venerdì 27 settembre 2013

Resoconto commissione consiliare congiunta Bilancio e Cultura, con audizione del Direttore dell'ISBCC


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COMUNICATO SINDACALE - PER PUBBLICAZIONE, DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE trasmettono le RSU USI di Biblioteche comunali ISBCC (G. Salerno e C. Salustri) e RSU USI Società Zètema (Serenetta Monti) e mail usiait1@virgilio.it,

Si è svolta mercoledì 25 settembre 2013, all'Assessorato Cultura (p. Campitelli, 7) la prevista commissione consiliare congiunta Bilancio e Cultura, con audizione del Direttore dell'ISBCC, Alessandro M. Voglino. Non erano state convocate le RSU e le OO.SS.; tuttavia, essendo le riunioni delle commissioni pubbliche, eravamo presenti noi RSU dell'USI per ascoltare (c'era anche una lavoratrice della CGIL di Zètema).

Il Direttore ha esposto la sua relazione, corredata da un sintetico ma significativo prospetto di bilancio, evidenziando la gravità della situazione. Ha sottolineato come il finanziamento comunale a Biblioteche di Roma sia stato sempre interamente utilizzato per fornire una grande quantità di servizi bibliotecari e culturali alla cittadinanza e, ovviamente, per retribuire le/i lavoratrici/ori che questi servizi producono.

Nel prospetto i Consiglieri hanno potuto leggere che i costi annuali del personale, su un bilancio 2012 di € 20.933.000, sono:

-- € 13.824.000 per 290 unità di ruolo;

-- € 3.641.000 per 96 unità di Zètema;

-- € 199.000 per le unità di volontari;

per un tot. di € 17.664.000 (84% del bilancio).

Si aggiungono poi i costi per le 38 sedi bibliotecarie e degli uffici centrali, comprensive di: pulizie, utenze, manutenzione, ristrutturazioni, acquisti attrezzature e materiali, assistenza telematica, affitto e canone via Zanardelli 34, acquisti libri, periodici e audiovisivi; per un tot. di € 2.206.000. E, infine, € 1.663.000 per gli ammortamenti.

L'azzeramento negli ultimi anni dei fondi per gli investimenti, ha bloccato la possibilità di aprire nuove sedi (l'ultima è stata Vaccheria Nardi, nel 2009) e ristrutturare quelle esistenti (l'ultima è stata Appia, pochi mesi fa).

La conclusione è che i costi, essenzialmente, sono incomprimibili nel 2013, sia per la vigenza di una serie di contratti, in scadenza il 31.12.2013, che per il periodo ancora disponibile per ridurre le spese: un solo trimestre. Se il finanziamento a Biblioteche di Roma sarà confermato ai 18 milioni decisi dalla nuova Amministrazione e non sarà riportato a 21 milioni, dolorosi tagli saranno inevitabili.

Il Presidente della comm. Bilancio, Ferrari, ha detto che sarebbe necessario reperire oltre 800 milioni per tutte le situazioni in sofferenza, ma senza l'aiuto del governo non sarà possibile farlo per tutte. C'è l'esigenza di riesaminare e riordinare tutto il comparto cultura, per renderlo più efficiente nel fornire servizi ai cittadini (anche con spostamenti di personale) e risparmiare risorse attraverso le opportune sinergie tra i vari enti e organismi operanti. In concreto, sul reperimento degli altri 3 mln. per l'Istituzione Biblioteche, Ferrari al momento non può garantire nulla.

Altri consiglieri (di M5S, Lista Civica, SEL, Fratelli d'Italia, PD) sono intervenuti su:

- eventuale trasferimento degli uffici centrali in una sede di Roma Capitale per azzerare canone e affitto;

- costo unitario aggiuntivo del personale Zètema [per garantire un profitto alla società; n.d.r.], rispetto al costo unitario tabellare del personale di ruolo;

- prospettiva degli ulteriori pensionamenti e nuove assunzioni dei concorsi per bibliotecari e istruttori attività culturali;

- priorità delle Biblioteche di Roma, come presidio culturale di Roma Capitale in tutta la città, fino all'estrema periferia;

- necessità di ottenere i fondi sociali europei (F.S.E.), colpevolmente persi in passato;

- evitare assolutamente di chiudere anche una sola biblioteca, fatto che avrebbe un pessimo significato simbolico;

- grande valore del lavoro svolto dalle Biblioteche di Roma e grande gradimento degli utenti.

Infine, la Presidente della comm. Cultura, Di Biase, ha ribadito il no del suo partito (PD) a qualsiasi taglio al bilancio 2012 delle Biblioteche di Roma (pari a 21 mln.).

La riunione si è chiusa però senza approvare alcuna mozione.

La nostra impressione - non avevamo diritto di parola - è che la situazione sia ancora in fase di stallo e che non si può prevedere cosa deciderà il Consiglio di Roma Capitale sul reintegro degli altri 3 mln. per l'ISBCC. Tuttavia, è fondato il timore che il taglio dei fondi destinati a Zètema sia un'opzione probabile. La definizione di una bozza di bilancio è imminente, quindi abbiamo poco tempo per ottenere invece il ripristino integrale del finanziamento.

Crediamo allora che sia della massima importanza far crescere la mobilitazione, raccogliere tantissime firme delle/dei cittadine/i e diffondere il più possibile l'allarme sulla possibile e imminente riduzione drastica dei servizi bibliotecari nella Capitale, anche a livello nazionale ed europeo.

Nessuna/o si tiri indietro. E' una lotta per la sopravvivenza.

Serenetta Monti (RSU-USI di Zètema)

Giorgio Salerno e Carla Salustri (RSU-USI di Roma Capitale/Ist. Biblioteche)

 

COMMENTO DELLA SEGRETERIA DELL'USI ...ORA E SEMPRE RESISTENZA, CONTRASTIAMO I TAGLI AI FINANZIAMENTI DEL SETTORE CULTURA A ROMA CAPITALE, LE RIDUZIONI DEI FINANZIAMENTI PER IL SOCIALE, LA PRECARIETA'  E INVERTIAMO LA TENDENZA SU PRIVATIZZAZIONI ED ESTERNALIZZAZIONI...

INVITIAMO TUTTE E TUTTI A PARTECIPARE ALL'INIZIATIVA DEL 29 SETTEMBRE 2013 DALLE 16 PRESSO IL TEATRO BIBLIOTECA DEL QUARTICCIOLO, PER UN TEATRO PUBBLICO PARTECIPATO...PERFORMANCES E INCONTRO PUBBLICO, RIAPPROPRIAMOCI DEGLI SPAZI SOCIALI, RIPRISTINIAMO L'USO PUBBLICO, APERTO, DAL BASSO E SOLIDALE DEI TEATRI...

 

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