venerdì 13 aprile 2012

USI: STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE CONTRO LA RIFORMA DEL LAVORO

UNIONE SINDACALE ITALIANA USI – fedele ai principi dell’Ait
Confederazione nazionale di sindacati e di federazioni locali intercategoriali

Segreteria naz. ROMA LARGO VERATTI 25 00146 FAX 06/77201444 usiait1@virgilio.it
UDINE VIA VAL D’AUPA 2 33100 usiudine@gmail.com
MILANO Via Zamenhof 6 tel. 02 54107087 fax 02 54107095


Al Ministro p.t. del Lavoro e del Welfare fax 06/48161441 - 4821207
Al Ministro della Funz. Pubblica fax 06 68997205/7064 -7188
Al Dip. F. P - Pres. Cons. Min. fax 06 68997205/7064
Al Presidente della Comm. di Garanzia ex Legge 146/90 e s.m.i. Fax 06 94539680
Alla Presidenza del Cons. dei Ministri – Coord. amm.vo fax 06/67796623 - 3543
Al Min. del Lavoro e del Welfare Div. VII e VIII fax 06/46834023 - 4278
Al MIUR Relazioni sindacali (06 58492716) Segr. Gabinetto Ministro (06 58492110)

Alle Associazioni datoriali e alle aziende/società, consorzi e cooperative
soggette all’applicazione della L. 146/90 e 83/2000 – loro sedi via fax

 Roma, 13 Aprile 2012

Oggetto: COMUNICAZIONE DI PROCLAMAZIONE DI STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE E ATTIVAZIONE PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO DEL CONFLITTO (ai sensi L. 146/90 e 83/2000), PER SCIOPERO GENERALE NAZIONALE INTERA GIORNATA e SCIOPERI TERRITORIALI, per tutto il personale a tempo indeterminato, determinato e atipico/precario, impiegato nelle pubbliche amministrazioni, aziende pubbliche e private e per tutti i comparti pubblici e le categorie del lavoro privato.


La scrivente confederazione sindacale nazionale UNIONE SINDACALE ITALIANA, fedele ai principi dell’Ait, con la presente nota comunica la PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE e l’attivazione delle PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO DEL CONFLITTO ai sensi dei D. Lgs. 146/90 e 83/2000, PER SCIOPERO GENERALE NAZIONALE INTERA GIORNATA e per scioperi territoriali, anche congiuntamente ad altre confederazioni o sindacati nazionali, per tutto il personale a tempo indeterminato, determinato e atipico/precario, impiegato nelle pubbliche amministrazioni, aziende pubbliche e private e per tutti i comparti pubblici e le categorie del lavoro privato. Motivi dell’agitazione sindacale e dello sciopero: difesa principi costituzionali (artt. 1,2,3), contro effetti penalizzanti del DdL su riforma del mercato del lavoro e peggioramenti articolo 18 e testo Legge 300/70, per rispetto e applicazione disposizioni legislative italiane ed europee a tutela condizioni di salute e di sicurezza nei luoghi e ambienti di lavoro, in difesa del diritto di sciopero e per la pari dignità e diritti sindacali a favore di tutte le organizzazioni dei lavoratori e lavoratrici legalmente costituite, per introduzione salario minimo intercategoriale pari a euro 1300 netti e di forme di reddito sociale garantito, con meccanismo estendibile ai pensionati, contro manovre e provvedimenti governativi e degli enti locali finalizzati alla privatizzazione, esternalizzazione di servizi e attività di rilevanza pubblica, per la tutela dei “beni comuni” e dei principali servizi e funzioni pubbliche (istruzione, sanità, previdenza, assistenza) con conseguente opposizione a forme di privatizzazione o cessione quote societarie di aziende pubbliche, per interventi migliorativi in materia di orari di lavoro, ritmi e condizioni lavorative rispettose dei principi e delle disposizioni di fonte costituzionale.

Si richiede pertanto l’attivazione nei servizi pubblici essenziali delle procedure per garanzia dei contingenti di personale per servizi minimi essenziali e obbligatori, con accettazione delle limitazioni previste dai CCNL o contratti aziendali in materia di servizi minimi essenziali, con esclusione dall’azione di sciopero delle zone colpite da calamità naturali o interessate da consultazioni elettorali. Per le comunicazioni i riferimenti sono:

fax 06 77201444 e mail usiait1@virgilio.it Con la comunicazione di stato di agitazione nazionale si esprime la solidarietà e il sostegno alle mobilitazioni messe in campo dai coordinamenti e comitati di precari e precarie, della scuola, dell’università e della ricerca a livello nazionale, ai comitati territoriali a tutela dei “beni comuni” e dei movimenti di contrasto alle c.d. “grandi opere”. Si indicherà in seguito la data di sciopero generale nazionale e l’articolazione delle mobilitazioni con scioperi territoriali, delle categorie e comparti.

Per la Confederazione sindacale naz. Unione Sindacale Italiana – il segr. gen. confederale Roberto Martelli.

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