sabato 11 ottobre 2014

LOTTA DI CLASSE - SCARICABILE ENTRO IL 13 OTTOBRE


A tutti e tutte ---------------

Per chi è interessato a leggere la versione in italiano di lotta di classe che pur fatta in PDF è molto pesante …. o vuole caricarla e stamparla .... TRASMETTIAMO  la copia caricata su JumboMail che può essere scaricata entro il 13 ottobre … GRAZIE
----Messaggio originale----
Da:
usi.lottadiclasse@libero.it
Data: 6-ott-2014 14.05
A: <
usiait1@virgilio.it>
Ogg: lotta di classe cartaceo


Ciao
usiait1@virgilio.it,
usi.lottadiclasse@libero.it ti ha inviato una JumboMAIL con i seguenti allegati:
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* ldc#2.pdf (1332921 byte)

Per scaricare i file clicca qui:
http://webmail.libero.it/cp/ps/Mail/huge/pickup?a=XDIMQ1IFCQSHDL3LNQD0JSXG&b=4b48534140462a

Ti ricordiamo che questo link sarà valido fino al 13.10.2014 alle 14:05.

solidarieta' alle lotte della scuola da parte della RETE EUROPEA DEL SINDACALISMO ALTERNATIVO E DI BASE


Réseau européen des syndicats alternatifs et de base :  Estado español/Estat espanyol/Espainiako Estatuari, Ελλάδα, Italia, France, Suisse/Schweiz/Svizzera,  Deutschland, Polska, Belgique/ België/Belgien …

 

Soutien au personnel de l’Education

en grève en Italie

 

A travers toute l’Europe, nos intérêts sont communs. En  Italie,  plusieurs grèves sont programmées dans les  jours et semaines à venir :  pour le personnel de l’éducation, mais aussi pour l’ensemble des salarié-es par la grève générale. Les  organisations membres du Réseau européen des syndicats alternatifs et de base soutiennent le personnel qui sera en grève.

Ecoles, collèges, universités, l’ensemble du

système éducatif est attaqué, dans tous nos pays.

Gouvernements et Union Européenne servent les intérêts  du patronat, obéissent aux diktats de la Banque Centrale  Européenne, de la Commission Européenne, du Fond Monétaire International ; ils détruisent méthodiquement  tous les services publics, dont celui de l’éducation. Tous les

personnels concourant au fonctionnement du service public  de l’éducation, sont attaqué-es : casse des statuts, précarité,  développement des systèmes hiérarchiques, affaiblissement

de toutes formes de connaissance critique, etc.

Pour améliorer le service public de l’éducation, partout en Europe nous avons besoin de plus de postes statutaires, de personnel bien formé, de conditions de travail  améliorées, de moyens

supplémentaires dans les  établissements publics.

L’Education est de plus en plus mise au service des actionnaires et patrons des entreprises privées :

présence de leurs représentant-es dans les Conseils  d’Administration d’établissements scolaires,  introduction de capitaux privés dans les budgets, développement de l’enseignement privé favorisé par la dégradation du service

public, adaptation des programmes scolaires et des  missions du système éducatif aux intérêts patronaux.

Alors que l’éducation doit avoir pour but

l’égalité et l’émancipation pour tous et

toutes, ils nous imposent « les besoins du

marché », « l’efficacité économique », « le

respect des institutions libérales ».

L’approche par compétences consacre partout en Europe le modèle managérial comme le

seul qui vaut dans l’évaluation des élèves, futur-es travailleurs et travailleuses flexibles.

Unifions nos résistances ! Nous avons des revendications communes à tous nos pays.

  Défense de la qualification du métier d’enseignant-e.

  Transformation des emplois précaires en emplois  statutaires.

  Une école publique, démocratique et qui participe à la construction de l’égalité sociale.

  Contre le socle commun, pour une école de culture générale et de construction intellectuelle.

  Refus de l’école-entreprise.

  Défense de la liberté et de l’autogestion pédagogiques.

  Respect et extension des droits syndicaux.

Ils attaquent le service public de l’éducation dans toute l’Europe.

