RESOCONTO
USI e RSU USI ZETEMA TRATTATIVA SINDACALE AZIENDALE DEL 24 APRILE 2013…ACCORDI
NON RISPETTATI E INTERPRETAZIONI AZIENDALI IN PEJUS E RESTRITTIVI SU DIRITTI INDIVIDUALI.
Si
è svolto il 24 aprile 2013, il tavolo di trattativa aziendale tra OO.SS. e RSU
e la Società Zètema Progetto Cultura srl. Assente l’Amministratore Delegato
Dott. Albin Ruberti, la Società era rappresentata da responsabili delle
Relazioni sindacali e dell’Ufficio del personale. L’incontro era convocato su
piano ferie estive, gestione straordinari e banca ore, varie ed eventuali, la
delegazione Cgil ha chiesto preliminarmente di sapere in quale data si sarebbe
discusso di Contratto Integrativo aziendale, sul premio di produzione e sulla
tempistica per il rinnovo delle RSU interne. TUTTE E TRE LE RICHIESTE DELLA
CGIL SONO RIMASTE SENZA ALCUNA RISPOSTA DA PARTE DELL’AZIENDA, che si è
limitata a prenderne atto.
Sul
PIANO FERIE, con proposta di Zètema
di accordo che NON E’ STATO SOTTOSCRITTO al momento da nessun sindacato
presente alla trattativa, dopo alcune modifiche e integrazioni condivise sul
testo presentato da Zètema, la prima scintilla di attrito è avvenuta quando si
è arrivati al settore dei PIT, dove è stata rilevata da componenti della RSU
una discrepanza tra il numero delle postazioni previste dal Contratto di
Servizio in vigore e una equa distribuzione delle ferie tra il personale dei
Pit stessi. La Zètema ha rappresentato che le disposizioni del Contratto di
Servizio possano essere modificate, “dimenticandosi” di specificare che tali
modifiche debbano essere formalizzate e con passaggi con l’Ente proprietario
Comune di Roma Capitale, successivamente confrontati al tavolo sindacale aziendale.
DI TALI MODIFICHE SUL PUNTO, NON VI E’ ALCUNA TRACCIA, forse alla Zètema i
dirigenti pensano di poterle fare …a prescindere. Non risulta infatti che un
operatore dei PIT possa essere utilizzato al “bookshop”, visto che le loro
mansioni specifiche prevedono l’utilizzo prioritario per informazioni
turistiche. Si tratta di questioni più volte segnalate anche dalla RSU USI
Zètema e dalla stessa USI territoriale, anche per altri settori,
all’Osservatorio comunale sulle condizioni di lavoro, in termini di RISPETTO
DEL CONTRATTO DI SERVIZIO E DELLA TRASPARENZA DEGLI ATTI, la Rsu Usi Serenetta
Monti al tavolo del 24 aprile ha espresso sostegno alle perplessità e rilievi
del delegato Rsu della Cgil, uno di loro ha avuto un “trattamento speciale” con
tentativo di zittirlo da parte dei dirigenti aziendali, fatto che dimostra la
condotta poco serena e “costruttiva” di chi rappresenta la controparte quando
si toccano punti scoperti, in termini di manovre poco corrette o aggiramento di
diritti o di regole certe. E’ stato ribadito dalla stessa RSU USI, che in sede
sindacale tutti i componenti della RSU hanno diritto di “METTERE BOCCA” su
tutte le questioni e che nessuno delle controparti, deve permettersi di mancare
di rispetto ai delegati sindacali.
Altra
questione che ha scatenato vivaci polemiche è stato sul tema degli STRAORDINARI.
E’
stato chiesto dalla RSU Usi di pubblicare per esigenze di trasparenza e di
buona prassi, i prospetti riepilogativi dell’andamento degli straordinari e di
chi li abbia già effettuati, con riferimento per il MARCO TESTACCIO, che gli
straordinari siano distribuiti e consentiti a tutti cloro che ne fanno
richiesta e non solo a chi conosce questa struttura “particolare”. La questione
si è subito collegata al tema della BANCA
ORE POSITIVA, che aveva visto pochi mesi fa la sottoscrizione di un accordo
aziendale, che prevedeva il possibile pagamento di tali ore. E’ venuto
fuori all’incontro del 24 aprile, che la Zètema ha valutato come “anomale” i
casi presentatisi di richiesta di retribuzione di tali ore. La Zètema ha quindi
deciso di NON EROGARE ALCUN EMLUMENTO E ORA PAGATA. Fatto che si pone in
diretto contrasto con l’accordo sottoscritto, anche perché in sede di sigla di
quell’accordo (anche dalla Usi tramite la RSU), vi era stato un chiarimento da
parte dell’Amministratore Delegato Dott. Ruberti, che indico che quell’accordo
era NECESSARIO PER SANARE TUTTO IL PREGRESSO E METTERE DEI PALETTI PER IL
FUTURO. OGGI, l’Azienda torna indietro sui suoi passi, forse perché si è
resa conto che applicare quell’accordo può essere troppo “vantaggioso” per chi
lavora e troppo costoso per la Zètema, facendo capire che tutte le RSU e i sindacati…HANNO CAPITO
MALE. E’ stato richiesto da parte delle RSU USI e a sostegno da quella del CIL,
che siano effettuate delle VERIFICHE sulle richieste già pervenute e per quelle
che perverranno, per far retribuire le ore in positivo fatte, in caso negativo
la USI SI ATTIVERA’ NELLE SEDI COMPETENTI PER FAR RISPETTARE I TERMINI
DELL’ACCORDO (anche sostenendo i singoli lavoratori che firmeranno il mandato
ad agire per le procedure di recupero e pagamento con vertenze alla DTL ) e
solo in ultima ratio, la disdetta dell’accordo. NON VORREMMO CHE TALI
COMPORTAMENTI COSI’ “RISPARMIOSI” SIANO L’EFFETTO E LA REAZIONE PADRONALE A
ZETEMA DELL’APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 9 DELLA LEGGE SULLA “SPENDING REVIEW”
(tagli e risparmi per il 20%), che ha visto l’USI muoversi a livello nazionale
e locale, sia in piazza che con il Direttore del Comitato Esecutivo di Roma
Capitale Dott. Borriello (con verbale di incontro firmato da USI il 16 aprile
2013). Altro momento di contrasto con la Zètema è stato sull’interpretazione
restrittiva e penalizzante, in merito all’art. 43 del CCNL Federculture e del
relativo articolo del Contratto Integrativo Aziendale, sui congedi straordinari
per motivi familiari, anche a fronte di giustificativi e certificati presentati
da colleghe e lavoratrici madri, giudicati “generici” dall’azienda, mente il
contratto nazionale prevede solo che siano “debitamente documentati” per
parenti e affini, non permettendo agli uffici del personale di entrare nello
specifico…per ovvi motivi di riservatezza e privacy per chi lavora.
Allo
stato attuale, si è ottenuto che siano “congelati” i 3 giorni di ferie che la
Zètema ha cambiato d’autorità alle colleghe, al posto dei 3 giorni di congedo
straordinario retribuito, in attesa di approfondimenti con le dirette interessate e sulla pretesa aziendale di
ricevere certificati più…dettagliati e a loro parere, corretti.
LA
NOSTRA BATTAGLIA DENTRO LA ZETEMA, AL COMUNE DI ROMA, NELLE PIAZZE, PER FAR
GARANTIRE DIRITTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI, TUTELE E SALARIO CONTINUA…
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