Comunicazione della rete nazionale salute e sicurezza sui posti di lavoro e
sui territori
La
Rete naz. per la sicurezza a Napoli e a Roma
La questione Ilva a livello
nazionale sta diventando il centro del dibattito dell'intero movimento
interessato alla questione di salute e sicurezza in fabbrica e sul
territorio, sotto diversi aspetti, politici, sindacali, culturali,
tecnoscentifici.
comunicato della rete nazionale - sede di taranto
La
Rete nazionale sicurezza e salute sui posti di lavoro e sui territori
con l'assemblea nazionale del 7 dicembre 2012 a Taranto ha lanciato su questo
un approfondimento, un dibattito e una mobilitazione nazionale.
Il primo
strumento di questa mobilitazione sono gli Atti dell'assemblea
messi a
disposizione di operai, cittadini, realtà organizzate, a Taranto e a livello
nazionale.
L'assemblea nazionale del 7 dicembre aveva lanciato la proposta di
costruire incontri e assemblee che portassero ad una manifestazione nazionale
per i prossimi mesi.
Operai e masse popolari di Taranto, qualunque sia la
loro appartenenza, devono comprendere che hanno bisogno oltre che della
propria forza di un ampio sostegno nazionale che isoli padroni, governo,
Stato e sindacati confederali, partiti parlamentari, Istituzioni, e che
permetta di vincere
questa battaglia. L'Ilva non è solo Taranto ma il
paradigma di tutte le battaglie che a livello nazionale si stanno facendo per
la difesa della salute e del lavoro in fabbrica e sul territorio.
La Rete,
ha tenuto nella giornata del 25 gennaio 2013 due
importanti incontri/assemblea, a cui ha partecipato anche uno degli operai
responsabili dello Slai cobas per il sindacato di classe Ilva, Andrea
Bianco.
A NAPOLI si sono incontrati studenti e appartenenti ai collettivi
delle Università il Collettivo Clash CityWorkers, il Laboratorio politico
Iskra attivo a Bagnoli. L'incontro ha prodotto la decisioni da parte delle
realtà presenti di promuovere un'assemblea sull'Ilva di Taranto per la
seconda metà di
febbraio, con la presenza di una delegazione rappresentativa
di operai, precari, disoccupati, cittadini dei Tamburi di Taranto.
Nel
pomeriggio a ROMA si è tenuta un'importante assemblea convocata dalla Rete
nazionale, rappresentata a Roma dall'Usi e dal "comitato 5 aprile" su "Ilva
e produzioni nocive".
Un'assemblea molto interessante, con la presenza di
attivisti di diverse organizzazioni sindacali di base impegnate sul tema, di
militanti politici e che ha potuto contare sugli interventi molto qualificati
della Dr.ssa Bioingegnere Antonietta Gatti, esperta di nanotecnologie e
studiosa degli
effetti dannosi per la salute e sicurezza delle "polveri ultra
sottili" e di Francesco Aucone, geologo.
L'assemblea, in cui tutti i
rappresentanti di Taranto presenti sono intervenuti, ha trovato interesse,
partecipazione e impegno di tutti i presenti (ndr la sala era piena).
Sia
nell'incontro di Napoli che nell'assemblea di Roma la proposta della Rete di
arrivare ad una manifestazione nazionale in marzo a Taranto,
con caratteristiche adatte alla situazione dell'Ilva e dei Tamburi, è
stata accolta unanimamente, come già era avvenuto nell'assemblea tenutasi
nella
settimana scorsa a Bergamo.
Sin da oggi la Rete fa appello a
tutte le realtà di Taranto a coordinarsi per fare di questa manifestazione nazionale un punto di forza nello scontro in corso a difesa
del lavoro e della salute.
Informazioni e adesioni si possono dare sin da
subito all'indirizzo e mail
della
Rete:
e mail nazionale bastamortesullavoro@gmail.com,
altri riferimenti e mail usiait1@virgilio.it, comitato5aprile.lavorosicuro@gmail.com, slaicobasta@gmail.com,
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