lunedì 24 giugno 2013

L'USI e l'USICONS richiedono intervento per sospensione DGC 355/2012 e finanziamento servizi sociali e progetti


UNIONE SINDACALE ITALIANA – fondata nel 1912  fedele ai principi dell’A.I.T.

Confederazione sindacale nazionale e di federazioni territoriali intercategoriali Segreteria generale

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Associazione tutela Utenti e Consumatori servizi pubblici USICONS  usicons.roma@gmail.com

Roma, 24 Giugno 2013

 

Al Sindaco del Comune di Roma Capitale On. Ignazio Marino

Ai componenti designati della G.C. Loro sedi via fax

Ai Presidenti dei Municipi di Roma Capitale da I a XV (ex XX Municipio) Loro sedi via fax

Ai Direttori e ai dirigenti UOSECS – Municipi Comune di Roma Capitale – via fax

 

OGGETTO: INTERVENTO DA UNIONE SINDACALE ITALIANA USI e da ASSOCIAZIONE TUTELA UTENTI E CONSUMATORI SERVIZI PUBBLICI USICONS, SU EFFETTI NEGATIVI E PENALIZZANTI ATTUAZIONE D.G.C. 355/2012, A UTENZA SERVIZI AREA DISABILITA’ (SAISH), ANZIANI (SAISA), MINORI (SISMIF) NEI MUNICIPI - ASSISTENZA DOMICILIARE E  SU SERVIZI E PROGETTI IMPORTANTI PER LA CITTADINANZA, erogati da Cooperative Sociali, Associazioni Onlus, Aziende e Consorzi.

RICHIESTA SOSPENSIONE APPLICAZIONE D.G.C. CITATA E SOSTITUZIONE CON ALTRO PROVVEDIMENTO CHE GARANTISCA QUALITA’ ED EFFETTIVITA’ SERVIZI AL PUBBLICO, CONTINUITA’ LAVORATIVA E OCCUPAZIONALE, GARANZIA CORRETTA APPLICAZIONE TABELLE SALARI MINIMI E COSTO DEL LAVORO REALE.

 

L’Unione Sindacale Italiana USI e l’Associazione di tutela e difesa diritti di utenti e consumatori USICONS, con il presente atto, intervengono sulla vicenda relativa all’applicazione della D. G.C. 355/2012, la cui prima applicazione e attuazione al Comune di Roma Capitale, sta producendo effetti negativi per la cittadinanza e per i servizi di assistenza domiciliare ed effetti penalizzanti per coloro che erogano tali servizi, con gestione esterna affidata a Cooperative Sociali, loro consorzi, associazioni Onlus. Da dati empirici e nostre stime, ci si attesterebbe su un “taglio” occupazionale che sfiora il 30% della forza lavoro occupata (circa 3000 persone, in maggioranza con rapporti di lavoro di natura precaria, che non vedrebbero confermati i contratti di lavoro), riduzione di ore per i dipendenti, utilizzo costante di forme di “ammortizzatori sociali” come la Cassa Integrazione Guadagni in deroga (CGID), procedure di mobilità e di licenziamento collettivo, un taglio di molte decine di migliaia di ore di assistenza domiciliare, un peggioramento della qualità e quantità dei servizi comunali, il mancato rispetto dei CCNL come quello delle Cooperative Sociali, poiché la D.G.C. 355/2012 non prevede l’applicazione e la copertura economica minima, prevista dalle tabelle ministeriali (pubblicate il 10 aprile 2013) delle retribuzioni e del costo complessivo del lavoro, ma un meccanismo di “copertura” economica e una base di calcolo del costo del lavoro, pur se in parte calmierato da adeguamenti percentuali, che è inferiore al costo del lavoro dei CCNL in uso principalmente nel “terzo settore”.    

Le preventivate riduzioni nei Municipi del monte ore complessivo delle ore di assistenza alla cittadinanza, se si applicasse il regime e il modello della D.G.C. citata, ha un ulteriore effetto “domino” anche per le altre prestazioni di servizi socio assistenziali educativi e di inserimento, erogati da cooperative sociali, associazioni onlus accreditate, su servizi (es case di riposo), su progetti e attività non più da considerarsi “sperimentali” da anni (scolarizzazione rom, Aec, centri diurni). La D.G.C. pone sì il bisogno personalizzato e l’analisi del complesso di attività e prestazioni relative, ma senza i dovuti finanziamenti e le necessarie coperture economiche, né un processo di rete efficace e funzionante, tra strutture pubbliche e il c.d. “terzo settore” e privato sociale,  tale meccanismo produce effetti negativi. Pertanto, data la grave situazione in atto nella città di Roma, USI e USICONS chiedono ai soggetti istituzionali in indirizzo di SOSPENDERE L’APPLICAZIONE E ATTUAZIONE DELLA D.G.C. 355/2012 E LA SUA SOSTITUZIONE con altro provvedimento, che garantisca qualità’ ed effettività dei servizi al pubblico, continuità lavorativa e occupazionale, prosecuzione processi di “stabilizzazione” forza lavoro utilizzata nel “terzo settore”, la garanzia di una corretta applicazione delle tabelle salari minimi e costo del lavoro reale.
 
Ci si rende disponibili a incontri di approfondimento su questi temi, congiuntamente con altre forze sociali e sindacali.
 
Distinti saluti

Per l’Unione Sindacale Italiana USI – Roberto Martelli  e mail per contatti usiait1@virgilio.it
Per Associazione utenti e consumatori USICONS il Presidente p.t. Prof. Giuseppe Martell

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