domenica 31 marzo 2013

comunicati USI marzo 2013


COMUNICATI SINDACALI RADIO STAMPA - PER PUBBLICAZIONE, DIVULGAZIONE, DIFFUSIONE, grazie

da Segreteria Intercategoriale Unione Sindacale Italiana USI fondata nel 1912

e mail usiait1@virgilio.it

sito nazionale www.usiait.it, blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com,

archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com, giornale

LOTTA DI CLASSE (diffidate dalle false imitazioni) www.lottadiclasse.info

Assoc. difesa utenti e consumatori USICONS: www.usicons.it

 

ANNULLATE E ARCHIVIATI PROCEDIMENTI DISCIPLINARI E SANZIONI INFLITTE A LAVORATRICI DEL SETTORE SOCIALE DELL'AZIENDA SPECIALE COMUNALE FARMACAP e DEL SETTORE PULIZIE IN APPALTO DELLA GLOBAL WASH FLIGHT SOC. COOP DI FIUMICINO, PER INTERVENTO DELLE STRUTTURE USI - UNIONE SINDACALE ITALIANA...L'AUTORGANIZZAZIONE SINDACALE E SOCIALE E' UNO STRUMENTO EFFICACE E UTILE, SE SI SA ADOPERARE CON COERENZA E CAPACITA'...USI, da 101 ANNI DALLA PARTE GIUSTA, L'ESPERIENZA DEI PUNTI

INFO LAVORO E DIRITTI E DEGLI SPORTELLI AUTORGANIZZATI E AUTOGESTITI DA LAVORATORI -TRICI ADERENTI ALL'UNIONE SINDACALE ITALIANA.

Si informa che tra le tante attività svolte con efficacia dalle strutture dell'Unione Sindacale Italiana, sia di posto di lavoro che territoriali, una parte è dedicata alle difese disciplinari, non solo a chi è già iscritto-a ma a sostegno e intervento per chi non è tesserato.

Oltre ai materiali informativi realizzati e diffusi da molti anni in materia di difese da contestazione di addebito disciplinare, ultimo lavoro è quello predisposto dalla Federazione di Udine, che si aggiunge a quelli realizzati dalle segreterie territoriali di Roma, Milano e dalla segreteria nazionale, una esperienza pratica a livello autorganizzato e autogestito è quella di coloro che si rivolgono ai "punti info lavoro e diritti", gli sportelli aperti sul territorio (non solo nelle sedi del sindacato USI o dell'Associazione federata USICONS, ma pure quelle in spazi occupati o autogestiti) che seguono i vari aspetti del rapporto di lavoro. La parte rilevante è che a differenza di molti altri "sportelli sul lavoro", che comunque fanno un servizio prezioso nei quartieri e nelle città (visto che difendersi sui posti di lavoro specie se si è isolati, è sempre più difficile...), solo per le situazioni che vanno già davanti al giudice civile e del lavoro, si richiede l'assistenza di avvocate e avvocati che collaborano con le strutture Usi, di solito LE ATTIVITA' SVOLTE DAI PUNTI INFO LAVORO E DIRITTI, a partire dalla ventennale esperienza della Federazione di Roma (che ha attualmente in carico le funzioni della segreteria generale nazionale della Confederazione USI), sono effettuate da LAVORATORI E LAVORATRICI AUTORGANIZZATI e in forma autogestita, in virtù della esperienza maturata "sul campo", da conoscenze tecniche delle procedure, approfondite in anni di intervento politico sindacale, dal fatto di mettere a disposizione questo patrimonio di "sapere operaio" per funzioni di assistenza e di ausilio a chi si trova nella necessità di doversi difendere anche disciplinarmente, non delegando la questione agli "addetti ai lavori" . E' ovvio che non si garantiscono i "miracoli", non si vince sempre, ma si riduce molto il danno negli effetti punitivi e sanzionatori (una sanzione disciplinare non impugnata e definitiva, rimane due anni nei fascicoli personali dei dipendenti e in diversi contratti collettivi nazionali di lavoro, ha effetti negativi su progressioni di carriera, avanzamenti di livello, premi di produzione, conferma di rinnovi contrattuali per i precari...), in moltissimi casi si riesce ad ottenerne l'archiviazione senza alcuna conseguenza oppure, se attivata la procedura prevista all'articolo 7 dello Statuto dei Lavoratori (Legge 300 del 1970), con l'annullamento della sanzione inflitta se si valuta che sia ingiusta, illegale, illecita o sproporzionata rispetto al fatto contestato.

