sabato 10 agosto 2013

al sindaco MARINO dai lavoratori della Roma Multiservizi a rischio di licenziamento


I Lavoratori della ROMA Multiservizi spa  scrivono

al Sindaco Marino e alla sua Giunta

p.c. al Vice Sindaco, al Capo di Gabinetto e agli Assessori all’Ambiente e al Bilancio

                                       

Egregio Signor Sindaco,

con l’imminenza della pausa estiva i suoi Assessori e i consiglieri di Roma Capitale si concedono il meritato (e retribuito) riposo…lasciando però in sospeso alcune questioni, tra cui quella  dei licenziamenti avviati dalla Società Roma Multiservizi S.P.A., società partecipata.

Dopo un primo incontro con i capigruppo dell’Assemblea Capitolina, dopo un mancato accordo per la 223 di tutte le sigle sindacali con la Direzione della Società, dopo un incontro con la neo assessora all’Ambiente Estella Marino, dopo l’incontro con l’Osservatorio Comunale sul Lavoro ed, in ultimo, dopo l’audizione con la Commissione Consiliare Permanente “Ambiente”, presieduta dall’on. Athos De Luca, nella quale erano presenti anche i presidenti di quelle del Bilancio e della Scuola,  ci eravamo illusi di esserci tolti dal collo la spada di Damocle dei licenziamenti e delle provvisorie “15 ore lavorative”.

Infatti allo scadere delle proroghe, relative alla Casa del Giardinaggio e al verde pubblico di scuole e parchi, la Roma Multiservizi S.p.A., a luglio, aveva avviato le procedure di mobilità e licenziamento per 62 lavoratori, obbligando prima tutto il personale impiegato nelle due commesse alle ferie. Poi, una volta esaurite queste, aveva offerto ai lavoratori ed alle lavoratrici, come unica alternativa, la possibilità di lavorare per tre ore al giorno per un totale di 15 ore settimanali, pur essendo ancora in atto la procedura di mobilità e licenziamento, che  impedirebbe tale comportamento come evidenziato dai consiglieri e dalla Amministrazione.

Supportati dall’USI Unione Sindacale Italiana in tutte queste scadenze e mobilitazioni, credevamo di aver aperto uno spiraglio di luce ricevendo garanzie da parte dell’assessora Estella Marino di intervenire sulla Direzione di Multiservizi, onde poter congelare la prassi delle 15 ore. Idem dicasi per le dichiarazioni del Presidente On. Athos De Luca dopo l’audizione in Commissione, e dagli altri presidente presenti, ossia che sarebbe stata effettuata al più presto la pubblicazione di un bando per l’affidamento dei servizi in cui siamo direttamente coinvolti (che avrebbe permesso una proroga temporanea) e che si sarebbero trovati i soldi per la Casa del Giardinaggio (bando già vinto dalla azienda) che ci avrebbero garantito la continuità lavorativa richiesta da tutti.

Relativamente al bando, ad oggi non è avvenuta da parte del Segretariato Generale nessuna pubblicazione, ma, soprattutto, nessuna risposta è arrivata da parte del Presidente della Commissione alla richiesta di aggiornamento promossa dalla Responsabile Holding Capitolina dell’Unione Sindacale Italiana, Serenetta Monti.

In data 7/8/2013, inoltre, dalla segreteria dell’Assessora Marino abbiamo appreso che l’unica pressione mossa dall’Assessorato è stata nei confronti di AMA, proprietaria del 51% delle azioni di Multiservizi, disattendendo, di fatto, l’IMPEGNO preso personalmente con i lavoratori e le lavoratrici. Così come si era rilevata inutile la lettera a firma dei 3 presidenti di commissioni presenti all’audizione rivolta all’Assessorato e non all’azienda (che tra l’altro si era pure rifiutata con scuse all’ultimo momento di venire alla convocazione presso l’Osservatorio a Lavoro).

Gentile signor Sindaco, presto anche Lei prenderà il Suo meritato riposo…

Noi, però, vorremmo ricordarLe che stiamo pagando il prezzo di una mancata vigilanza sulla società Roma Multiservizi s.p.a che, dal Comune di Roma, ha ricevuto affidamenti e risorse economiche…ma che, come ha sempre fatto, ha avviato i licenziamenti allo scadere delle commesse.

Speravamo che questa Giunta fosse diversa dalla precedente…invece, siamo costretti ad ammettere che anche i Suoi assessori dimenticano che dietro i numeri ci sono persone. Famiglie…elettori ed elettrici, che restano per il mese di agosto con uno stipendio da fame e con un prossimo settembre a tinte fosche...

Nonostante la rabbia e la delusione, siamo ancora convinti che Lei possa intervenire.

A lei scegliere se andare in ferie lasciando 62 famiglie appese alla corda dei licenziamenti…o intervenire subito?

In attesa di un suo pronto intervento i nostri saluti

 

I 62 LAVORATORI E LAVORATRICI DELLA MULTISERVIZI SOTTO PROCEDURA DI LICENZIAMENTO.

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