venerdì 22 novembre 2013

RESOCONTO Assemblea cittadina del 19 novembre NASCE IL COMITATO ART. 33


Il 19 novembre, durante l’assemblea cittadina promossa dal Coordinamento Scuole Roma, è stato costituito il Comitato Articolo 33, che si farà promotore di una Delibera Consiliare d’Iniziativa Popolare mediante cui chiedere l’eliminazione dei finanziamenti comunali alle scuole dell’infanzia private ed il rifinanziamento delle scuole dell’infanzia comunali pubbliche.

Il Comitato Articolo 33 nasce come struttura cittadina aperta non solo ai lavoratori ed alle lavoratrici della scuola, alle famiglie ed ai movimenti studenteschi, ma anche ad altre realtà di lotta impegnate contro la privatizzazione dei beni pubblici, ai singoli cittadini, ai sindacati ed ai partiti, molti dei quali hanno confermato la propria adesione durante l’assemblea. 

Dal dibattito è emersa la denuncia unanimemente condivisa del grave processo di smantellamento della scuola pubblica statale che lo Stato sta conducendo ormai da anni, il cui apice è stato registrato durante il governo Berlusconi - artefice di un taglio di ben otto miliardi e mezzo -, e che prosegue ancora oggi attraverso i continui attacchi ai diritti  del personale scolastico e, persino, al diritto al sostegno educativo per gli alunni disabili, avendo come unico obiettivo il recupero di fondi destinati a saldare un inestinguibile debito pubblico. 

In particolare, il Comitato Articolo 33 contesta la negligenza dello Stato che, pur di risparmiare sulla spesa pubblica, non provvede ad aumentare il numero delle scuole dell’infanzia comunali, costringendo così le famiglie a rivolgersi alle scuole private a cui devono pagare elevate rette mensili; e reputa deplorevole l’abbassamento della qualità dei servizi offerti dalle scuole dell’infanzia comunali, in cui gli organici del personale scolastico sono ormai ridotti al minimo e gli alunni stipati in classi sovraffollate; mentre, sull’altro versante, fin da quando è stata approvata la legge n. 62 del 2000, il Governo non ha mai trascurato di destinare fondi alle scuole private, come ha fatto anche quest’anno elargendo ben 434 milioni di euro alle scuole private attraverso la Legge di Stabilità.

A fronte di tale degrado, i membri del Comitato Articolo 33 si impegnano innanzitutto in una campagna di informazione sui dati che riguardano lo stato delle scuole dell’infanzia comunali a Roma, sia per denunciarne le criticità sia per sensibilizzare la cittadinanza su temi che, se pur complicati al primo impatto (come potrebbero risultare, ad esempio, il tema del rapporto tra Stato e Comune o anche quello della sussidiarietà, che porta lo Stato a deresponsabilizzarsi delegando i servizi ai privati), devono gradualmente tornare a riaccendere le coscienze dei cittadini romani, come già è avvenuto in passato.

Inoltre, l’impegno di tutte/i sarà rivolto a portare avanti una battaglia culturale e politica per una scuola laica e pluralista, in cui siano favorite forme di auto-organizzazione, nonché la più ampia partecipazione dal basso, ponendosi come obiettivo finale l’abrogazione della legge n. 62 del 2000, da cui discende la parificazione degli istituti scolastici privati a quelli statali ed il loro sovvenzionamento da parte dello Stato con soldi pubblici.

Ulteriore proposta emersa dal dibattito è stata la proposta di modifica dello Statuto di Roma Capitale, nella parte in cui vieta la possibilità di indire referendum cittadini in materia di bilancio e di alienazione, per chiedere invece una diversa gestione del patrimonio da affidare alle comunità territoriali, sottraendole così all’appropriazione da parte dei privati.

Per la raccolta e la diffusione dei dati, delle iniziative di autofinanziamento e, in generale, per la divulgazione delle varie tappe del percorso seguito dal Comitato Articolo 33, nei prossimi giorni sarà attivata una mailing list, cui sarà possibile iscriversi al seguente indirizzo:


Sarà aperta anche una fan page su Facebook: Comitato Articolo 33 Roma ed un altro su Twitter:  @ComitatoArt33Rm con i seguenti hashtag: #Roma e #scuolapubblica.

Hanno dato la loro adesione: il Coordinamento Scuole di Roma, l’USI, il CPS di ROMA, Organizzazioni degli Studenti, l’USICONS, il Consiglio Metropolitano, l’Associazione Alba, il PRC nazionale e di ROMA, SEL, l’Associazione “Per la scuola della Repubblica”, il CISP, il CRIDES, Sinistra Anticapitalista Roma, Rete 28 aprile – Opposizione in CGIL Roma e Lazio, Scuola Popolare “Corto Circuito”, ASSUR (Associazione Scuola Università e Ricerca), R@P (Rete per l’Autorganizzazione Popolare), Repubblica Romana, Ross@ Lazio, UAAR, Associazione 31 ottobre per una scuola laica e pluralista, Forum per una nuova finanza pubblica Nodo di Roma, Cinecittà Bene Comune, Action e pur non intervenendo hanno inviato l’adesione anche il Partito dei Comunisti Italiani di Roma, la FLC Cgil, la CUB, , l’USB Scuola, il SISA Scuola …  il  CRAP (Coordinamento Romano Acqua Pubblica) pur non avendo ancora dato l’adesione si dichiara disponibile a collaborare nella raccolta delle firme

 

Comitato Articolo 33 Roma

            

 

 

 

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