Per effetto della crisi, l'uso da parte padronale pubblica e privata dello strumento disciplinare, per "normalizzare" le situazioni di difficoltà aziendale è molto aumentato e le strutture Usi lo hanno verificato con un carico di impegni e di attività particolarmente faticoso, ma con risultati positivi in tantissimi casi.

Si rileva pure a livello empirico e di fatto, che la maggioranza delle contestazioni di questo periodo di crisi sono rivolete A DONNE LAVORATRICI, un dato che ci fa riflettere come esistono molte forme di "discriminazione di genere", inserite nel contesto della supremazia gerarchica sul lavoro come nella società e che la strada per l'emancipazione e la liberazione anche a livello "sociale" e culturale, è ancora lunga e che l'Italia non è un Paese così civile e progredito come si potrebbe pensare, come non lo è più nemmeno dal punto di vista "capitalistico"....

Si citano gli esempi, gli ultimi di una lunghissima serie in ordine di tempo, dell'annullamento di sanzione disciplinare inflitta per palese violazione di legge (nel caso specifico, a lavoratrice operaia a tempo determinato di impresa di pulizie di Fiumicino con appalto presso amministrazione pubblica - caserma dell'aeronautica militare senza aver fatto il colloquio orale previsto per legge e richiesto espressamente tramite l'assistenza USI), dalla Direzione Territoriale del Lavoro, che era stata usata come pretesto per non rinnovare il rapporto di lavoro a tempo determinato nella fase di proroga dell'appalto, con lavoratrice alla quale, per prassi consolidata non è stato richiesto l'obbligo di iscriversi al sindacato autorganizzato (fatto che contraddistingue l'USI rispetto alle altre OO.SS., anche di base, per non voler speculare ...sulle disgrazie altrui) e con costi ridottissimi rispetto al doversi rivolgere a strutture legali per motivi disciplinari. La lavoratrice ha per fortuna sua,  avuto altra possibilità di lavoro nello stesso settore e non dovrà avere a che fare con cooperative che non rispettano le leggi... L'altro caso è di assistente sociale, dipendente dell'Azienda Speciale Comunale Farmacap, oggetto di contestazione disciplinare per una presunta "mancata ottemperanza a disposizioni aziendali impartite...", nella fase di confronto sindacale di livello aziendale sulla riorganizzazione (e ristrutturazione) delle varie attività socio assistenziali dell'Azienda comunale, in questa situazione le giustificazioni scritte predisposte dall'Usi, l'aver consigliato alla Rsa interna e alla lavoratrice (la cui iscrizione al sindacato è stata inoltrata DOPO aver fatto la difesa disciplinare e aver firmato il mandato ad agire per l'assistenza nel procedimento disciplinare), di raccogliere firme di sostegno (32 su 50 in due giorni...) della sua correttezza, buona fede e diligenza anche professionale nelle attività di competenza in 13 anni di lavoro alla Farmacap, il fatto quindi di aver collegato la difesa tecnica e sindacale con la solidarietà collettiva e attiva dei suoi colleghi, ha portato la Direzione aziendale ha chiudere il procedimento lasciando decadere i termini previsti dal CCNL, effettuando però lo stesso il colloquio orale per precisare la difesa e sentire la lavoratrice, anche in questo caso assistita dalla Rsa interna Usi e dalla segreteria del sindacato autorganizzato.

Questi esempi pratici, non sono nella direzione di un "autoincensamento" (non interessa questo all'USI, se non ci fossero persone capaci, competenti e sveglie questo sindacato non avrebbe resistito tanto e con una storia ormai centenaria, ai vari attacchi padronali...), sono la dimostrazione che non è necessario diventare avvocati o delegare ai "tecnici" anche sulle questioni disciplinari, o affidarsi al "buon cuore del padrone" o delegare ai sindacati concertativi o "ammanicati" per risolvere situazioni simili, ma che LA PRATICA AUTORGANIZZATA E L'ESPERIENZA DIRETTA DEL "SAPERE OPERAIO" DIFFUSO E COLLETTIVO (e non tenuto segreto come patrimonio di pochi eletti), SONO STRUMENTI VALIDI, EFFICACI, UTILI E CHE SPESSO RISOLVONO POSITIVAMENTE PER CHI LAVORA PROBLEMI COME QUELLI DI NATURA DISCIPLINARE E CHE L'AUTORGANIZZAZIONE SINDACALE E SOCIALE VA PRATICA IN MASSA E DAPPERTUTTO.

