giovedì 27 febbraio 2014

anche i lavoratori della FARMACAP in mobilitazione


UNIONE SINDACALE ITALIANA USI – fondata nel 1912 fedele ai principi dell’Ait

Segreteria prov. intercategoriale e   RSA - Rls USI  c/o Azienda Speciale Comunale Farmacap

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RESOCONTO INIZIATIVE FEBBRAIO 2014 E AGGIORNAMENTO SITUAZIONE

DELL’AZIENDA SPECIALE COMUNALE FARMACAP: FINITA LA FASE DI “EMERGENZA”, PROSEGUE IL CONFRONTO PER OTTENERE PRECISO ORIENTAMENTO COMUNE ROMA CAPITALE E PROGETTO RILANCIO SETTORI INTERVENTO DELLA FARMACAP (farmacie, settore sociale, educativo – asili nido), per piena tutela occupazionale, salariale e normativa.

 

La situazione dell’Azienda Speciale Comunale FARMACAP, dopo aver fermato i tentativi nell’autunno del 2013 di possibile privatizzazione e spacchettamento dei settori e servizi nei quali si esplica l’intervento nell’azienda (farmacie comunali, settore educativo – asili nido, settore sociale all’interno della filiera delle attività per la terza età e anziani fragili, ai quali si aggiungono amministrativi, tecnici e pulizie, complessivamente poco meno di 400 persone), ha visto nel mese di Febbraio 2014 una serie di iniziative, che si sono incrociate per quanto riguarda l’Unione Sindacale Italiana, con lo stato di agitazione cittadino (proclamato il 5 febbraio) e le iniziative nazionali relative al decreto “salva Roma” (da noi subito definito decreto “AMMAZZA ROMA”, definizione che ha avuto largo consenso e riutilizzo), collegato al DL su Enti Locali passato il 20 febbraio al Senato, pur con una versione edulcorata ma non priva di rischi, rispetto ai gruppi di interesse e di speculazione che hanno anche in Parlamento e nella città capitale d’Italia, importanti sostenitori.

Queste le tappe fondamentali, con una valutazione in continuo aggiornamento che porta lavoratrici e lavoratori, sostenuti oltre che dall’Usi e dalla rua Rsa-Rls interna, da Cgil e Cisl, ad una costante attività di pressione, controllo e confronto costruttivo con tutti i soggetti istituzionali a vario titolo coinvolti.

6 FEBBRAIO 2014: ASSEMBLEA SINDACALE – PRESIDIO dalle 9 alle 14, all’Assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale, lanciato dall’Usi e sostenuto con comunicazioni autonome da Cgil e Cisl, presidio con discreta partecipazione, con incontro con Assessore Rita Cutini e Presidente della Commissione Consiliare Permanente Politiche Sociali Erica Battaglia. Usi ottiene che oltre alla delegazione sindacale delle tre strutture, via sia una partecipazione di delegazione di lavoratrici e lavoratori in rappresentanza dei vari settori lavorativi. L’incontro permette di CHIARIRE IL PUNTO DI VISTA DI LAVORATORI E LAVORATRICI e dei sindacati, anche in risposta ai numerosi articoli di giornale, pubblicati nei mesi scorsi finalizzati a far passare il messaggio di “scioglimento-liquidazione-vendita-spacchettamento” della Farmacap. Dall’incontro del 6 febbraio, si concordano una serie di appuntamenti, con tavoli tecnici di approfondimento (Usi è rappresentato validamente dalle Rsa interne), effettuati l’8, il 14 e il 20 febbraio, la conferma di una COMMISSSIONE CONGIUNTA con partecipazione della segreteria del Sindaco, Assessorati, Capigruppo Consiliari e consiglieri delle CCP Politiche Sociali e Bilancio, il Direttore Esecutivo di Roma Capitale (richiesta fatta già dalle mobilitazioni e presidi autunnali dai sindacati), la richiesta di chiarezza sul mantenimento del carattere pubblico della Farmacap, lo sblocco del fido e della liquidità interrotto dal Monte dei Paschi di Siena alla Direzione generale dell’azienda, che non permetterebbe più né il pagamento di stipendi e retribuzioni e nemmeno degli ordinativi per le farmacie comunali, in esaurimento delle scorte di medicinali e prodotto (anche dei medicinali salva-vita). 

18 FEBBRAIO 2014: si svolge alla SALA DEL CARROCCIO, la COMMISSSIONE CONGIUNTA con la partecipazione della segreteria del Sindaco, degli Assessorati, di tutti i Capigruppo Consiliari e consiglieri delle CCP Politiche Sociali e Bilancio, il Direttore Esecutivo di Roma Capitale. Il confronto è ampio e partecipato, con la presenza oltre alle delegazioni sindacali di Cgil, Cisl e Usi anche di circa una sessantina di dipendenti a sostegno delle richieste sindacali. Al di là delle enunciazioni e dei chiarimenti sul percorso da attivare, la situazione rimane in posizione di stallo, anche in attesa delle scelte parlamentari sul decreto “salva Roma”, dell’insediamento del nuovo Governo nazionale (premier Renzi) e delle responsabilità conseguenti al Sindaco Marino.

