U.S.I. - Unione
Sindacale Italiana fondata nel 1912 – fedele ai principi dell’Ait
Confederazione di sindacati autogestiti e di
federazioni intercategoriali
SINDACATO
NAZIONALE USI SCUOLA e Università
Roma, 14 settembre 2014
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali Alla Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro Via
Fornovo 8 - pal. B – 00192 Roma fax 06
46834023 - 4278
Al MIUR – Ministero Istruzione Università e
Ricerca Viale Trastevere 76/a – 00153 ROMA
Ufficio Relazioni sindacali e Ufficio di
Gabinetto del Ministro fax 06 58492716 06 58492110
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Coord. Amm.vo - Roma - fax 06 67793543 –
67796623
Al Dipartimento Funzione Pubblica fax 06
68997205 06 68997064
Alle Associazioni datoriali e
aziende/consorzi/cooperative tenute ad applicazione L. 146/90 e 83/2000
Alla Commissione di Garanzia (applicazione
L. 146/90 e s.m.i.) fax 06 94539680 e mail
OGGETTO:
PROCLAMAZIONE SCIOPERO NAZIONALE INTERA GIORNATA NEL COMPARTO SCUOLA E per
SERVIZI ESTERNALIZZATI PER IL 10 OTTOBRE 2014. Astensione collettiva dal lavoro rivolta a
tutto il personale a tempo indeterminato, determinato e atipico/precario,
impiegato nel comparto Scuola e nei servizi ESTERNALIZZATI di Istituti
Scolastici Statali, di Enti Locali o Amm.ni Regionali di assistenza a studenti
disabili e assistenza infanzia, mense scolastiche, trasporto scolastico,
pulizie, manutenzione, attività
amministrative e ausiliarie svolte in appalto o affidamento.
La scrivente
Confederazione UNIONE SINDACALE ITALIANA e il sindacato USI SCUOLA e
Università, con la presente nota comunicano la PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO
NAZIONALE INTERA GIORNATA per il 10 ottobre 2014 per tutto il personale a tempo
indeterminato, determinato e atipico/precario, impiegato nel comparto SCUOLA e
nei servizi ESTERNALIZZATI di Istituti Scolastici Statali, di Enti Locali o
Amm.ni Regionali di assistenza a studenti disabili e assistenza infanzia, mense
scolastiche, trasporto scolastico, pulizie, attività amministrative e
ausiliarie svolte in appalto o affidamento.
Motivi
dell’agitazione sindacale e dello sciopero: per sviluppo,
valorizzazione e rilancio dell’istruzione pubblica, per finanziamento adeguato
e contrasto a tagli di risorse per scuola pubblica; per eliminazione
investimenti con risorse pubbliche a favore di scuole paritarie private, in
applicazione del dettato Costituzionale (inserite in L.F., e/o bilanci Regionali
e di EE.LL.), per potenziamento scuole infanzia e primarie pubbliche; per
adeguati miglioramenti salariali (almeno duecento euro), per il ripristino di
meccanismi di adeguamento automatico salariale connesso agli aumenti dei prezzi
e al “costo della vita” e non legati al merito, per godimento diritto alle
ferie al personale a tempo determinato o loro pagamento, per contrasto a
disparità di trattamento su ferie e altri istituti connessi all’applicazione
delle leggi e disposizioni sul rapporto a tempo determinato (D. lgs. 368/2001 e
s.m.i.) al personale della scuola; per ottenere la stabilizzazione del
precariato utilizzato nelle scuole e nei servizi esternalizzati o in appalto,
per l’assunzione a tempo indeterminato
di tutti i precari su tutti i posti vacanti e disponibili in organico di
diritto e di fatto, a partire da quelli delle graduatorie ad esaurimento che
hanno i tre anni di incarico come si prevede da prossima sentenza della Corte
di Giustizia Europea, per blocco concorsi nei casi di mancato esaurimento
graduatorie; per il ripristino degli scatti di anzianità, per il ripristino del
V anno per tutti gli indirizzi, contro l’aumento dell’orario e dei carichi di
lavoro, per il ritiro dei provvedimenti e dei tagli previsti della c.d.
“riforma GELMINI”, della cancellazione anche degli effetti delle riforme
MORATTI, PROFUMO e delle riforme ed effetti negativi del progetto la “buona
scuola” RENZI-GIANNINI senza un vero confronto con la categoria e le O.S. di
base, l’eliminazione dei tagli negli organici, anche nelle classi e per le
ore negli istituti tecnici e professionali (in ottemperanza alle sentenze
emesse dai tar anche nel 2013 e dal consiglio di stato nel luglio 2011); per il
ritiro sistema INVALSI, per la riduzione del numero degli alunni per classe, per
il ripristino totale del sostegno a
studenti - studentesse diversamente abili e richiesta di ritiro di direttive e
circolari sui B.E.S., anche sugli organici di fatto; per il diritto di
assemblea e piene agibilità sindacali di cui al titolo III della Legge 300/70,
a favore di tutte le organizzazioni di lavoratori/lavoratrici legalmente
costituite, per piena applicazione e rispetto della normativa sulla salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro, anche nel Comparto Scuola e nei servizi
esternalizzati, per l’internalizzazione di servizi gestiti da soggetti terzi.
LA CONFEDERAZIONE USI e il sindacato
nazionale USI SCUOLA e UNIVERSITA’, assicurano contingenti minimi per i servizi
essenziali e quelli obbligatori, sono esentate zone colpite da calamità
naturali accertate o con consultazioni elettorali. Distinti saluti
Per la segreteria nazionale del sindacato
USI Scuola e Università dell’UNIONE SINDACALE ITALIANA e per la segreteria USI Prof.
Giuseppe Martelli
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