I LAVORATORI E LE LAVORATRICI NON HANNO GOVERNI AMICI  (e nemmeno padroni amici...), ORGANIZZATI DIRETTAMENTE E IN FORMA SOLIDALE E COLLETTIVA SI PUO' FARE, NON SOLO PER LE DIFESE DISCIPLINARI MA NELLA GENERALE LOTTA PER UNA  TRASFORMAZIONE DELLO STATO  DI COSE ESISTENTE, anche per veder rispettate le CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO E SUI TERRITORI.

Dove potete trovarci nella città di Roma: IL MERCOLEDI' DALLE 18 ALLE 20 AL LABORATORIO SOCIALE QUARTICCIOLO (Piazza del Quarticciolo, angolo via Ostuni 7-9)

IL GIOVEDI' DALLE 18.30 ALLE 20 A PIAZZA GAETANO MOSCA 50 (nel XV Municipio), allo spazio di Largo Veratti 25 (previo appuntamento, con e mail a usiait1@virgilio.it o solo per sms a 339 5001537).

PROSSIMAMENTE, A PARTIRE DA APRILE NELL'AMBITO DELLE ATTIVITA' DEL COMITATO 5 APRILE (snodo romano della Rete nazionale salute e sicurezza sul lavoro e sui territori), dove costante è l'impulso e la spinta di Rsa-Rls-Rsu dell'Usi e dell'Associazione utenti e consumatori USICONS, presso lo "sportello" SU SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO presso LA CASA DELLA CITTA' AUTOGESTITA - CONSIGLIO METROPOLITANO DI Roma in Via Giolitti 231 (vicino alla Stazione Termini), previo appuntamento e in genere con cadenza ogni 15 giorni, IL MARTEDI' NELLA FASCIA ORARIA 19 - 20.30.

L'ultimo spazio nasce dalla confluenza di esperienze diverse, accomunate dal percorso nato a Gennaio 2012 del Consiglio Metropolitano di Roma, che il 22 marzo alle 18 a via Giolitti 231, inaugura questa esperienza della Casa della città autogestita, assieme ad altri comitati e strutture ambientali, sociali, culturali, a dimostrazione che IL PATRIMONIO DI CONOSCENZE, SAPERI "AUTORGANIZZATI" VA RESO COLLETTIVO, POSSIBILMENTE DI MASSA, A DISPOSIZIONE DI TUTTI  E DI TUTTE, VA SOCIALIZZATO E UTILIZZATO IN FORMA INTERCATEGORIALE E CONFEDERALE, SUPERANDO CORPORATIVISMI, DIVISIONI E SETTORIALITA'.

Solo la pratica e la verifica ci permetterà di valutare se gli strumenti, i percorsi e le attività concrete "dalla parte giusta", saranno capaci di reggere le prossime sfide.

 

COMUNICATO STAMPA - CANILE EX CINODROMO DI ROMA, dopo molti solleciti dell'Associazione L'Impronta Onlus, che ha l'affidamento di una parte dei servizi e l'intervento nei giorni scorsi dell'Unione Sindacale Italiana USI, nei confronti del Comune di Roma Capitale che era inadempiente di diverse fatture non liquidate, che ha significato il mancato pagamento di stipendi e salari ai dipendenti dell'Associazione, a fronte di prestazioni lavorative fatte regolarmente, con la proclamazione dello STATO DI AGITAZIONE SINDACALE proclamato il 5 marzo dall'Unione Sindacale Italiana, le prime fatture sono state finalmente sbloccate e si potrà avere il pagamento delle retribuzioni. Un risultato positivo, che dimostra che la pratica dell' autorganizzazione sindacale e dell'USI, che oramai organizza l'80% dei dipendenti della Onlus L'IMPRONTA, esprimendo anche la Rsa interna e il componente RLS, così come dal 2004 organizza presso l'Avcpp una forte rappresentanza sindacale con Rsa accreditata e Rls negli altri canili comunali in affidamento del Comune  di Roma Capitale, sia una realtà che fa praticare autorganizzazione, autogestione e...autofinanziamento come modalità concrete di intervento e che i risultati siano faticosi, ma positivi come necessità che sui luoghi di lavoro e nei territori ci si organizzi direttamente, come alternativa credibile e praticabile senza per questo rinunciare alla lotta per ottenere giuste condizioni salariali, di lavoro, di salute e sicurezza e diritti per tutti e tutte. La scelta di autorganizzarsi con l'Unione Sindacale Italiana, in questo settore come in molti altri a Roma e in altre parti d'Italia, da parte dei dipendenti di questa Onlus, che hanno già partecipato in passato con un loro delegato assieme al personale di Avcpp al tavolo comunale con Assessori e dirigenti del Comune, senza delegare sindacati concertativi o peggio "collaborazionisti", è un esempio concreto di come l'AUTORGANIZZAZIONE SINDACALE E SOCIALE NON SIA SOLO PER IL PUBBLICO IMPIEGO O CHE SIA SCELTA "MINORITARIA", MA ABBIA TUTTE LE CARTE IN REGOLA PER DIFENDERE DIRITTI E CONDIZIONI MATERIALI DI LAVORO, SALARIALI E NORMATIVE, NONCHE' PER POTER AFFRONTARE CON I GIUSTI E NECESSARI RAPPORTI DI FORZA, I PROSSIMI IMPEGNI, TRA I QUALI NON SECONDARIO QUELLO DI INTERVENIRE, CONTROLLARE, VIGILARE, IN FORMA COLLETTIVA E SOLIDALE, I FUTURI APPALTI E AFFIDAMENTI NEL SETTORE.