 

Nous sommes uni-es pour le défendre. Ensemble, imposons une autre école, construisons une autre société !

 

CGT, CUB, SUD, SOLIDAIRES, USI, TIE, CONFEDERACION INTERSINDACAL, IAC, CNT, CNT SOLIDAIRES, SOLIDARIDAD OBRERA, SIAL COBAS, ADL COBAS, ESE, SI,COBAS, USE, IP,  OZZ PIP, UNICOBAS

COORDINAMENTO TERZO SETTORE - RIUNIONE 13 OTTOBRE A ROMA


COMUNICATO AVVISO-PER AFFISSIONE E DIVULGAZIONE (art. 25 L. 300/70)

 

AVVISO E INVITO ALLA PARTECIPAZIONE, GRAZIE.

 

RIUNIONE IL 13 OTTOBRE 2014 DALLE ORE 20 A VIALE MANZONI 55, presso sede dei Cobas…dopo la proficua discussione della riunione del 29 settembre…

SI PASSA ALLA COSTRUZIONE IN CONCRETO DEL NOSTRO PERCORSO VERSO LO SCIOPERO SOCIALE DEL 14 NOVEMBRE E LE INIZIATIVE PREPARATORIE CHE STIAMO ALLESTENDO.

 

RIUNIONE OPERATIVA E ORGANIZZATIVA, DI PREPARAZIONE DELLE INIZIATIVE COLLETTIVE SUL  “LABORATORIO TERRITORIALE PER IL SOCIALE E LA CULTURA nel SOCIALE”, in base alla PROPOSTA ELABORATA E PRESENTATA e alle indicazioni uscite dal dibattito interno.

 

COME AL SOLITO, LA RIUNIONE E’ PUBBLICA E APERTA ALLA PARTECIPAZIONE E AL CONTRIBUTO CONCRETO DI CHI VUOLE DIALOGARE E PARTECIPAZIONE DAL BASSO CON NOI

 

 

PER IL PERSONALE UTILIZZATO COME A.E.C. NELLE SCUOLE, NEI SERVIZI DI SAISH, SAISA, SISMIF, CASE DI RIPOSO, CASE FAMIGLIA, CENTRI DIURNI, SCOLARIZZAZIONE ROM E MEDIAZIONE INTERCULTURALE, GESTIONE CAMPI ATTREZZATI, FARMACAP, SERVIZI INTEGRATIVI E AGGIUNTIVI SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI, ASILI NIDO IN CONVENZIONE, DISAGIO SOCIALE, INTERVENTI SU MIGRANTI, TOSSICODIPENDENZE, PER CHI E’ INSERITO E SI RICONOSCE NEL “MANIFESTO PER UN TEATRO PUBBLICO PARTECIPATO” del 29/9/2013.

 

 

Promuovono e invitano: coordinamento lav. Terzo settore, coop sociali, Onlus di Roma e mail coord.terzosettore@email.it

rappresentanze sindacali aziendali e rls USI e mail usiait1@virgilio.it,

Cobas cooperative sociali cobascooperativeroma@gmail.com,


delegati-e Usb, RAGGRUPPAMENTO OPERATORI-TRICI SOCIALI IN LOTTA

 

rete municipalizzate Roma - riunione 15 ottobre 2014


MERCOLEDI’ 15 OTTOBRE 2014 DOPO LE ORE 18.30

 

RIUNIONE DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DELLE

AZIENDE PUBBLICHE, PARTECIPATE ED EX MUNICIPALIZZATE DI

ROMA CAPITALE, promossa dalla RETE MUNICIPALIZZATE ROMA

 

PRESSO I LOCALI DEL LABORATORIO SOCIALE QUARTICCIOLO

CAMERA DEL LAVORO AUTORGANIZZATA ROMA SUD EST

 

PIAZZA DEL QUARTICCIOLO – ANGOLO E INGRESSO VIA OSTUNI 9

(piano rialzato sotto il porticato)

Tram 14 scendere capolinea Palmiro Togliatti,

bus 451 da metro A Subaugusta e da metro B Ponte Mammolo

 

ORDINE DEL GIORNO:

AGGIORNAMENTO SITUAZIONI IN CORSO E SOSTEGNO A LICENZIATI E LICENZIATE

ORGANIZZAZIONE DI MOBILITAZIONI E INIZIATIVE CONGIUNTE E COLLETTIVE, DI CONTRASTO ALLE PESANTI TRASFORMAZIONI NELLE AZIENDE E AI SUOI EFFETTI PER CHI CI LAVORA, ANCHE NEI SERVIZI IN APPALTO E AFFIDAMENTO (call center…) e al peggioramento dei servizi alla cittadinanza, da fare prima possibile

 

NON LASCIAMOCI PRENDERE DALLA RASSEGNAZIONE CHE NON SI PUO’ FARE NULLA, L’UNICA LOTTA CHE SI PERDE E’ SEMPRE QUELLA CHE NON SI FA, MA RIUNIAMO LE ENERGIE E METTIAMO IN CAMPO INIZIATIVE DI AUTODIFESA COLLETTIVA.

Rompiamo la tendenza ad isolare le vertenze e i singoli, colleghiamo le inziative e rispondiamo assieme

 

Verso lo “sciopero sociale” del 14 novembre…per chi vuole costruirlo e partecipare al percorso, batta un colpo…nella direzione giusta, NON contro lavoratori, lavoratrici, utenti dei servizi

 

Per contatti Serenetta e mail serenettam@gmail.com

Cell. 377 5078494

Giuseppe alex_950@yahoo.it cell. 339 5001537

 

RETE MUNICIPALIZZATE ROMA e chi sostiene un percorso di informazione, sostegno alle mobilitazioni e promozione di lotte dal basso.      

14 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE E SOCIALE - PROCLAMAZIONE USI -


U.S.I.  - Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 – fedele ai principi dell’Ait

Confederazione di sindacati autogestiti e di federazioni intercategoriali

 SINDACATO NAZIONALE USI  SCUOLA e  Università

Largo Veratti 25, 00146 Roma Tel. 06/70451981 Fax 06/77201444 e mail usiait1@virgilio.it

Roma, 14 settembre 2014

 

Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Alla Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro Via Fornovo 8  - pal. B – 00192 Roma fax 06 46834023 - 4278

Al MIUR – Ministero Istruzione Università e Ricerca Viale Trastevere 76/a – 00153 ROMA

Ufficio Relazioni sindacali e Ufficio di Gabinetto del Ministro fax 06 58492716 06 58492110

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Coord. Amm.vo  - Roma - fax 06 67793543 – 67796623

Al Dipartimento Funzione Pubblica fax 06 68997205 06 68997064 

Alle Associazioni datoriali e aziende/consorzi/cooperative tenute ad applicazione L. 146/90 e 83/2000 

Alla Commissione di Garanzia (applicazione L. 146/90 e s.m.i.) fax 06 94539680 e mail

 

OGGETTO: PROCLAMAZIONE SCIOPERO NAZIONALE INTERA GIORNATA NEL COMPARTO SCUOLA E per SERVIZI ESTERNALIZZATI PER IL 10 OTTOBRE 2014. Astensione collettiva dal lavoro rivolta a tutto il personale a tempo indeterminato, determinato e atipico/precario, impiegato nel comparto Scuola e nei servizi ESTERNALIZZATI di Istituti Scolastici Statali, di Enti Locali o Amm.ni Regionali di assistenza a studenti disabili e assistenza infanzia, mense scolastiche, trasporto scolastico, pulizie, manutenzione,  attività amministrative e ausiliarie svolte in appalto o affidamento.   

 

La scrivente Confederazione UNIONE SINDACALE ITALIANA e il sindacato USI SCUOLA e Università, con la presente nota comunicano la PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO NAZIONALE INTERA GIORNATA per il 10 ottobre 2014 per tutto il personale a tempo indeterminato, determinato e atipico/precario, impiegato nel comparto SCUOLA e nei servizi ESTERNALIZZATI di Istituti Scolastici Statali, di Enti Locali o Amm.ni Regionali di assistenza a studenti disabili e assistenza infanzia, mense scolastiche, trasporto scolastico, pulizie, attività amministrative e ausiliarie svolte in appalto o affidamento.

