UNIONE SINDACALE ITALIANA – fondata nel 1912 fedele ai principi dell’A.I.T.
Confederazione sindacale nazionale e di
federazioni territoriali intercategoriali
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Roma
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COMUNICATO SINDACALE USI del 3/6/2013
Roma, LA COOPERATIVA SOCIALE “OBIETTIVO
UOMO” CHIEDE L’APPLICAZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA PER 169
DIPENDENTI (su 185 IN TOTALE), nei servizi SAISH (disabilità e assistenza
domiciliare), SAISA (anziani e assistenza domiciliare), SISMIF (minori), AEC
(assistenti educativi culturali – assistenza specialistica a
studentesse-studenti disabili nelle scuole dell’obbligo), utilizzati nei
Municipi V (ex VI), VII (ex IX), IX (ex XI) e X (ex XII) del Comune di ROMA
CAPITALE.
L’Usi Unione Sindacale Italiana,
presente nella Cooperativa Sociale, ha attivato le procedure di esame congiunto
alla Regione Lazio e alla DTL oltre che alla Cooperativa stessa, a seguito
della comunicazione del 31 maggio 2013 prot. 988/13, della Cooperativa Sociale,
inoltrata anche a CGIL F.P. e CISL FPS.
Obiettivo dell’Usi, ridurre al minimo il peggioramento delle
condizioni occupazionali, salariali e di lavoro, su servizi importanti per la
cittadinanza, con un taglio preannunciato di circa 8000 ore di assistenza,
dichiarato dalla Cooperativa Sociale Obiettivo Uomo per effetto
dell’applicazione al Comune di Roma Capitale della Delibera di Giunta Comunale
355/2012, quella che ha ridefinito e ristrutturato l’assistenza domiciliare per
anziani, disabili e minori e che ha prodotto diverse contestazioni, rilievi
critici e un ricorso pendente al TAR del Lazio.
La necessità di tutelare e difendere le
condizioni di lavoro del personale della cooperativa sociale, nonché quella di
mantenere livelli qualitativi e quantitativi dei servizi e attività a favore di
fasce disagiate della cittadinanza romana, sono fattori importanti dell’azione
e intervento sindacale dell’Usi, che ha chiesto anche la verifica in sede di
esame congiunto, della possibilità di usare se necessario lo strumento dei
contratti di solidarietà, anche per tutelare i soci lavoratori e i precari (a
tempo determinato) nelle successive fasi di questa situazione di crisi, proprio
per evitare che con l’aggravarsi dei tagli, dalla CIG in deroga, se autorizzata
e finanziata, si passi alla mobilità collettiva e ai licenziamenti, creando una
pericolosa “guerra tra poveri” in un settore, quello dei servizi socio
assistenziali educativi, già sotto attacco da anni e che ha già visto molti
enti del “terzo settore” e delle cooperative, avviare stati di crisi, piani di
ristrutturazione interna, uso degli ammortizzatori sociali o la mancata
conferma dei precari nei periodi estivi.
Per quanto riguarda l’Usi, si cercherà
di garantire la massima unità e
solidarietà tra lavoratrici e
lavoratori, a prescindere dalla loro “collocazione” o meno sul piano sindacale,
per evitare che situazioni simili diventino la regola anche nella città di Roma
Capitale, dove ci si attende dalla prossima Amministrazione Capitolina un
deciso “cambio di passo” e di intervento.
Segreteria intercategoriale dell’Unione
Sindacale Italiana USI, fondata nel 1912, 101 anni dalla parte giusta.
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