martedì 17 maggio 2011

Farmacie comunali in rivolta: "No alla privatizzazione"

I lavoratori dell'azienda Farmacap, insieme ai sindacati ed esponenti del centrosinistra. "Il rischio che venga venduta è concreto e questo per iniziativa dell'attuale maggioranza del consiglio comunale".

di ANNA RITA CILLIS , "La Repubblica" 16 maggio 2011
Lavoratori di Farmacap, l'azienda che gestisce 43 farmacie comunali, un nido aziendale e il servizio di teleassistenza per oltre 3500 anziani, riuniti in un sit-in di protesta sotto il Campidoglio. Al loro fianco anche i sindacati e alcune esponenti del centrosinistra. Il tutto per "scongiurare la sua privatizzazione", chiarisce Giovanna Catizone della Cisl-Fisascat. Con lei, in prima fila nella "battaglia" oltre agli impiegati (circa 380) anche Gino Viero della Flcams Cgil che aggiunge: "Il rischio che venga venduta è concreto e questo per iniziativa dell'attuale maggioranza del consiglio comunale".

A una possibile privatizzazione di Farmacap reagiscono compatti i lavoratori: "La nostra non è un'azienda in perdita", dicono. Laura, una psicologa del servizio di teleassistenza e Marinella, una farmacista aggiungono: "Comune e Regione devono all'azienda oltre 19 milioni di euro con quei soldi saremmo più che in attivo". L'Usi, l'Unione sindacale italiana rimarca che se privatizzata "si metterebbero sulla strada 380 lavoratori". Mentre sul fronte politico Daniele Ozzimo (Pd) annuncia che "nelle prossime settimane proseguiremo la battaglia contro una possibile vendita". E solidarietà arriva anche da Luigi Nieri, capogruppo di Sel in Consiglio regionale che punta il dito verso la Giunta "che sta procedendo alla privatizzazione dei servizi pubblici e intende farlo anche con Farmacap. Una decisione illegittima, come ha sottolineato anche Federfarma".

Nessun commento:

Posta un commento