Motivi dell’agitazione sindacale e dello sciopero: per sviluppo, valorizzazione e rilancio dell’istruzione pubblica, per finanziamento adeguato e contrasto a tagli di risorse per scuola pubblica; per eliminazione investimenti con risorse pubbliche a favore di scuole paritarie private, in applicazione del dettato Costituzionale (inserite in L.F., e/o bilanci Regionali e di EE.LL.), per potenziamento scuole infanzia e primarie pubbliche; per adeguati miglioramenti salariali (almeno duecento euro), per il ripristino di meccanismi di adeguamento automatico salariale connesso agli aumenti dei prezzi e al “costo della vita” e non legati al merito, per godimento diritto alle ferie al personale a tempo determinato o loro pagamento, per contrasto a disparità di trattamento su ferie e altri istituti connessi all’applicazione delle leggi e disposizioni sul rapporto a tempo determinato (D. lgs. 368/2001 e s.m.i.) al personale della scuola; per ottenere la stabilizzazione del precariato utilizzato nelle scuole e nei servizi esternalizzati o in appalto, per  l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari su tutti i posti vacanti e disponibili in organico di diritto e di fatto, a partire da quelli delle graduatorie ad esaurimento che hanno i tre anni di incarico come si prevede da prossima sentenza della Corte di Giustizia Europea, per blocco concorsi nei casi di mancato esaurimento graduatorie; per il ripristino degli scatti di anzianità, per il ripristino del V anno per tutti gli indirizzi, contro l’aumento dell’orario e dei carichi di lavoro, per il ritiro dei provvedimenti e dei tagli previsti della c.d. “riforma GELMINI”, della cancellazione anche degli effetti delle riforme MORATTI, PROFUMO e delle riforme ed effetti negativi del progetto la “buona scuola” RENZI-GIANNINI senza un vero confronto con la categoria e le O.S. di base,  l’eliminazione dei tagli  negli organici, anche nelle classi e per le ore negli istituti tecnici e professionali (in ottemperanza alle sentenze emesse dai tar anche nel 2013 e dal consiglio di stato nel luglio 2011); per il ritiro sistema INVALSI, per la riduzione del numero degli alunni per classe, per il  ripristino totale del sostegno a studenti - studentesse diversamente abili e richiesta di ritiro di direttive e circolari sui B.E.S., anche sugli organici di fatto; per il diritto di assemblea e piene agibilità sindacali di cui al titolo III della Legge 300/70, a favore di tutte le organizzazioni di lavoratori/lavoratrici legalmente costituite, per piena applicazione e rispetto della normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche nel Comparto Scuola e nei servizi esternalizzati, per l’internalizzazione di servizi gestiti da soggetti terzi.

LA CONFEDERAZIONE USI e il sindacato nazionale USI SCUOLA e UNIVERSITA’, assicurano contingenti minimi per i servizi essenziali e quelli obbligatori, sono esentate zone colpite da calamità naturali accertate o con consultazioni elettorali. Distinti saluti

 

Per la segreteria nazionale del sindacato USI Scuola e Università dell’UNIONE SINDACALE ITALIANA e per la segreteria USI Prof. Giuseppe Martelli     

AEC ed altro - resoconto incontro commissioni politiche sociali e scuola


RESOCONTO INCONTRO 6 OTTOBRE 2014 COMMISSIONI CONGIUNTE POLITICHE SOCIALI E POLITICHE EDUCATIVE SCOLASTICHE DI ROMA CAPITALE.

A cura di USI Unione Sindacale Italiana (che è parte del “raggruppamento operatori/operatrici sociali in lotta”, per un coord. nazionale)

E mail usiait1@virgilio.it, sito nazionale www.usiait.it,



 

Si è svolto il 6 ottobre 2014, dopo una segnalazione e relazione della situazione fatta dall’USI e dal Coordinamento lav. di coop sociali ed enti del terzo settore del 22 settembre su carenze e problemi per l’assistenza a studentesse e studenti con disabilità nelle scuole di pertinenza del Comune di Roma Capitale e della scuola statale (USP), la convocazione delle Commissioni congiunte Politiche Sociali e Politiche Scolastiche Educative.

