ILVA: muore sul lavoro l'operaio ventinovenne dell'ILVA, CLAUDIO MARSELLA, 
addetto al Mof, un'altra morte per la IN-SICUREZZA sul lavoro, è troppo 
pericoloso lavorare da soli nei reparti e movimentazione con mezzi, come 
denunciato più volte dai lavoratori dell'ILVA.
L'Usi esprime le proprie 
condoglianze alla famiglia dell'operaio morto e la vicinanza alle lavoratrici e 
ai lavoratori dell'ILVA, alle organizzazioni sindacali che stanno 
scioperando ancora sulla complessa vicenda dello stabilimento, che include 
l'intreccio salute-lavoro-ambiente, sulla pelle degli operai e della 
cittadinanza di Taranto.
La Rete nazionale salute e sicurezza sul lavoro, 
promuoverà per il 7 dicembre a Taranto, una assemblea convegno sulla vicenda 
ILVA e sulle produzioni nocive, alla quale chiediamo di dare adesione e 
partecipazione attiva, per un intervento ampio e complessivo e plurale, a 
sostegno delle iniziative locali o nazionale che dovessero essere 
messe successivamente in piedi. Assemblea convegno del 7 dicembre al quale 
l'USI nazionale ha già dato la sua adesione e partecipazione, con 
intervento.
SCUOLA: si è suicidato in Campania un precario cinquantenne della 
scuola CARMINE CERVERA, da poco aveva terminato la laurea specialistica in 
storia dell'arte, da quel che si è appreso ha terminato la sua esistenza per la 
mancanza di lavoro e l'impossibilità di poter svolgere la professione di 
insegnante, a causa dello smantellamento dell'istruzione.
Una morte che 
ricorda nella nostra lunga memoria storica, i suicidi degli operai 
cassaintegrati, anche questa la consideriamo anche se non avvenuta sul lavoro 
o in occasione di lavoro, come quella dell'operaio dell'ILVA, come una morte 
derivante dal lavoro e dallo sfruttamento, dalla disperazione di non avere 
possibilità di lavorare nel settore dell'istruzione pubblica.
Segreteria 
nazionale generale Confederazione USI UNIONE SINDACALE ITALIANA, fondata nel 
1912...100 anni dalla parte giusta... 
 
 
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