Comunicato sindacale USI e RSU USI
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LA DIFFERENZA TRA "PROPAGANDA" E
"INFORMAZIONE"…
FACCAMO UN POCHINO DI CHIAREZZA
Si cita da Wikipedia: "La propaganda è l'attività di
disseminazione di idee e informazioni con lo scopo di indurre a specifiche
attitudini e azioni ovvero il conscio, metodico e pianificato utilizzo di
tecniche di persuasione per raggiungere specifici obiettivi atti a beneficiare
coloro che organizzano il processo. In antitesi alla propaganda dovrebbe essere
la pura e semplice esposizione dei fatti, della realtà nella loro
completezza."
"L'informazione è ciò che, per
un osservatore o un recettore posto in una situazione in cui si hanno almeno
due occorrenze possibili, supera un'incertezza e risolve un'alternativa, cioè
sostituisce il noto all'ignoto, il certo all'incerto. In altre parole, essa
riguarda il contesto in cui i dati sono raccolti, la loro codifica in forma
intelligibile ed in definitiva il significato attribuito a tali dati".
Premsso questo, adesso facciamo un po' di chiarezza.
Il 31/5/2013 anche l'USI ha sottoscritto
l'accordo sul premio di produzione. Non senza sottolineare come la trattativa
sia stata condotta da parte aziendale in forma ricattatoria sin dalla prima
seduta. Il dr. Ruberti, infatti, già nel primo incontro riguardante il Premio
Produzione, aveva imposto una frase precisa prima di comunicare alle OO.SS. la
cifra che era sua intenzione erogare quest'anno.
Poichè la frase in questione era
un'esigenza del tutto aziendale ("in considerazione della partita
straordinaria del rimborso IRAP che ha determinato un risultato positivo
straordinario del bilancio 2012, si riconosce un aumento del premio rispetto
l'anno 2012"), dopo l'indignazione mostrata dall'0.S. CGIL, la
sottoscritta aveva rincarato la dose proponendo al dr. Ruberti di eliminare
tale frase dal contesto dell'accordo e di riproporla sotto forma di
comunicazione aziendale. La trattativa si era interrotta con le proposte fatte
dalle singole sigle rimaste in sospeso. Come potrete ricordare gli UNICI a
chiedere il raddoppio del premio, tout-court, (minimo 1000 euro), come già
fatto anche l'anno scorso, siamo stati noi dell'USI e il CIL. Altre sigle
facevano partire la base dell'aumento da 800/850 euro. In tutto ciò, l'Azienda
si era alzata dal tavolo SENZA COMUNICARE LA PROPRIA OFFERTA ALLE OO.SS.
Al
31/5 nulla era cambiato: l'Azienda ha insistito nel voler inserire la
propria frase, altrimenti non avrebbe comunicato la propria cifra. La cosa
strana è che, a questo punto, l'indignazione delle sigle confederali è svanita:
si è tentata solo una piccola limatura dei termini di tale frase e l'Azienda ha
così potuto comunicare la propria offerta, previa richiesta alle sigle presenti
se con tale frase si sarebbe firmato l'accordo. La sottoscritta, evidenziando che sarebbe
stato più corretto sapere prima anche la cifra, ha preavvisato che avrebbe,
comunque, stigmatizzato il comportamento aziendale con una nota a verbale (eravamo
all'inizio della trattativa). Alla proposta di 700 euro da parte aziendale, c'è
stato un tiepido tentativo di rilancio da parte di tutte le sigle (vi ricordo
che USI e CIL partivano da 1000...), che ha prodotto un ennesimo rialzo da
parte aziendale fino ai 750 che oggi vedete nell'accordo. A questo punto, il
tavolo si è fermato, tranquillizzato da questi 750 euro. Più USI e CIL,
supportati in questa fase della trattativa anche dall'UGL, facevano notare come
l'Azienda avesse voluto sottolineare l'evento straordinario del rimborso
IRAP...che avrebbe potuto produrre più vantaggi anche per i lavoratori, SOLO
PER QUEST'ANNO, più il resto delle sigle sindacali si ritenevano soddisfatte
del risultato raggiunto. Allora, l'USI ha chiesto un ulteriore, piccolo sforzo
da parte dell'Azienda, per aggiungere altri 20 euro alla cifra base,
riscuotendo appoggio tenace solo da CIL e UGL. Mi preme evidenziare,
contrariamente a quanto detto in altri comunicati, che il dr. Ruberti non ha
mai messo "in pericolo" la trattativa, per il tentativo di rilancio,
ma abbia fatto proprio orecchie da mercante, attendendo il responso delle
OO.SS, tutte, sulla MIA proposta. Quegli
"appena" 20 euro, forse non tutti sono consapevoli corrispondano a
circa 20 litri di latte che in una famiglia con bambini fanno la differenza e
sono il 57% del costo di un abbonamento mensile...di cui molti di noi
lavoratori e lavoratrici usufruiscono per recarsi al lavoro. Peccato
considerare "appena" 20 euro un dato tutto sommato sacrificabile alla
propaganda...e non alla corretta informazione, perchè, forse, non tutti i
lavoratori e le lavoratrici sono altresì consapevoli...che il premio di produzione che verrà loro erogato nella busta paga di
giugno, si riferisce al 2012...ed al livello professionale che in tale anno si
è ricoperto...A voi le debite conclusioni. Avrete capito in questi anni, che
quando firmo un accordo per l’USI, devo essere convinta del pieno interesse
dello stesso per i lavoratori e le
lavoratrici. In questo caso, ho ritenuto dare la priorità all'erogazione a
giugno, piuttosto che non firmare per niente...Ma NESSUNO mi toglierà mai il
diritto di integrare con note a verbale la posizione della mia O.S.
sull'andamento del tavolo e relativa conduzione da parte aziendale. Ognuno è
libero di raccontare gli eventi del tavolo RSU, meglio lo facesse come VERA
INFORMAZIONE e non come MERA PROPAGANDA. Altrimenti, sarò costretta a chiedere
o lo streaming dei tavoli RSU (visto che è tanto di moda) o dei resoconti
stenografici...non verbali semplici, affinchè le ricostruzioni non vengano
divulgate in forme del tutto faziose.
Ultima riflessione, decidete voi se è
propaganda o ...informazione, forse per qualche sindacato
"CONCERTATIVO", farebbe bene anche capire come si fa una trattiva
sindacale nel terzo millennio, a ottobre l'USI promuove un corso di formazione
autogestito, dopo il successo di quello di primo livello fatto a maggio, dove
si spiegano anche queste cose che fanno parte del bagaglio di chi fa attività
sindacale in modo coerente, peccato che le scuole quadri sindacali per qualche
organizzazione siano chiuse fin dal 1992... Ariccia era un bel posto...
Buon lavoro a tutti e a tutte.
Roma, 5 giugno 2013
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