sabato 11 ottobre 2014

14 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE E SOCIALE - PROCLAMAZIONE USI -


U.S.I.  - Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 – fedele ai principi dell’Ait

Confederazione di sindacati autogestiti e di federazioni intercategoriali

 SINDACATO NAZIONALE USI  SCUOLA e  Università

Largo Veratti 25, 00146 Roma Tel. 06/70451981 Fax 06/77201444 e mail usiait1@virgilio.it

Roma, 14 settembre 2014

 

Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Alla Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro Via Fornovo 8  - pal. B – 00192 Roma fax 06 46834023 - 4278

Al MIUR – Ministero Istruzione Università e Ricerca Viale Trastevere 76/a – 00153 ROMA

Ufficio Relazioni sindacali e Ufficio di Gabinetto del Ministro fax 06 58492716 06 58492110

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Coord. Amm.vo  - Roma - fax 06 67793543 – 67796623

Al Dipartimento Funzione Pubblica fax 06 68997205 06 68997064 

Alle Associazioni datoriali e aziende/consorzi/cooperative tenute ad applicazione L. 146/90 e 83/2000 

Alla Commissione di Garanzia (applicazione L. 146/90 e s.m.i.) fax 06 94539680 e mail

 

OGGETTO: PROCLAMAZIONE SCIOPERO NAZIONALE INTERA GIORNATA NEL COMPARTO SCUOLA E per SERVIZI ESTERNALIZZATI PER IL 10 OTTOBRE 2014. Astensione collettiva dal lavoro rivolta a tutto il personale a tempo indeterminato, determinato e atipico/precario, impiegato nel comparto Scuola e nei servizi ESTERNALIZZATI di Istituti Scolastici Statali, di Enti Locali o Amm.ni Regionali di assistenza a studenti disabili e assistenza infanzia, mense scolastiche, trasporto scolastico, pulizie, manutenzione,  attività amministrative e ausiliarie svolte in appalto o affidamento.   

 

La scrivente Confederazione UNIONE SINDACALE ITALIANA e il sindacato USI SCUOLA e Università, con la presente nota comunicano la PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO NAZIONALE INTERA GIORNATA per il 10 ottobre 2014 per tutto il personale a tempo indeterminato, determinato e atipico/precario, impiegato nel comparto SCUOLA e nei servizi ESTERNALIZZATI di Istituti Scolastici Statali, di Enti Locali o Amm.ni Regionali di assistenza a studenti disabili e assistenza infanzia, mense scolastiche, trasporto scolastico, pulizie, attività amministrative e ausiliarie svolte in appalto o affidamento.

Motivi dell’agitazione sindacale e dello sciopero: per sviluppo, valorizzazione e rilancio dell’istruzione pubblica, per finanziamento adeguato e contrasto a tagli di risorse per scuola pubblica; per eliminazione investimenti con risorse pubbliche a favore di scuole paritarie private, in applicazione del dettato Costituzionale (inserite in L.F., e/o bilanci Regionali e di EE.LL.), per potenziamento scuole infanzia e primarie pubbliche; per adeguati miglioramenti salariali (almeno duecento euro), per il ripristino di meccanismi di adeguamento automatico salariale connesso agli aumenti dei prezzi e al “costo della vita” e non legati al merito, per godimento diritto alle ferie al personale a tempo determinato o loro pagamento, per contrasto a disparità di trattamento su ferie e altri istituti connessi all’applicazione delle leggi e disposizioni sul rapporto a tempo determinato (D. lgs. 368/2001 e s.m.i.) al personale della scuola; per ottenere la stabilizzazione del precariato utilizzato nelle scuole e nei servizi esternalizzati o in appalto, per  l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari su tutti i posti vacanti e disponibili in organico di diritto e di fatto, a partire da quelli delle graduatorie ad esaurimento che hanno i tre anni di incarico come si prevede da prossima sentenza della Corte di Giustizia Europea, per blocco concorsi nei casi di mancato esaurimento graduatorie; per il ripristino degli scatti di anzianità, per il ripristino del V anno per tutti gli indirizzi, contro l’aumento dell’orario e dei carichi di lavoro, per il ritiro dei provvedimenti e dei tagli previsti della c.d. “riforma GELMINI”, della cancellazione anche degli effetti delle riforme MORATTI, PROFUMO e delle riforme ed effetti negativi del progetto la “buona scuola” RENZI-GIANNINI senza un vero confronto con la categoria e le O.S. di base,  l’eliminazione dei tagli  negli organici, anche nelle classi e per le ore negli istituti tecnici e professionali (in ottemperanza alle sentenze emesse dai tar anche nel 2013 e dal consiglio di stato nel luglio 2011); per il ritiro sistema INVALSI, per la riduzione del numero degli alunni per classe, per il  ripristino totale del sostegno a studenti - studentesse diversamente abili e richiesta di ritiro di direttive e circolari sui B.E.S., anche sugli organici di fatto; per il diritto di assemblea e piene agibilità sindacali di cui al titolo III della Legge 300/70, a favore di tutte le organizzazioni di lavoratori/lavoratrici legalmente costituite, per piena applicazione e rispetto della normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche nel Comparto Scuola e nei servizi esternalizzati, per l’internalizzazione di servizi gestiti da soggetti terzi.

LA CONFEDERAZIONE USI e il sindacato nazionale USI SCUOLA e UNIVERSITA’, assicurano contingenti minimi per i servizi essenziali e quelli obbligatori, sono esentate zone colpite da calamità naturali accertate o con consultazioni elettorali. Distinti saluti

 

Per la segreteria nazionale del sindacato USI Scuola e Università dell’UNIONE SINDACALE ITALIANA e per la segreteria USI Prof. Giuseppe Martelli     

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