L'AUTORGANIZZAZIONE E' UNA PRATICA, PRATICHIAMOLA IN MASSA, NELL' ANTICA UNIONE SINDACALE ITALIANA fondata nel 1912 (101 anni portati bene) SI PUO' FARE...

COMUNICATO SINDACALE RADIO STAMPA  E' STATA COSTITUITA SU INIZIATIVA DI OPERAI (autisti) DI UNA COOPERATIVA DI SERVIZI CON SEDE AD APRILIA (LT), CON APPALTO PRESSO UNA SEDE DELLA TNT A ROMA, UNA NUOVA SEZIONE SINDACALE CON UN COMITATO OPERAIO ADERENTE ALL'UNIONE SINDACALE ITALIANA. La Federazione territoriale dell'USI, ha riconosciuto e accreditato il Comitato Operaio e i due portavoce scelti dagli autisti, come struttura aziendale del sindacato autorganizzato e come delegati sindacali interni, alcuni dei lavoratori sono fuoriusciti dalla Cgil e per altri è la prima sindacalizzazione. Tra i prossimi passaggi della struttura, la verifica delle condizioni di rispetto del CCNL , delle condizioni salariali e di correttezza su retribuzioni, fruizione di ferie e permessi, la tutela di diritti e delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, anche alla luce della particolarità del lavoro svolto nel settore e le modalità di lavoro nel settore dei servizi in appalto.   Il Comitato operaio e sezione sindacale interna USI, è da subito la struttura con maggior numero di adesioni rispetto al totale dei dipendenti e dei soci lavoratori della cooperativa.                                                             La pratica dell' AUTORGANIZZAZIONE MUOVE I SUOI PASSI ANCHE AL DI FUORI DEI SETTORI DOVE E' NATA STORICAMENTE, attraverso la formazione di comitati operai e di lavoratori e lavoratrici, aderenti all'antica confederazione sindacale USI.

Comunicato sindacale - avviso di assemblea sindacale (per affissione ex art. 25 L.300/70)

RESISTERE, LOTTARE, GARANTIRSI IL FUTURO            Ci siamo… Di nuovo… Necessariamente! Dopo la manifestazione sotto l’assessorato alle politiche sociali del 12 Febbraio 2013 e l’assenza che la Belviso e i suoi Dirigenti ci hanno dato nella Commissione politiche sociali del 15 Febbraio, nessun segnale ci è pervenuto da quelle parti.  Ancora nessun contratto di servizio è stato sottoscritto, solo 1.200.000 euro per il settore sociale nel 2013 e nel 2014.  Abbiamo chiesto all’Azienda di sollecitare un impegno straordinario da parte della Giunta e dell’Assessore, ma fino a che non si presenta il Bilancio preventivo 2013, nemmeno a parlarne… In realtà la politica aziendale ci sembra allineata alle indicazioni assessorili.           