La riunione si è svolta presso le CCP a Largo Loria 3, avente ad oggetto l’analisi e la discussione per il DIRITTO ALLO STUDIO ad alunne-i con disabilità, le questioni del “Saish scolastico”, degli A.E.C. (assistenti educativi culturali, la denominazione che a Roma prende la figura professionale di aiuto agli insegnanti di sostegno per l’assistenza specialistica nelle scuole di competenza del Comune di Roma Capitale, ndr). Presenti le consigliere Erica Battaglia (presidente della CCP Pol. Sociali), Valeria Baglio (presidente della CCP Politiche Scolastiche/Educative), Michela Di Biase (anche presidente della CCP Pol. culturali, giovanili e del lavoro), Sveva Belviso (capogruppo consiliare di opposizione, già assessora e vicesindaco della Giunta Alemanno), Virginia Raggi (Movimento 5 stelle, che aveva caldeggiato la riunione ma che è arrivata in ritardo, a riunione iniziata), il consigliere Gianluigi De Palo (capogruppo consiliare di opposizione, già assessore alle Politiche Scolastiche/Educative nella Giunta Alemanno), le rappresentanze dei consiglieri Di Noi (Gruppo Misto) e Cozzoli, due esponenti dell’Usi Unione Sindacale Italiana, come “soggetto segnalante”.    

Dopo una breve introduzione, è stata data la parola al sindacato autorganizzato, che sulla base della segnalazione fatta e degli aggiornamenti, ha sviluppato le argomentazioni sull’intreccio tra il DIRITTO ALLO STUDIO di alunni-e con disabilità psichiche, fisiche e sensoriali e varie forme di disagi (che rendono la situazione più complessa, in termini di applicazione concreta del diritto allo studio e ai processi si integrazione e autonomia in quel che resta dell’istruzione pubblica…come risposta alle nuove esigenze e bisogni di superamento e contrasto alle disuguaglianze e disparità di trattamento), che è ulteriormente ridimensionato e in concreto parzialmente negato, con le questioni di chi lavora ed è utilizzato in questo ambito (riduzione di numero di ore per gli insegnanti di sostegno, aumento del carico di lavoro per gli Aec, precarietà lavorativa e contrattuale, difficoltà di programmazione e di superamento di barriere), quindi con i DIRITTI SUL-DEL LAVORO. E’ stato da parte dell’Usi posto l’accento sulla MANCANZA di un mansionario omogeneo e unificato del personale Aec, in gran parte formato ormai da operatori-trici di cooperative sociali (accreditate al Comune spesso anche per il SAISH, l’assistenza domiciliare alla disabilità) mentre il personale comunale rimasto è con una figura di “ruolo chiuso e ad esaurimento” secondo le scelte dell’Amministrazione comunale, come orientamento consolidatosi da diverse Giunte; dalla CARENZA di un INTERVENTO TRA REGIONE LAZIO (Assessorato competente) e il Comune per il “riconoscimento” della figura professionale, utilizzabile anche per gli altri Enti Locali della Regione, che possa permettere un processo di FORMAZIONE SPECIFICA, AGGIORNAMENTO E QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DIGNITOSA, evitando nonostante la volontà di chi ci lavora, di essere spesso mandati allo sbaraglio e senza adeguati supporti di conoscenze tecniche e specialistiche; la confusione di funzioni e ruoli tra assistenza specialistica e assistenza “di base”; del regime contrattuale con grosse fasce di precarietà, nelle cooperative accreditate, la insufficienza di controlli sul corretto utilizzo del personale, che in molti casi si trova a dover svolgere o mansioni quasi pari agli insegnanti di sostegno o mansioni ridotte all’assistenza materiale e igienico sanitaria. L’USI ha posto anche la questione della necessità di un monitoraggio del numero esatto degli utenti beneficiari dei servizi, una volta esaurita la fase degli inserimenti e del corretto rapporto Aec/utenti, insegnanti di sostegno/utenti e per il gruppo classe, sia per un equilibrato organico che per le prossime coperture di BILANCIO per il 2015. Infatti le somme stanziate fino a DICEMBRE 2014, di competenza dei Municipi per le funzioni specifiche, sono quelle “disponibili” in base ai vincoli di Bilancio e in fase di assestamento, dovranno essere eventualmente adeguate per soddisfare tutte le richieste e le necessità, evitando il rischio di lasciare in corso di anno scolastico, nuovi iscritti e inseriti nel primo mese di scuola senza intervento per carenza di copertura economica.

