sabato 3 novembre 2012

Morti sul lavoro

ILVA: muore sul lavoro l'operaio ventinovenne dell'ILVA, CLAUDIO MARSELLA, addetto al Mof, un'altra morte per la IN-SICUREZZA sul lavoro, è troppo pericoloso lavorare da soli nei reparti e movimentazione con mezzi, come denunciato più volte dai lavoratori dell'ILVA.
L'Usi esprime le proprie condoglianze alla famiglia dell'operaio morto e la vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori dell'ILVA, alle organizzazioni sindacali che stanno scioperando ancora sulla complessa vicenda dello stabilimento, che include l'intreccio salute-lavoro-ambiente, sulla pelle degli operai e della cittadinanza di Taranto.
La Rete nazionale salute e sicurezza sul lavoro, promuoverà per il 7 dicembre a Taranto, una assemblea convegno sulla vicenda ILVA e sulle produzioni nocive, alla quale chiediamo di dare adesione e partecipazione attiva, per un intervento ampio e complessivo e plurale, a sostegno delle iniziative locali o nazionale che dovessero essere messe successivamente in piedi. Assemblea convegno del 7 dicembre al quale l'USI nazionale ha già dato la sua adesione e partecipazione, con intervento.

SCUOLA: si è suicidato in Campania un precario cinquantenne della scuola CARMINE CERVERA, da poco aveva terminato la laurea specialistica in storia dell'arte, da quel che si è appreso ha terminato la sua esistenza per la mancanza di lavoro e l'impossibilità di poter svolgere la professione di insegnante, a causa dello smantellamento dell'istruzione.
Una morte che ricorda nella nostra lunga memoria storica, i suicidi degli operai cassaintegrati, anche questa la consideriamo anche se non avvenuta sul lavoro o in occasione di lavoro, come quella dell'operaio dell'ILVA, come una morte derivante dal lavoro e dallo sfruttamento, dalla disperazione di non avere possibilità di lavorare nel settore dell'istruzione pubblica.
Segreteria nazionale generale Confederazione USI UNIONE SINDACALE ITALIANA, fondata nel 1912...100 anni dalla parte giusta...

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