LA RIDUZIONE DEI COSTI E GLI ATTI UNILATERALI NELLA RISTRUTTAZIONE -RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SOCIALE, LE PROPOSTE DI CAMBIAMENTO DEGLI ORARI DI LAVORO, IL MANCATO RIPRISTINO DEI BUONI PASTO, DELLA TARIFFAZIONE, DELL’INDENNITA’ TECNICO-PROFESSIONALE E DI ALCUNI IMPORTANTI ISTITUTI CONTRATTUALI, L’USO PERFINO DELLE CONTESTAZIONI DISCIPLINARI indicano chiaramente la strada intrapresa. Non ci dimentichiamo, che la nuova Direzione della FARMACAP, aveva previsto ben 13 milioni di euro per il sociale e un CONTRATTO DI SERVIZIO PER TUTTA L’AZIENDA, così come aveva proposto la riduzione della Telecompagnia alle sole giornate feriali e un sostanziale annullamento delle visite domiciliari.  Solo la lotta, la resistenza e la competenza e professionalità dei lavoratori e lavoratrici, come la perseveranza delle organizzazioni sindacali stanno permettendo oggi di mantenere i capisaldi del servizio sociale e di poter cominciare a recuperare utenza. Ma non basta! Qualsiasi IPOTESI di riorganizzazione aziendale va discussa e decisa con CRITERI CERTI E TRASPARENTI e vanno rafforzati tutti i servizi della Farmacap acquisendo nuova utenza, aprendo altre sedi farmaceutiche e favorendo una maggiore integrazione dei settori farmaceutico, sociale ed educativo. Non va trascurato l’aspetto della TUTELA DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA, che va di pari passo con quella del RILANCIO DELL’AZIENDA PUBBLICA E DELLA TUTELA DELLE CONDIZIONI SALARIALI, NORMATIVE E PARITARIE TRA COLORO CHE LAVORANO IN AZIENDA (rimangono ancora 4 CCNL applicati su 350 dipendenti in servizio), fatti che abbiamo già posto ufficialmente negli incontri sindacali del 14 e del 28 febbraio 2013.  Noi lottiamo e resistiamo OGGI per garantirci il futuro DOMANI, che potrà esserci solo sviluppando un nuovo ruolo della Farmacap nelle politiche socio-sanitarie ed educative di Roma, valorizzando lo straordinario patrimonio delle sue 43 farmacie, affidandogli nuovi servizi che lo Statuto aziendale prevede e soprattutto dando il giusto riconoscimento alla professionalità del suo personale, che per l’elevata percentuale di occupazione femminile e varietà delle qualifiche presenti, rappresenta un’eccellenza del Comune di Roma.  In sostanza va fatto quello che questa Giunta non ha nemmeno preso in considerazione per 5 anni (anzi ha costruito “doppioni” sugli stessi servizi erogati dalla Farmacap nel settore socio assistenziale) e quelle precedenti non hanno fatto. Nella fase attuale, la nostra iniziativa pubblica riprende. 

ASSEMBLEA e PRESIDIO sotto la sede della Farmacap in via OSTIENSE 131/L MERCOLEDI’ 20 MARZO 2013 DALLE 12 ALLE 15 (assemblea sindacale retribuita dalle 12 alle 14, ai sensi art. 20 Legge 300/70)

Comunicato: GRAZIE, CGIL!!

Siamo venuti a conoscenza, della comunicazione che la Filt Cgil ha inviato alla Cooperativa Italiana Servizi e alla TNT, nella quale si minaccia “il blocco delle attività”...

L’unico effetto che finora ha ottenuto questa comunicazione della Cgil del 27 Marzo 2013, è che dal 28 marzo 2013, l’orario di inizio del lavoro è stato spostato dalle 7.30 alle 9.00…

In concreto significa l’aumento di fatto del carico di lavoro e il ritorno più tardi, significa per chi di noi lavora, uscire di casa alla stessa ora , per iniziare il lavoro più tardi e di conseguenza finire più tardi…

Per noi dell’UNIONE SINDACALE ITALIANA USI (che non è un “sindacato anarchico”, ma una confederazione sindacale autorganizzata di lavoratori, fondata nel 1912…), è importante ottenere il giusto salario, le condizioni decenti di orario di lavoro, la piena tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, la solidarietà tra lavoratori e lavoratrici.

Presto faremo una riunione con i dipendenti della cooperativa, stiamo verificando buste paga, e condizioni di lavoro (ferie, permessi, 13° e 14°…), il percorso organizzato messo in piedi anche in questa cooperativa (dove ci siamo ufficialmente costituiti da circa una settimana…), è come sempre trasparente, concreto e sulla base dei fatti, NON DELLE PROMESSE…

Segreteria intercategoriale e sezione sindacale USI Coop. Italiana Servizi

 

 

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