Così come è stata posta dal sindacato autorganizzato la questione della verifica in termini di omogeneità, in tutti i 15 Municipi di Roma Capitale, delle tariffe orarie complessive per i servizi, anche per non ridurre la portata dell’attività nelle scuole come un “prolungamento” dell’assistenza domiciliare territoriale (il “Saish scolastico…), l’USI non si è dichiarata disponibile ad accettare passivamente, come continue “voci” continuano a sostenere, il progressivo passaggio di questo settore, come anche per la “SCOLARIZZAZIONE ROM, SINTI, CAMINANTI”, dall’attuale competenza dipartimentale e assessorile (Pol. Scolastiche) a quella delle Politiche Sociali, che per l’Usi sarebbe un notevole ARRETRAMENTO CULTURALE E SOCIALE, riportando tutto il percorso fatto ad una questione di ordine assistenziale e sociale e non di intervento in ambito scolastico educativo, slegando tali situazioni dalla scuola per farle introdurre come uno dei tanti aspetti dell’assistenza. 

Si è inoltre posta la situazione dell’impiego di personale Aec, di ausilio al personale docente dei plessi e delle figure di sostegno, nell’ambito di un processo di autonomia e di intervento con gli alunni-e, al momento dell’erogazione del pasto, quindi da parte dell’Usi come aspetto del percorso di natura didattica e di acquisizione di competenze degli alunni-e. E’ intervenuto il consigliere De Palo, sul punto ricordando la sua esperienza di Assessore nella precedente Giunta, ribadendo che la questione “mensa” e fruizione da parte degli Aec delle cooperative sociali, era da intendersi come una questione relativa alle trattative sindacali con centrali cooperative e sindacati (senza specificare quali…) per il riconoscimento del buono pasto, che non poteva essere coperto da finanziamenti comunali, a differenza del personale comunale con la figura di Aec e che “i sindacati” che aveva sentito, avevano posto la questione del buono pasto e della fruizione della mensa all’interno del riconoscimento del monte ore di fruizione della prestazione lavorativa degli Aec esternalizzati (se superiore o meno alle 6 ore di servizio giornaliero, per il riconoscimento del buono pasto) e che gli era capitato di assistere a dichiarazioni di Aec che si sarebbero, all’epoca “rifiutati” di dare il pasto agli alunni perché a loro non era più consentito di mangiare a mensa. L’Usi ha dovuto replicare che la questione era posta in modo incompleto, sia perché la posizione “sindacale” ricordata dal consigliere De Palo era riferita ad altri sindacati e non certo a quello presente né al cartello che si riconosce nel coordinamento e agli “operatori-trici sociali in lotta”, ma era riferita (e si avevano casi concreti di dirigenti scolastici che avevano escluso la presenza degli Aec a mensa, a prescindere dalla loro fruizione del pasto…con interpretazioni originali delle varie circolari e disposizioni, andando quindi a colpire un aspetto dell’intervento del personale con gli utenti), che la questione era sorta non da un intervento “dei sindacati”, ma dalla risposta ad un quesito posto dalla dirigenza dell’ex VII Municipio, in termini di “costi” del servizio mensa e della fruibilità della stessa da parte degli Aec esternalizzati e che comunque, a parte le questioni pedagogiche e didattiche, la questione della copertura economica

del pasto del personale di cooperative sociali in servizio nelle scuole, era da considerarsi all’interno delle tariffe complessive del costo orario, in frazione come quelle per la formazione professionale, l’aggiornamento, la salute e la sicurezza sul lavoro…tariffe il cui importo solo in minima parte è corrisposto come retribuzione e indennità a chi lavora. Quindi compito del Comune e degli organismi di vigilanza comunale, per l’USI sarebbe stato quello di favorire e agevolare un confronto tra le Centrali cooperative, le cooperative accreditate per il servizio di Aec, le società e le cooperative aggiudicatarie del bando delle mense scolastiche, con le varie organizzazioni sindacali, per la definizione e la regolamentazione di corrette relazioni sindacali anche per questo aspetto, nell’ambito delle modalità di controllo dei costi complessivi, delle tariffe orarie erogate dal Comune e della loro distribuzione.

