Unione Sindacale Italiana - USI – Italia; Confederazione Italiana di Base UNICOBAS – Italia; Fédération SUD
Vaud - SUD - Vaud Suisse; Union syndicale Solidaires- Solidaires – Francia:
Confédération Nationale du Travail CNT – Francia - Transnational
Information Exchange TIE – Germania
riprodotto da USI – LARGO VERATTI 25 - 00146 ROMA
fax 06/77201444 – tel. 06/70451981
– email: usiait1@virgilio.it sito: www.usiait.it

In una tale situazione, dobbiamo gettare tutte le nostre forze nella lotta! Il debito accumulato dai governi che si sono succeduti e l’indebitamento privato sono serviti a far funzionare il sistema, a nascondere illegalmente una quota crescente di ricchezza a favore dei capitalisti, dei banchieri e degli industriali, per aumentare i profitti degli azionisti. Dobbiamo cancellare il debito pubblico di cui non siamo responsabili.
La crisi segna il fallimento delle politiche che vogliono lasciare al mercato la sorte dell'umanità. E’ il sistema stesso che è in crisi, per questo è necessario metterlo in discussione, e opporgli un'alternativa.
Bisogna redistribuire la ricchezza che produciamo, prendere delle misure immediate, da imporre con le nostre mobilitazioni: cambiare completamente il sistema fiscale, aumentare i salari, le pensioni e le indennità, occorre la creazione di lavori socialmente utili e stabili (tagliare le spese militari). Ma questo deve appoggiarsi a misure strutturali forti: sviluppo dei servizi pubblici per tutti i settori che sono beni comuni utili alla società, fornire una tutela sociale per tutti, promuovere l'istruzione e la cultura, rendendo effettiva la parità tra uomini e le donne… Il sistema capitalista sta attraversando una crisi strutturale, profonda. Una parte del movimento sindacale ha accettato gran parte delle sue scelte e dei suoi obiettivi; questo sindacalismo è diventato funzionale al sistema. Al contrario, molte strutture sindacali collettive continuano la loro azione per l’emancipazione del sindacalismo: difendere gli interessi immediati dei lavoratori e delle lavoratrici, e costruire una società non più basata sul dominio e lo sfruttamento della maggior parte della popolazione. Questo sindacalismo, il nostro, è anche internazionalista. La crisi fa crescere la xenofobia e il razzismo. Dobbiamo combattere questi flagelli con la costruzione della solidarietà internazionale dei lavoratori e delle lavoratrici! Per salvare il loro sistema capitalista e i loro profitti, i padroni e gli azionisti si muovono a livello internazionale.
Il nostro movimento sindacale deve agire attraverso le frontiere per imporre un sistema diverso da quello che sfrutta i/le lavoratori/trici, saccheggiando le risorse naturali e i paesi poveri, portando miseria, fame e insicurezza, attacchi a tutte le libertà democratiche e ai diritti fondamentali ... Per questo proseguiamo nella costruzione di una rete per l’alternativa sindacale in Europa, aperta a tutte le forze che vogliono combattere contro il capitalismo e il liberalismo, per gli interessi e le aspirazioni dei dipendenti, per l'emancipazione di tutte le persone, per i beni comuni, per la trasformazione della società.
nostre esigenze sociali. Insieme sosteniamo gli scioperi e le lotte nei vari paesi, la giornata internazionale del 15 ottobre, le manifestazioni contro il G20