domenica 28 aprile 2013

28 Aprile 2013 GIORNATA MONDIALE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO


LA SALUTE NON E’ UNA MERCE, NON SI MONETIZZA

LA SICUREZZA NON E’ UN COSTO…DA RIDURRE  O ELIMINARE

 

Da Comitato 5 Aprile di Roma - Nodo locale della RETE NAZIONALE SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E SUI TERRITORI

 E mail di riferimento del Comitato 5 Aprile circolotlc@hotmail.com,


Sede operativa presso Usicons Largo G. Veratti 25 00146 Roma fax 06 77201444

 E mail RETE NAZIONALE bastamortesullavoro@gmail.com,       

 

IL COMITATO 5 APRILE, CHE HA ADERITO AL PERCORSO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DI ROMA, IL MARTEDI’ DALLE ORE 19 ALLE 20.30, SVOLGE IL PUNTO INFO E SPORTELLO SPECIFICO SU SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, per informazioni, consulenze, consigli a VIA G. GIOLITTI 231 (vicino alla Stazione Termini di Roma), ovviamente gratuite (anche su appuntamento)     

 

E’ in preparazione, tra il 20 e il 23 maggio 2013 a Roma, il terzo incontro sulla IN-SICUREZZA NELLE SCUOLE (dagli asili nido alle superiori), che prosegue l’intervento su questo argomento già oggetto di iniziative, segnalazioni e attività del Comitato 5 Aprile che dei RLS, RSA-RSU, attivisti del Comitato sui tanti aspetti che riguardano la sicurezza di chi frequenta le scuole e le strutture educative e la salute di chi ci lavora, personale docente e non docente, dipendente pubblico o privato (cooperative, aziende di pulizie, assistenza a disabili  minori in difficoltà, AEC, mense…), non ultima la vicenda del “bombardamento” di onde elettromagnetiche provocate da antenne per WI-FI…E’ in preparazione un seminario- autogestito e incontri su “STRESS DA LAVORO CORRELATO”. 

 

Ogni anno nel mondo oltre 2 milioni di morti sul lavoro, comprese quelle dovute a malattie professionali e incidenti.
UNA STRAGE SUL LAVORO E …DA LAVORO SALARIATO, in una “guerra di classe” con morti e feriti che non abbiamo proclamato come lavoratori e lavoratrici, ma che i padroni, chi difende i loro interessi di profitti e taglio dei “costi” con aumenti di ritmi e carichi di lavoro, di precarietà e ricatti sul lavoro e nella vita, ci sta facendo pagare con la scusa dell’ennesima “crisi” permanente e di politiche di austerità. Le malattie professionali o da stress da lavoro correlato, rimangono sottovalutate nei sui effetti devastanti, rispetto agli incidenti anche mortali sul lavoro, nonostante gli stessi dati “ufficiali” li contino in numero 6 volte superiore rispetto agli “incidenti” propriamente definiti tali (ai quali si aggiungono gli incidenti mortali “in itinere”, quando si va o si torna dal lavoro). LA NOSTRA LOTTA CONTINUA

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