martedì 18 febbraio 2014

intervento USI su scolarizzazione ROM

alle Istituzioni (assessori e commissioni)

INTERVENTO E NOTA UNIONE SINDACALE ITALIANA USI e di Rsa Rls Usi della Società Cooperativa Sociale Ermes, su attività e servizi-progetti di “scolarizzazione rom”, di mediazione interculturale nelle scuole e nei campi attrezzati, a sostegno parità di trattamento “diritto allo studio” alunne-i di etnia rom, sinti, rispetto ad altri studenti e studentesse frequentanti scuole obbligo scolastico di pertinenza  di Roma Capitale. Richiesta ripristino risorse economiche e finanziamento per garanzia prosecuzione servizi e attività, per garanzia occupazionale e salariale personale utilizzato.  DISPONILITA’ da Usi, PER COLLOQUI E INCONTRI per affrontare le criticità segnalate (e mail usiait1@virgilio.it, fax 06/77201444)

                                  

         La Unione Sindacale Italiana USI, segreteria intercategoriale, la Rsa Rls Usi interna presso la Soc Coop Sociale Ermes (affidataria assieme ad altre Associazioni Onlus, dell’affidamento per “scolarizzazione rom” e mediazione culturale per conto di Roma Capitale), il coordinamento lav. Coop sociali e del terzo settore, segnalano la situazione relativa agli effetti penalizzanti a causa della diminuzione del budget complessivo, da un taglio originario del 20% operato dalla Giunta Alemanno, all’ulteriore diminuzione ridotta attualmente ad un ulteriore 10%, per il periodo Gennaio – Giugno 2014, rispetto alla copertura con convenzione e gara di appalto.

Si segnala inoltre che l’Amministrazione capitolina prevede una riduzione su base annua del 25% sulle risorse precedentemente stanziate. Rimane poi come ulteriore elemento di criticità, non coperto economicamente da Roma Capitale, il periodo estivo di Luglio e Agosto, con una riduzione di finanziamenti che perdura dal 2012; situazione che non solo incide negativamente sulle condizioni salariali del personale, oggetto di una “stabilizzazione” lavorativa e comunque con copertura economica del periodo estivo. Giusto accordi sindacali sottoscritti negli anni precedenti al “taglio”, ma incide negativamente in termini di abbassamento della qualità dei servizi  e del progetto ai piccoli utenti e alle loro famiglie, costringendo la cooperativa e chi ci lavora, a ridurre drasticamente (se non a eliminare del tutto) le attività estive, altrettanto importanti come esercizio del “diritto allo studio” come le attività svolte proficuamente durante l’anno scolastico.

Né si ritiene, dal punto di vista educativo e di parità di trattamento rispetto ad altri alunni e alunne, che lo stesso servizio di trasporto scolastico, di mediazione culturale e di intervento nelle scuole e con le famiglie per un vero inserimento e apprendimento scolastico nella fase dell’obbligo, possa essere ridotta a mera “custodia e vigilanza”, accompagnamento e verifica di presenza, come se fosse un aspetto di logica “securitaria” e non del diritto allo studio e dell’inserimento di alunni-e di etnia rom all’interno della generale comunità scolastica e romana. Le riduzioni progressive di budget, stanno mettendo a rischio la validità e l’efficacia piena di tale progetto scolastico, di inserimento e di relazioni anche nelle scuole, in termini di “mediazione interculturale” e di efficace inserimento e apprendimento, del resto molti docenti e dirigenti scolastici chiedono alla cooperativa e a lavoratrici e lavoratori, un numero maggiore di “laboratori” e di attività che coinvolgono sia gli alunni rom che quelli di altre nazionalità.

Situazioni che hanno tutto il loro rilievo, anche per le procedure, i criteri e le garanzie di salvaguardia occupazionale, salariale (nel rispetto delle tabelle minime salariali e di costo del lavoro complessivo, secondo le tabelle Ministeriali in vigore),  di applicazione della “clausola sociale” (ex art. 37 CCNL Coop Sociali, di solito utilizzato) per la continuità lavorativa e di servizio di lavoratrici e lavoratori impiegati-e, usciti con fatica e impegno dell’O.S. dalla precarietà e con percorsi condivisi con la Cooperativa Sociale Ermes,  per il futuro bando di gara nel settore  e nel progetto/servizio di “scolarizzazione rom”, di prossima predisposizione e delle coperture economico finanziarie nel Bilancio 2014 di Roma Capitale.

Ci si rende perfettamente conto della grave situazione di difficoltà, disagio e deficit ereditata anche dalle passate Amministrazioni e che avrà i suoi effetti penalizzanti in molti settori e attività in affidamento, appalto e convenzione di Roma Capitale e gestiti da terzi soggetti, come del resto per il personale di asili nido e scuole dell’infanzia e del personale comunale per i servizi a gestione diretta, situazioni sulle quali anche il nostro sindacato e le varie forme di coordinamento,  intervengono nei vari ambiti, competenze e deleghe attribuite.

Tuttavia si pone l’attenzione sull’intreccio tra servizi socio educativi e scolastici, servizi sociali e di integrazione che si riscontrano da sempre in questo tipo di attività, che dovrebbero essere rilevanti per la priorità di intervento, sulle scarse risorse finora a disposizione dell’A.C., trattandosi di SCUOLA, DIRITTO ALLO STUDIO E SERVIZI INTEGRATIVI E DI INSERIMENTO nella collettività. Anche per evitare il ritorno di fenomeni di discriminazione, di intolleranza e di ulteriore “abbandono scolastico” e dispersione, già a rischio nella nostra città e a livello nazionale anche per la scuola dell’obbligo e accentuata dalla crisi permanente, con l’inevitabile effetto di incremento della micro – criminalità giovanile e del “reclutamento” anche di alunni di etnia rom, sinti da parte di strutture organizzate criminali.

Finora, attraverso le relazioni sindacali industriali interne e lo sforzo condiviso dalla cooperativa Sociale ERMES, si sono trovate soluzioni temporanee di ricollocazione della forza lavoro utilizzata in questo settore di intervento, in altre attività, ma la situazione potrà essere tenuta a livello occupazionale solo fino a giugno 2014, se non si troveranno soluzioni e operate scelte dal Comune di Roma Capitale, che ripristinino le coperture economiche soggette a “tagli” e ridimensionamenti e non sarà invertita la tendenza già applicata dalla Giunta Alemanno.

Le strutture USI e di coordinamento del terzo settore, si rendono disponibili a percorsi e colloqui per avviare situazioni che eliminino le criticità sopra descritte, con tutti i soggetti istituzionali e di intervento sociale interessati, sia dal punto di vista economico e occupazionale, che dal punto di vista della qualità e della prosecuzione del progetto elaborato e attuato negli anni precedenti e si auspica che vi siano momenti di incontro e confronto, in ogni caso saranno attivate, qualora non vi siano segnali di disponibilità da parte del Comune di ROMA CAPITALE,  le forme più idonee di tutela per lavoratrici e lavoratori e la continuazione delle attività, attraverso le forme di mobilitazione e sensibilizzazione più opportune. I nostri recapiti di riferimento, per incontri e colloqui sono i seguenti: e mail usiait1@virgilio.it, fax 06 77201444.                              

Certi che tale situazione segnalata sia presa nella dovuta considerazione, nell’ambito del complessivo intervento in materia scolastica, educativa e di inserimento sociale, si ringrazia per l’attenzione e si porgono i ns. Distinti saluti.  

 

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