Problema che è strettamente connesso con il meccanismo di appalti e affidamenti e dei criteri adottati, il rischio è la tendenza a mettere fuori “mercato” cooperative ed enti che applicano il CCNL di riferimento e rispettano le regole, a vantaggio di chi non è sulla stessa sintonia e che non rispetta sostanzialmente, diritti, salari, contratti, salute e sicurezza…(le cooperative “cattive” che scacciano quelle “corrette”).  

In conclusione, nel ringraziare consigliere e consiglieri presenti, su richiesta della Presidente Battaglia, si sono riassunte alcune delle richieste avanzate, per quanto riguarda il monitoraggio completo (incrociando dati dipartimentali con quelli delle scuole statali) ed esatto del numero di utenti, per calibrare in sede di Bilancio la completa copertura dei costi a partire da Gennaio 2015, la verifica e il monitoraggio della situazione lavorativa e dei contratti – connessi alla precarietà nel settore, la richiesta di intervento con la Regione Lazio per il riconoscimento di una figura professionale specifica, anche per permettere una programmazione di corsi di aggiornamento e di formazione, la richiesta di un mansionario unificato e valido per tutta la città di Roma Capitale per gli Aec, il mantenimento delle competenze nell’ambito delle politiche scolastiche educative (anche per quanto riguarda la “scolarizzazione rom”).

NOTA: Non si è accennato in questo incontro, da parte dell’Usi, in modo specifico alla questione “ri-pubblicizzazione-internalizzazione” di questo servizio e attività, perché la questione deve essere posta correttamente e in modo preciso, all’interno delle questioni del “personale comunale”, del piano di utilizzo e assunzionale di Roma Capitale e di scelte strategiche della Giunta e di orientamento dell’Assemblea Capitolina, quindi un ambito di discussione (e di lotta) molto più ampio e complesso.

Da parte del sindacato autorganizzato USI, la questione della “ri-pubblicizzazione” è nella piattaforma di rivendicazioni e di impegno a livello comunale e intercategoriale e si pone come uno dei punti qualificanti della giornata di mobilitazione e di sciopero nazionale “generale e sociale” del 14 novembre, in questo accomunati a tutti i soggetti sindacali, sociali e  “in movimento” incrociati in questi anni e allo STRIKE MEETING.

In ogni caso, è stato un incontro che ha permesso di tenere viva e all’attenzione delle Commissioni consiliari congiunte anche questa situazione, le sue implicazioni di servizi alla collettività e di natura pubblica ed essenziale anche se svolti in forma esternalizzata, di riportare le questioni lavorative e di regolarità contrattuale e salariale, non svincolate dalla qualità e dal tipo di intervento di chi ci lavora e nei contesti scolastici, quindi respingendo la tendenza (presente anche a livello istituzionale…) a tenere distinti la parte “sindacale” da quella dei servizi al pubblico, una tendenza di stampo corporativo che non appartiene al nostro percorso e che non siamo disponibili a legittimare. Continueremo a seguire non solo come USI questa ed altre situazioni, ma rafforzando l’intervento con il percorso comune del raggruppamento “OPERATORI-TRICI SOCIALI IN LOTTA”, assieme a Cobas, Cub…a chiunque voglia autorganizzarsi e difendersi collettivamente. Il prossimo appuntamento a livello locale è il 13 OTTOBRE, ORE 20 A VIALE MANZONI 55, per la realizzazione delle iniziative teatrali e di comunicazione sociale, di propaganda, di riflessione e di azione, verso IL 14 NOVEMBRE …