mercoledì 2 luglio 2014

scheda informativa sulla situazione nelle Biblioteche di ROMA


 

ISTITUZIONE BIBLIOTECHE DI ROMA

 

(scheda di sintesi)

 

 

             

     L'Istituzione delle Biblioteche di Roma nasce nel 1996, per gestire in modo   centralizzato e unitario, con maggiore efficacia ed  efficienza, grazie a una propria autonomia di bilancio e progettuale,  tutte le biblioteche comunali, fino ad allora  dipendenti dalle rispettive circoscrizioni, ora municipi.
     Questa riorganizzazione  ha consentito, tra le altre cose,  di aprire una quindicina di nuove biblioteche e di ristrutturarne altrettante: alla data del  31/12/2013, le sedi aperte sono 36 (di cui 10 specializzate e tematiche), più 1 bibliobus: in 11 municipi ci sono due o più biblioteche; in 4 municipi, una sola.  Inoltre, c'è una sede per la didattica informatica e sezioni bibliotecarie in tutte le carceri romane (adulti e minori).  La superficie della maggior parte delle sedi (24) è compresa tra 300 e 1035 mq.; di quelle più grandi (4), tra 1500 e 3000 mq.; di quelle più piccole (8), fino a 280 mq. 

 

          La finalità delle Biblioteche di Roma è garantire il diritto alla cultura e all'informazione, promuovendo lo sviluppo della comunicazione in tutte le sue forme.

     In biblioteca chiunque può entrare liberamente e gratuitamente, utilizzando tutti i servizi di base: lettura e consultazione, studio, prestito di libri e audiovisivi, consulenza bibliografica, catalogo on-line, attività culturali (corsi e laboratori, presentazioni di libri, conferenze, seminari  e dibattiti, mostre d'arte, proiezioni di film, piccoli concerti, giochi da tavolo, ecc.); inoltre, pagando 5 euro l'anno  per la bibliocard, si usufruisce anche dei servizi aggiuntivi: navigazione internet, prestito interbibliotecario  (anche da altre città), sconti in librerie, musei, cinema, teatri.  Nelle biblioteche si trova un po' di tutto,  dalla letteratura ai vari argomenti della saggistica: dalla filosofia ai fumetti, dall'ingegneria al turismo, ecc.).

     Gli orari di apertura al pubblico sono molto estesi: in media, circa 50 ore settimanali, compreso il sabato e, in  tre sedi,  anche la domenica dalla mattina al pomeriggio-sera.   Molte biblioteche offrono anche aperture extra-orario una o due volte alla settimana, per  8-9 mesi l'anno: la sera fino alle 22.00 o alle 24.00, o sabato pomeriggio, o domenica mattina.

 

        Per avere un'idea delle dimensioni dei servizi forniti alla cittadinanza dalle Biblioteche di Roma, ecco alcuni numeri, ricavati dalle statistiche pubblicate sul sito www.bibliotechediroma.it:

                       

--   documenti posseduti --   2013 :  1.090.392 (di cui 748.558 libri)  /  2012 :        1.012.089 (di cui 886.155 libri)    2011 :  997.551 (di cui 871.347 libri)     2004 :  691.640 (di cui 628.525 libri);

--   documenti prestati  --   2013 :  1.050.975 (di cui 705.621 libri)  /  2012 :  987.837 (di cui 656.245 libri)  /   2011 :  934.460 (di cui 623.179 libri)  /  2004 :724.614 (di cui 462.075 libri);

--   presenze attività culturali  –   2013 :  132.444  /  2012 :  141.949  /  2011  :  140.437   /  2004 :  60.388;

--    affluenza utenti  --   2013:  2.250.733  /  2012 :  2.182.543   /  2011:   

 2.004.254  /  2004   1.388.200;

 

       

Da sottolineare che la quasi totalità delle attività culturali sono a costo zero  (e ovviamente ad accesso gratuito per il pubblico) per l'ISBCC, grazie al lavoro gratuito di quanti le propongono, in gran numero, alle biblioteche. 

 

        4. Il personale di ruolo dell'ISBCC è di Roma Capitale; alla fine del 2013, era di 288 unità, distribuito nelle varie sedi bibliotecarie e negli uffici centrali. I profili professionali di gran lunga prevalenti sono quelli della famiglia Cultura-Turismo-Sport: circa 250 unità tra D (Funzionari bibliotecari e Funzionari attività culturali) e C (Istruttori attività culturali). A completare l'organico, circa 95 unità di Zètema, che  contribuiscono in modo determinante a garantire l'erogazione  di tutti i servizi bibliotecari, più alcune funzioni amministrative interne. Nell'ISBCC non c'è  precariato: tutte/i le/i lavoratrici/ori hanno contratti a tempo indeterminato. A fronte di un continuo flusso in uscita per i pensionamenti, però, non vengono fatte nuove assunzioni e quindi  negli ultimi anni il personale di ruolo è  calato di oltre 50 unità (eravamo 340); mentre orari di apertura al pubblico e numero dei servizi bibliotecari sono aumentati. 

Offrire al pubblico un'alta  qualità dei servizi è, fin dalle origini,  una priorità. Il costante apprezzamento  dei  servizi bibliotecari da parte dei cittadini, per altro, è stato analizzato e certificato anche da una ricerca della facoltà di Scienze della Comunicazione dell'università La Sapienza  (cfr.: "Consumatori di cultura",  Roma, 2010). 

 

        5. Il bilancio dell'Istituzione Biblioteche di Roma è quasi totalmente finanziato da Roma Capitale. Negli ultimi anni questo finanziamento è calato a 21 mln. nel 2012 e nel 2013; era di 21,671 mln. nel 2011 e 21,735 mln. nel 2010. Fin dalla sua costituzione, nel 1996, l'ISBCC  non ha mai chiuso  in passivo il proprio bilancio.  Nel 2012 (ultimo consuntivo disponibile), il conto economico dava un valore della produzione di 21.393.271 (-605.750 sul 2011) e costi della produzione di 21.047.022 (-670.786 sul 2011); di questi costi, 12.757.939 sono per il personale di ruolo (-889.104 sul 2011); 6.444.477 (+180.245 sul 2011)sono  servizi vari (utenze, pulizie, manutenzione, ecc.), e per il personale fornito da Zètema (3.491.135). La somma di questi costi, in pratica incomprimibili  per mantenere il livello attuale dei servizi bibliotecari al pubblico, costituisce il 91,23% delle uscite. Se consideriamo anche gli ammortamenti, 1.255.427 (-45.022 sul 2011), ossia 5,96% dei costi, il totale non riducibile è del 97,19%.  Per gli acquisti di libri, audiovisivi, periodici, stampa e materiale d'uso corrente, la spesa è purtroppo di soli 288.346 euro (1,37% dei costi), per altro aumentata rispetto al 2011 (+57.920). Sarebbero evidentemente necessari fondi molto più consistenti per incrementare adeguatamente  il patrimonio documentario da offrire al pubblico.

 

 

                                                           Unione Sindacale Italiana - USI

 

 

Roma, 1 Luglio 2014

Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 –

Segreteria Generale Nazionale Confederale

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