20 FEBBRAIO 2014: ASSEMBLEA e PRESIDIO al Campidoglio, presenti oltre 70 dipendenti sostenuti dalle tre organizzazioni sindacali rappresentative in azienda (Cgil, Cisl, Usi). Dopo diversi interventi ai megafoni, è accolta la richiesta di incontro con la neo capo segreteria del sindaco, Dott.ssa Decina, con alcuni capigruppo consiliari ( tra i quali D’Ausilio del Pd e Peciola di SEL) e  la presidente della CCP Politiche Sociali Battaglia. Una delegazione sindacale di 12 persone, è ricevuta alla Sala del Carroccio, interviene la vice presidente della CCP Bilancio Gemma Azuni, intervengono i dirigenti sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e dell’Unione Sindacale Italiana. Al termine del confronto, che si svolge in contemporanea con le votazioni al Senato del DL Enti Locali e del collegato Decreto “Salva Roma”, si hanno assicurazioni sul percorso per evitare le conseguenze dannose della situazione che si è creata. Nella prossima settimana, una Deliberazione di Giunta permetterà materialmente lo sblocco da parte del MPS per la liquidità e il credito all’Azienda Farmacap, oltre alle verifiche sui Bilanci “chiacchierati” e revisionati del 2010, 2011 e 2012 aziendali, il ripianamento votato nel Bilancio Capitolino del 2013 di 15 milioni di euro di passivo, successivamente vi saranno i passaggi formali delle CCP Politiche Sociali e Bilancio e quello in Assemblea Capitolina, che dovranno con corsia preferenziale ratificare la deliberazione di Giunta e i provvedimenti dirigenziali predisposti dal Direttore Esecutivo di Roma Capitale (Dott. Massimo Bartoli, che è anche il responsabile per il coordinamento delle aziende in house, partecipate all’interno del Gabinetto del Sindaco e quindi competente tecnico dirigenziale sulle questioni dell’applicazione della legge 135/2012 sulla SPENDING REVIEW). Questo dovrebbe garantire anche il regolare pagamento delle retribuzioni al personale della Farmacap, che altrimenti non sarebbero stati erogati.

Si è fornita alla delegazione sindacale l’indicazione che, una volta espletati questi necessari e preliminari passaggi istituzionali, sarà nominato un COMMISSARIO STRAORDINARIO, che sostituirà il Cda uscente e in attesa dell’insediamento del nuovo Cda della Farmacap, con la conseguente sostituzione dell’attuale Direttore Generale dell’Azienda.

UN RISULTATO FIN QUI POSITIVO NELLE PREMESSE, che non si sarebbe accelerato se non vi fosse stato l’impulso del sindacato autorganizzato USI, che ha rotto gli indugi con l’iniziativa del 6 febbraio, senza aspettare che qualcuno prendesse decisioni anche sulla Farmacap, con i tempi della “politica istituzionale” e le spinte e controspinte, sul futuro dell’Azienda di alcuni gruppi di pressione di potere molto forti in città e a livello nazionale, con il corollario dei vari articoli di giornali e lanci di agenzie, dichiarazioni che hanno cercato, senza riuscirci per il momento, di creare allarme e confusione per spingere l’Amministrazione a fare alcune scelte, sulla pelle di chi lavora alla Farmacap, nonché della cittadinanza e dell’utenza.

Scelta di intervento sindacale in questo caso sostenuta e rafforzata dalle prese di posizione, in sintonia con quelle dell’usi, di Cgil e Cisl, che a livello congiunto stanno sostenendo questo percorso, con una consonanza di intenti e di iniziative che si rafforza e si verifica man mano che si mettono in campo i vari passaggi.

LA SITUAZIONE E’ TUTT’ALTRO CHE DEFINITA, E’ TERMINATA UNA FASE DI EMERGENZA, ORA VA AFFRONTATA LA SECONDA FASE, quella finalizzata a PROSEGUIRE IL CONFRONTO PER OTTENERE UN PRECISO E DEFINITO ORIENTAMENTO DEL COMUNE DI ROMA CAPITALE, sul PROGETTO di RISANAMENTO AZIENDALE (ci vorranno se tutto va bene un paio di anni), del suo RILANCIO COME AZIENDA PUBBLICA E PER TUTTI I SETTORI  DI INTERVENTO DELLA FARMACAP (farmacie comunali come effettivo presidio sociosanitario farmaceutico pubblico nei settori popolari e degradati della città, del settore sociale collegato sul territorio alle farmacie e alle strutture della filiera dei servizi alla terza età, del settore educativo – asili nido nell’ambito di politiche educative di intervento pubblico e non privatizzato), con la valorizzazione delle professionalità interne, per garantire una piena tutela occupazionale, salariale e normativa, eliminando sprechi, disparità di trattamento e differenze (ancora esistenti) contrattuali e retributive a parità di mansioni e funzioni, per una organizzazione del lavoro equilibrata, verificata e controllata per quel che è possibile fare, dalla forza lavoro tramite le rappresentanze sindacali aziendali interne, perno fondamentale dell’intervento e della “resistenza” sui posti di lavoro.

Un lavoro lungo, faticoso e non privo di incertezze e rischi, ma se i RAPPORTI DI FORZA saranno favorevoli e mantenuti in piena efficacia e continuità, alla fine lavoratrici e lavoratori la spunteranno, come già ottenuto tante volte in passato.

 

Segreteria intercategoriale Unione Sindacale Italiana e la Rsa – Rls USI alla Farmacap

 

Roma, 23 Febbraio 2014                 

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